Metasemantica: differenze tra le versioni

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La '''metasemantica''' (il termine originato dal prefisso μετα- (''meta-'') e dalla parola σημαντικός (''sēmantikós'')) è una tecnica letteraria teorizzata ed utilizzata da [[Fosco Maraini]] nella sua raccolta di poesie "[[Gnòsi delle fànfole]]" del [[1998]]. Il termine origina dal prefisso μετα- (''meta-'') e dalla parola σημαντικός (''sēmantikós'').
==Definizione==
La semantica è quella parte della linguistica che studia il significato delle parole (semantica lessicale), degli insiemi delle parole, delle frasi (semantica frasale) e dei testi. La metasemantica, nell'accezione proposta dal Maraini, va oltre il significato delle parole e consiste nell'utilizzo di parole prive di [[referente|significato]], ma dal suono familiare alla lingua a cui appartiene il testo stesso e delladi qualecui deve seguire comunque le regole sintattiche e grammaticali (nel caso di [[Fosco Maraini]] la lingua italiana). Dal suono e dalla posizione all'interno del testo si possono attribuire significati più o meno arbitrari a tali parole.
 
Attualmente laLa tecnica consta di un certo seguito tra poeti italiani, soprattutto amatoriali.
 
Un linguaggio simile a questa tecnica, per lo più definito come ''non-sense'', era stato usato anche da [[Lewis Carroll]] nel suo [[poemetto]] [[Jabberwocky]] pubblicato nel 1871.