Luciano Gaucci: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato a [[Roma]] nel 1938 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri, iniziò come dipendente dell'[[ATAC]], dapprima come conducente di [[tram]] delle linee della capitale, e in seguito come impiegato dopo aver vinto un concorso interno alla municipalizzata.<ref name="origini">{{cita web|url=http://www.andreadinatale-sport.com/spazio-sport/calcio/894-chi-e-luciano-gaucci.html|titolo=CHI E' LUCIANO GAUCCI|accesso=04-02-2020}}</ref><ref>{{cita news|autore=G. Giubilini|url=https://www.ultimouomo.com/le-mille-avventure-di-luciano-gaucci/|titolo=Le mille avventure di Luciano Gaucci|pubblicazione=L'Ultimo Uomo|data=22 settembre 2016|accesso=04-02-2020}}</ref> Più tardi, Gaucci lasciò il suo impiego all'ATAC ed entrò in un'azienda di pulizie di cui era titolare il suocero.<ref name="lavoro">{{cita news|autore=Redazione|url=https://dagospia.com/2007-e-gaucci-realizza-un-video-stra-cult-per-celebrare-il-suo-amore-per-elisabetta-tulliani-225787|titolo=Ucci ucci c'è Gaucci|pubblicazione=[[Dagospia]]|data=2 febbraio 2020|accesso=06-02-2020}}</ref>
 
Gaucci lasciò il suo impiego all'ATAC e nelNel 1975, si mise in proprio fondandofondò a Roma ''La Milanese'', ditta individuale di [[pulizia|pulizie]].<ref name="fondazioneditta">{{cita libro | autore= M. Liguori, S. Napolitano| titolo= Il pallone nel burrone. Come i maggiori imprenditori italiani hanno portato il calcio al crac| anno= 2004| editore= Editori Riuniti| p=151}}</ref><ref name="lamilanese">{{cita news|autore=D. Turrini|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/01/luciano-gaucci-da-gheddafi-a-matarrese-ritratto-di-un-uomo-sempre-sopra-le-righe-olive-con-lui-ne-succedeva-una-al-giorno/5692678/|titolo=Luciano Gaucci: da Gheddafi a Matarrese, ritratto di un uomo sempre sopra le righe. Olive: “Con lui ne succedeva una al giorno”|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=1° febbraio 2020|accesso=04-02-2020}}</ref> La Milanese, che iniziò con appena un centinaio di dipendenti, di lì a poco ottenne numerosi [[appalto|appalti]] con l'affidamento della gestione della pulizia di numerose strutture, quali pubbliche istituzioni, [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]] ed [[aeroporto|aeroporti]] in tutto il territorio nazionale, operando spesso in regime di [[monopolio]].<ref name="origini"/><ref name="lamilanese"/> Dopo appena un decennio di attività, l'impresa di Gaucci arrivò a contare oltre 3.500 dipendenti in tutta Italia e un [[fatturato]] annuale che si aggirava sui 200 miliardi di lire.<ref name="tonybin">{{cita pubblicazione |autore= |titolo= Tony Bin. Un cavallo chiamato uomo|rivista= [[Epoca (rivista)|Epoca]]|editore= [[Arnoldo Mondadori Editore]]|numero= 1935|data= 8 novembre 1987|pp=64-65}}</ref><ref>{{cita news|autore=V. Gualerzi|url=https://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/sport/calcio/carcperugia/ritragaucci/ritragaucci.html?refresh_ce|titolo=Colpi di genio, provocazioni e scandali. Storia di Gaucci dalle scope al pallone|pubblicazione=[[La Repubblica]]Sport.it|data=1° febbraio 2006|accesso=04-02-2020}}</ref> Nel 2001, la ditta cessò le sue attività e venne dichiarata fallita.<ref name="origini"/><ref name="fondazioneditta"/>
 
Altri settori d'interesse di Gaucci furono l'[[ippica]] e il [[calcio (sport)|calcio]].
 
Padre di sei figli, avuti da quattro diverse relazioni, è morto a [[Santo Domingo]], capitale della [[Repubblica Dominicana]], dove risiedeva dal 2005, il 1° febbraio 2020 all'età di 81 anni.<ref name="lamilanese"/><ref>{{cita news|autore=G. Dell'Arti|url=http://altrimondi.gazzetta.it/2009/01/09/i_figli_di_gaucci/|titolo=I figli di Gaucci|pubblicazione=Altri Mondi - Gazzetta dello Sport|data=9 gennaio 2009|accesso=05-02-2020}}</ref> I figli maggiori, [[Alessandro Gaucci|Alessandro]] e [[Riccardo Gaucci|Riccardo]], avuti dalla prima moglie Veronica del Bono, sono ambedue dirigenti sportivi.<ref name="lavoro"/>
 
=== Attività nell'ippica ===
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=== Attività nel calcio ===
L'ingresso nel mondo del calcio di Gaucci risale al 1975, quando divenne piccolo [[azionista]] della {{Calcio Roma|N}}.<ref name="tonybin"/> Nel 1981, fecedivenne ingresssocomponente neldel [[consiglio di amministrazione]] della società giallorossa, all'epoca presieduta da [[Dino Viola]], e di cui nel 1984 divenne [[vicepresidente]].<ref name="tonybin"/><ref name="asroma">{{cita news|autore=S. Olivari|url=https://www.guerinsportivo.it/news/calcio/2020/02/02-2700755/il_sogno_di_luciano_gaucci/|titolo=Il sogno di Luciano Gaucci|pubblicazione=[[Guerin Sportivo]]|data=2 febbraio 2020|accesso=05-02-2020}}</ref> Gaucci, tifoso romanista oltre che dirigente, nel 1985 tentò di assumere il controllo della maggioranza del club e la presidenza, a seguito delle dimissioni rassegnate da Viola, il quale poi cambiò idea.<ref name="asroma"/> Fallito il tentativo di rilevare la Roma, Gaucci intavolò successivamente una clamorosa trattativa per rilevare la {{Calcio Lazio|N}}, che non ebbe alcun seguito.<ref name="asroma"/> Rimasto vicepresidente della Roma, nel 1991, alla morte di Viola, fu in lizza per la sua acquisizione, ma il club giallorosso passò a [[Giuseppe Ciarrapico]].<ref name="asroma"/>
 
Fallito anche il secondo tentativo di rilevare la Roma, Gaucci rilevò il {{Calcio Perugia|N}}, in [[Serie C1]], con cui ha ottenuto una promozione dalla in [[Serie B]] nel [[Serie B 1993-1994|1994]], due promozioni dalla Serie B alla [[Serie A]] ([[Serie B 1995-1996|1996]] e [[Serie B 1997-1998|1998]]), più una promozione in Serie B revocata per illecito sportivo al termine del [[Serie C1 1992-1993|campionato 1992-1993]], che gli costò tre anni di squalifica.<ref>{{cita web|url=http://www.francorossi.com/2003/08/a-chi-fa-comodo-il-corruttore-gaucci/|titolo=A chi fa comodo il corruttore Gaucci?|data=1º agosto 2003}}</ref> Durante le stagioni in massima serie la squadra umbra raggiunse la semifinale di [[Coppa Italia 2002-2003]] e la partecipazione alla [[Coppa UEFA 2003-2004]], successiva alla vittoria della [[Coppa Intertoto 2003]], primo trofeo importante della società. Gaucci è stato presidente della società biancorossa fino al 2004, succeduto dal figlio Alessandro, che fallì l'anno successivo.