Teorema di equipartizione dell'energia: differenze tra le versioni
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Poiché <math> \rho = \frac{\partial \Sigma}{\partial E} </math> il teorema di equipartizione diventa
:<math>
\Bigl\langle x_{m} \frac{\partial H}{\partial x_{n}} \Bigr\rangle =
\delta_{mn} \Bigl(\frac{1}{\Sigma} \frac{\partial \Sigma}{\partial E}\Bigr)^{-1} =
\delta_{mn} \Bigl(\frac{\partial \log \Sigma} {\partial E}\Bigr)^{-1} = \delta_{mn} k_{B} T.
</math>
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:<math>\!
\Bigl\langle x_{m} \frac{\partial H}{\partial x_{n}} \Bigr\rangle = \delta_{mn} k_{B} T</math>
== Utilità pratica del teorema ==
L'applicazione del teorema di equipartizione dell'energia permette di calcolare, con l'approssimazione al [[gas ideale|gas perfetto]], il [[calore specifico]] dei gas monoatomici e biatomici. I valori ottenuti per i gas poliatomici, invece, si discostano notevolmente dai valori reali a causa della complessità molecolare che determina un aumento delle possibili modalità vibrazionali.
Il calore specifico molare a [[volume]] costante, è definito dalla formula
:<math>
ma per un gas ideale,
:<math>
Applicando questa relazione sottintendendo U<sub>0</sub>, costante e indipendente dalla [[temperatura]], e il termine E<sub>e</sub> anch'esso indipendente dalla temperatura, per un gas monoatomico (ad esempio [[gas nobile|gas nobili]], vapori di [[Mercurio (elemento)|mercurio]], ecc.) si ha
:<math> U = \frac {3}{2} R T </math>
:<math>
:C<sub>P</sub> = C<sub>V</sub> + R
Per i gas perfetti biatomici, ad esempio [[idrogeno|H<sub>2</sub>]], [[ossigeno|O<sub>2</sub>]] e [[azoto|N<sub>2</sub>]], bisogna distinguere i casi a temperature ordinarie da quelli ad alta temperatura.
A temperature ordinarie si ipotizza che la vibrazione non
:<math>
Ad alte temperature il calcolo del calore specifico deve tenere conto anche del contributo vibrazionale. Pertanto, ricordando sempre il valore di U precedentemente ottenuto, si ha
:<math>
L'applicazione del teorema di equipartizione dell'energia viene frequentemente sfruttata nell'ambito di calcoli teorico-pratici, tenendo però sempre conto delle approssimazioni legate al gas perfetto e all'assunto della non quantizzazione dell'energia (che bisogna prendere in considerazione per calcoli più rigorosi).
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:<math> U_{el} = \frac {1}{2} k \widehat {z^2} </math>
dove <math>k</math> è la costante elastica del cantilever e <math>\widehat{z^2}</math> la deflessione quadratica media, misurata a partire dalla sua oscillazione termica. Applicando il teorema di equipartizione dell'energia si ottiene quindi la relazione che permette di calcolare la costante elastica <math>k</math> al netto di tutti i fattori correttivi a causa di effetti di natura geometrica:
▲:<math> k=\frac{T}{\widehat{z^2}} </math>
== Note ==
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