Pittura su tavola: differenze tra le versioni
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La "tavola" lignea era di solito preparata scegliendo alcune assi di legno stagionate alcuni anni (affinché fosse meno soggetta a deformazioni). In [[Italia]] e nel sud Europa si sceglievano legni molto diffusi come quelli di [[pioppo]], di [[tiglio]] o di [[cipresso]], mentre nell'area [[fiandre|fiamminga]] si usavano legni più rari e pregiati: in ogni caso i risultati in termini di durata nel tempo entrambi i metodi si sono rivelati ottimi. L'importante era evitare legni che contenessero difetti come nodi, o alte quantità di [[tannino]] (come il [[castagno]]), una sostanza contenuta in molte specie vegetali che talvolta rifioriva anche sulle tavole stagionate macchiando di nero lo strato preparatorio o addirittura la pellicola pittorica. Le tavole erano assembrate in genere in file verticali, tenute insieme da cerniere estraibili sul retro.
[[File:20160930_141056-02_madonna_in_preghiera.jpg|thumb|
===Incollaggio, telaggio e ingessatura===
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