Rame: differenze tra le versioni
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Il '''rame''' è l'[[elemento chimico]] di [[numero atomico]] 29 e il suo simbolo è '''Cu'''. È anche chiamato "oro rosso" per via della sua colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l'umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C. Il nome deriva dal [[lingua latina|latino]] parlato ''aramen'' (parola già attestata nel
Solo più tardi viene sostituito ([[Gaio Plinio Secondo|Plinio]]) dalla parola ''cuprum'', da cui deriva il simbolo chimico dell'elemento. In epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall'isola di [[Cipro]], realtà che veniva sottolineata con il termine ''aes Cyprium'', "rame o bronzo di Cipro".<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/136794/copper-processing/81928/History|titolo=voce "Copper processing" su www.britannica.com|accesso=18 gennaio 2011}}</ref><ref>Da ''cuprum'' deriva anche l'inglese ''copper'' (confronta {{Cita libro|autore=[[Vere Gordon Childe]]|titolo=Il progresso nel mondo antico|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1963|p=155, nota 1}}).</ref>
== Cenni storici ==
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Un pendente in rame nativo datato attorno al 9500 a.C. è stato trovato nella [[grotta]] [[Shanidar|Šhanidar]] nei [[monti Zagros]] ([[Iraq]]).<ref name=Ard330>{{Cita|Arduino|p. 330}}.</ref><ref>{{cita libro|autore=A J Wilson|titolo=The Living Rock: The story of metals since earliest times and their impact on developing civilization|editore=Woodhead Publishing Ltd.|città=Cambridge|anno=1996|annooriginale=1994|p=8}}</ref> In [[Turchia]] sono stati ritrovati altri oggetti in rame risalenti al 7000 a.C.<ref name=Ard330/> Segni di attività del raffinamento del rame a partire dai suoi ossidi minerali (la [[malachite]] e l'[[azzurrite]]) risalgono al 5000 :a.C., mille anni prima di quelli relativi all'uso dell'[[oro]].
Manufatti in rame e [[bronzo]] di origine [[Sumeri|sumera]] sono stati trovati in siti di città risalenti al 3000 a.C.
In [[Europa]], l'uso del rame è confermato dal ritrovamento dell'''[[Mummia del Similaun|uomo del Similaun]]'' (noto anche come ''Ötzi''), il corpo mummificato di un uomo risalente al [[XXXIII secolo a.C.|3200 a.C.]] rinvenuto sulle [[Alpi]], la cui [[ascia]] ha una punta costituita da rame puro al 99,7%. L'elevato tenore di [[arsenico]] trovato nei suoi capelli fa presumere che tra le attività dell'uomo rientrasse anche quella di produrre il rame.
Verso la fine del [[III millennio a.C.]], a Saint-Véran ([[Francia]]) era nota la tecnica per staccare un pezzo del minerale, batterlo e scaldarlo presso una miniera di rame
L'uso del bronzo, lega di rame e stagno, è stato talmente diffuso nella storia da dare il nome
[[File:Diffusion cuivre.png|thumb|upright=1.8|left|Mappa di diffusione dell'uso del rame nativo durante il [[Età del rame|calcolitico]].]]
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=== Stati di ossidazione ===
I due più comuni [[Stato di ossidazione|stati di ossidazione]] del rame sono +1 (ione ''rameoso'', Cu<sup>+</sup>) e +2 (ione ''rameico'', Cu<sup>2+</sup>). Due esempi sono il suo
[[ossido rameoso|ossido di rame(I)]] (Cu<sub>2</sub>O)
Esistono inoltre due stati rari di ossidazione, +3 e +4 che formano ioni detti [[Cuprato|cuprati]] dove il rame(III) o il rame(IV) coordinano atomi più elettronegativi andando a formare ioni come [CuO<sub>2</sub>]<sup>−</sup> (dove il rame ha valenza +3), [CuF<sub>6</sub>]<sup>2-</sup> (Dove il rame ha valenza +4), i cui sali sono solitamente usati per [[Superconduttività|magneti superconduttori]] ([[Ossido di ittrio bario e rame|YBa<sub>2</sub>Cu<sub>2</sub>O<sub>7</sub>]]) e [[Complesso (chimica)|sali complessi]] (Cs<sub>2</sub>CuF<sub>6</sub>),<ref>Holleman, A. F.; Wiberg, N. (2001). Inorganic Chemistry. San Diego: Academic Press. ISBN 978-0-12-352651-9.</ref> oltre a [[Chimica metallorganica|composti organometallici]] (R<sub>2</sub>[Cu<sup>+3</sup>]<sup>−</sup>) osservabili all'interno di alcune proteine.<ref>Lewis, E. A.; Tolman, W. B. (2004). "Reactivity of Dioxygen-Copper Systems". Chemical Reviews 104 (2): 1047–1076. doi:10.1021/cr020633r. PMID 14871149.</ref>
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=== Composti ===
Gli ossidi stabili del rame sono due, l'ossido di rame(II) (o [[ossido rameico]]) CuO e l'ossido di rame(I) (o [[ossido rameoso]]) Cu<sub>2</sub>O. Gli ossidi di rame sono impiegati nella produzione dell'ossido misto di [[ittrio]], [[bario]] e rame (YBa<sub>2</sub>Cu<sub>3</sub>O<sub>7-δ</sub>), abbreviato in [[Ossido di ittrio bario e rame|YBCO]], che è la base di molti [[Superconduttività|superconduttori]] non-convenzionali. Gli unici idrossidi del rame sono il [[Idrossido di rame(II)|Cu(OH)<sub>2</sub>]]
I sali di rame(II) hanno un tipico colore verde-azzurro; la reazione con l'[[anidride carbonica]] atmosferica produce il [[carbonato rameico|carbonato di rame(II)]], responsabile della patina verde che copre i tetti e le superfici di rame esposte all'aria.
Tra gli altri composti si annovera il [[Solfato rameico|solfato di rame(II)]], noto anche come ''verderame''
== Disponibilità ==
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I processi produttivi per passare dal minerale al metallo puro, descritti in seguito, riguardano il caso dei minerali solforati, che sono i più disponibili.
Dopo l'''estrazione'' in miniera, i minerali vengono ''frantumati e macinati'' per ottenere una granulometria adatta agli stadi successivi, in cui si separano gli inerti dalle frazioni ricche in rame.
Attraverso la ''flottazione'' le polveri emulsionate con liquidi [[tensioattivo|tensioattivi]] vengono immesse in grandi vasche
Si ottengono quindi dei fanghi
Nel forno, attraverso insufflaggio di aria o ossigeno, si ottiene la formazione di [[diossido di zolfo|SO<sub>2</sub>]] gassosa che si separa dal metallo liquido; contemporaneamente l'aggiunta di [[silicio]] permette l'eliminazione del [[ferro]] presente: la scoria, composta da silicati, galleggia e viene asportata.
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Per ottenere la massima purezza del rame, è necessario fare una ''[[raffinazione elettrolitica]]'': il rame ottenuto viene dissolto in una vasca contenente una soluzione conduttrice e viene depositato selettivamente su un [[catodo]]: i metalli meno nobili presenti restano in soluzione, quelli più nobili precipitano.
I catodi ottenuti sono costituiti da rame puro al 99,95%,<ref>{{Cita|Arduino|p. 322}}.</ref> in lastre di 96×95×1 cm, dal peso di circa 100 kg; sono una materia prima commerciabile nelle [[borsa merci|borse merci]] di [[New York]], [[Londra]] e [[Shanghai]]. La specifica chimica per il rame elettrolitico è ''ASTM B 115-00''. Il rame elettrolitico così ottenuto non è ancora pronto per essere lavorato direttamente, deve essere rifuso per farne billette, placche o vergelle, da cui si ottengono per lavorazione plastica i vari semilavorati come fili, tubi, barre, nastri, lastre, ecc.
Bisogna aggiungere che una percentuale sempre più consistente di rame viene estratto dalle miniere sfruttando le [[Biotecnologia|biotecnologie]]. Le rocce contenenti il minerale, infatti, vengono messe in vasche
=== Dati sulla produzione ===
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I principali paesi utilizzatori di rame raffinato sono la Cina, gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, la Corea del Sud e l'Italia (801 000 tonnellate).<ref>[http://www.procobre.org/procobre/pdf/01_consumo.pdf Procobre | International Copper Association<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081230121753/http://www.procobre.org/procobre/pdf/01_consumo.pdf |data=30 dicembre 2008 }}</ref>
Merita un approfondimento la produzione di rottami di rame e leghe di rame, che sono da considerarsi una vera e propria ''materia prima'' pregiata per molte industrie di semilavorati. Ciò che favorisce
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La quantità di rottame disponibile dipende dal consumo di rame di 2-3 decenni prima: infatti questa è
Il rottame può essere di due tipi:
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* ''di secondo tipo o di produzione'', quando proviene da sfridi e ritagli dal ciclo di produzione dei semilavorati e nelle lavorazioni a valle dei semilavorati stessi (es.: asportazione di truciolo per rubinetteria e valvolame, tranciatura del nastro per le monete, etc.).
Nel 2017 l'Italia ha prodotto 534.300 tonnellate di semilavorati in rame e 581060 tonnellate di semilavorati in leghe di rame, di cui la stragrande maggioranza
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* Maniglie, pomelli e altre finiture di arredamento;
* [[Scultura]]: la [[Statua della Libertà]], per esempio, contiene 62 000 [[Libbra|libbre]]<ref>{{Cita web|http://www.nps.gov/stli/historyculture/statue-statistics.htm|Statue of Liberty Statistics|editore=National Park Service|lingua=en}}</ref>, pari a circa 28,1 [[tonnellata|tonnellate]] di rame;
* Supporto pittorico, come nel [[Pittura a olio|dipinto
* Supporto per opere a [[smalti|smalto]] a fuoco a carattere decorativo e artistico;
* Nelle [[macchina a vapore|macchine a vapore]];
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* Dissipatori per componenti elettronici.
Il rame, puro e ridotto in fili, trova la sua maggiore applicazione per la produzione e l'utilizzo dell'[[energia elettrica]] (ma non per il trasporto: i cavi sospesi degli [[elettrodotti]] a media
In [[architettura]] il rame è impiegato per eseguire [[Copertura|tetti e coperture]], gronde, scossaline, pluviali
I tubi di rame vengono usati per trasportare [[acqua potabile]], gas combustibili, gas medicali, acqua per il riscaldamento e fluidi per condizionamento e refrigerazione; infatti il rame è impermeabile ai gas, è facilmente piegabile, resiste alla corrosione e non invecchia se esposto alla radiazione solare. Grazie alla sua eccellente [[conduttività termica]] è uno dei materiali che rende più efficiente lo scambio di calore: per questo lo si utilizza negli [[scambiatore di calore|scambiatori di calore]], nei [[Modulo fotovoltaico|pannelli solari]] e nei [[pannelli radianti]] a parete e a pavimento.
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Il rame si trova negli [[enzimi]], che sono quelle proteine che aumentano la velocità di reazione delle reazioni chimiche all'interno delle cellule. Sono circa una trentina gli enzimi e i co-enzimi contenenti rame.
Il rame, una volta assunto attraverso il cibo e l'acqua, viene assorbito dallo [[stomaco]] e dal primo tratto dell'[[intestino]]; da qua passa nel [[sangue]], legandosi
Il rame si trova un po' ovunque nel corpo. Il rame è richiesto per la formazione e il mantenimento della [[mielina]], lo strato protettivo che copre i [[neuroni]]; enzimi a base di rame intervengono nella sintesi dei neurotrasmettitori, i messaggeri chimici che permettono le comunicazioni attraverso le cellule nervose.
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Il rame attraverso la [[superossido dismutasi]], combatte l'ossidazione cellulare, aiutando a neutralizzare i [[radicali liberi]] che altrimenti causerebbero danni alle cellule stesse.
Le manifestazioni principali di una grave carenza di rame nell'uomo sono a livello del sistema emopoietico con la comparsa di anemia, variabilmente associata a leucopenia e piastrinopenia e a livello del sistema nervoso, con la comparsa di una grave alterazione del midollo spinale,
Il rame è importante anche per la [[pelle]] e lo [[Scheletro (anatomia umana)|scheletro]]. Infatti attraverso l'enzima [[Monofenolo monoossigenasi|tirosinasi]] catalizza la formazione della [[melanina]] e attraverso la [[lisil ossidasi]] ha un ruolo importante nella formazione del [[collagene]], [[proteina]] pressoché ubiquitaria nel nostro organismo: da qui alterazioni a carico dello scheletro, cutanee, ecc. Alcune ricerche evidenziano che fratture, anomalie scheletriche e osteoporosi sono più frequenti se vi è carenza di rame.
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Il rame è coinvolto nella funzionalità del [[sistema immunitario]]. La carenza di rame ha notevoli ripercussioni su certi tipi di cellule, come i [[macrofagi]] e i [[neutrofili]]. La funzionalità del sistema immunitario è stata studiata in bambini carenti di rame, prima e dopo la cura. È stato rilevato che l'attività dei [[fagociti]] (cellule che inglobano materiale estraneo) è aumentata dopo l'assimilazione di rame. Oltre che per il collagene, la lisil-ossidasi entra in gioco anche per l'[[elastina]] ed entrambe le proteine sono importanti per il [[cuore]] e i vasi sanguigni. Tra gli effetti collaterali dovuti alla carenza di rame si registrano anche l'ingrossamento cardiaco, le arterie con muscolatura liscia degenerata e ''aneurismi'' alle arterie ventricolari e coronariche.
Il rame influenza anche il metabolismo del [[colesterolo]]: adulti sottoposti
Il rame è necessario anche durante la [[gravidanza]]. Il [[feto]] dipende completamente dalla madre per il suo fabbisogno di rame. Il feto accumula rame alla velocità di 0,05 mg/giorno (soprattutto nell'ultimo trimestre) e alla nascita ha mediamente 15 mg di rame, di cui più della metà immagazzinata nel [[fegato]]. Queste riserve sono importanti nella ''primissima infanzia'', quando l'assunzione di rame è relativamente bassa. Gran parte del restante rame si trova nel [[cervello]].▼
▲Il [[feto]] dipende completamente dalla madre per il suo fabbisogno di rame. Il feto accumula rame alla velocità di 0,05 mg/giorno (soprattutto nell'ultimo trimestre) e alla nascita ha mediamente 15 mg di rame, di cui più della metà immagazzinata nel [[fegato]]. Queste riserve sono importanti nella ''primissima infanzia'', quando l'assunzione di rame è relativamente bassa. Gran parte del restante rame si trova nel [[cervello]].
Per i neonati, il rame si trova nel [[latte materno]]. La concentrazione media di rame nel latte materno è 0,32 mg/litro; sebbene questa concentrazione sia più bassa rispetto al latte artificiale, il rame del latte materno viene assorbito ''meglio'' essendo maggiormente biodisponibile. A dimostrazione dell'importanza del rame, il ''latte artificiale'' per i neonati prematuri arriva a contenere fino a 1–2 mg/litro: questo è necessario poiché hanno avuto meno tempo per accumulare rame durante la gestazione.
Ecco in sintesi la funzione di alcuni enzimi in cui è presente il rame:
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== Effetti sull'uomo e sull'ambiente ==
Nel quadro normativo dell'[[Unione europea]] e del regolamento [[REACH]], nel 2000 l'Industria del rame ha dato il via
Le principali conclusioni raggiunte dalla Commissione europea e dagli esperti degli Stati Membri, contenute in un dossier di 1800 pagine, sono le seguenti<ref>{{Cita web|1=http://www.eurocopper.org/rame/copper-ra.html|2=The Copper voluntary Risk assessment|lingua=en|accesso=1 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120523064646/http://eurocopper.org/rame/copper-ra.html|dataarchivio=23 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>:
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