Ricavo: differenze tra le versioni

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{{S|economia aziendale}}
Il '''ricavo''', in [[economia aziendale]], è l'[[utilità economica]] che un'[[impresa]] crea attraverso l'attuazione del processo economico imperniato sulla [[Commercio|vendita]]<ref>Vendita in senso lato (cessione) dato che potrebbero essere tanti altri i contratti applicabili (appalto, somministrazione, deposito, ecc.).</ref> di un quantitativo di [[Bene (economia)|beni]] e [[servizio|servizi]].
 
Ha come proprietà notevole di essere totalmente [[Variabile (matematica)|variabile]], quindi esprimibile in generale come lo [[serie di Taylor#Sviluppo di Maclaurin|sviluppo di MacLaurin]]:
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<math> R_0 = 0 </math>
 
Dal punto di vista [[contabilità|contabile]], i ricavi si calcolano in generale moltiplicando la quantità di vendita (o di prestazione) per il prezzo di vendita netto. Per questo il [[fatturato]], sebbene sia una sola delle componenti che costituiscono i ricavi (oltre alle vendite possono esservi altre componenti di reddito, quali attività finanziarie non considerate "fatturato"), è una [[grandezza di flusso]]. Essendo misurato da grandezze finanziarie (denaro o [[Credito di funzionamento|crediti di funzionamento]]), il ricavo indica quindi solo virtualmente un'entrata di denaro, che si attuerà solo al reale pagamento da parte dei clienti.
 
== Relazione col profitto ==
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== Ricavo marginale ==
{{vedi anche|Ricavo marginale}}
Il '''ricavo marginale''' (''R<nowiki>'</nowiki>'') corrisponde al ricavo aggiuntivo raggiungibile tramite la vendita di un'ulteriore unità di prodotto - formalmente, risulta essere la prima [[derivata]] della funzione del ricavo. Se un ricavo è calcolato come "quantità venduta moltiplicata per il prezzo", una funzione di ricavo ritorna il ricavo totale raggiunto al variare della quantità successivamente vendute.
 
Nella teoria di mercato l'operazione fondamentale dell'identificare quella quantità di vendita che porta ad un'azienda il ricavo più alto viene stabilita in modo da far corrispondere il ricavo di margine ai costi di margine.
 
Se il prezzo al pezzo al mercato viene stabilito in maniera fissa (ad esempio 2€), allora il prezzo al pezzo si realizza con la vendita di un'unità ulteriore come ricavo margine.
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dove con ''R'' si indica il ricavo, con ''<R>'' il [[prezzo]] e con ''x'' la quantità venduta in un certo periodo di tempo della durata ''t'' (quantità a tempo).
 
Nell'ambito del [[calcolo dei costi e dei servizi]] il ricavo viene suddiviso solitamente in [[prestazione|prestazioni]] e [[ricavi neutrali]], quindi ricavi estranei ai periodi ed eccezionali.
 
== Realizzazione del ricavo ==
La legislazione (si veda esemplarmente la ragioneria americana) tende a promulgare linee guida dure per la realizzazione del fatturato, al fine di assicurare la correttezza delle cifre di fatturato espulse ed evitare scandali di bilancio e falsi di bilancio.
 
 
== Note ==