Tavoliere delle Puglie: differenze tra le versioni
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Il '''Tavoliere delle Puglie''' è un territorio pianeggiante o debolmente ondulato situato nel nord della [[Puglia]], tanto da occupare quasi la metà della [[Capitanata]]; nato come [[Pianura|pianura di sollevamento]] (infatti un tempo era sottomarino), si estende per circa 4000 [[km²]]<ref>N.B. Sull'estensione del Tavoliere ci sono fonti discordanti: Il sito: {{cita web |url=http://www.majorana.martina-franca.ta.it/parchi2000/Ambienti/Tavoliere.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=26 marzo 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080626095526/http://www.majorana.martina-franca.ta.it/parchi2000/Ambienti/Tavoliere.htm |dataarchivio=26 giugno 2008 }} riporta 4000 km². Mentre la maggior parte dei testi scolastici di geografia italiani indicano 3000 km². Probabilmente i testi scolastici si riferiscono alla parte non paludosa e storicamente adibita a pascolo della pianura, che, per secoli, fino 1930, è stata di 3150 km².</ref> tra i [[monti Dauni]] a ovest, il [[promontorio]] del [[Gargano]] (Candelaro) e il [[mare Adriatico]] a est, e i fiumi [[Fortore]] a nord e [[Ofanto]] a sud. È la più vasta pianura d'Italia dopo la [[Pianura Padana]]; è geologicamente classificabile come preistorico fondo marino.
Il nome ''Tavoliere'' deriva dal [[catasto]] romano, organizzato in ''[[Tabulae censuariae]]'', sul quale erano annotate le proprietà terriere adibite al pascolo o alle coltivazioni. Il clima mostra caratteri sub-continentali. In autunno e in inverno la pianura è talvolta soggetta alle [[Esondazione|esondazioni]] del Fortore, del [[Cervaro (fiume)|Cervaro]], dell'Ofanto e di altri torrenti, mentre in primavera e in estate è spesso segnata dalla [[siccità]]. I centri principali, da nord a sud, sono [[San Severo]], [[Lucera]] e [[Cerignola]].
== Storia ==
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