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==Biografia==
Ne Win, con il nome di '''Shu Maung''', nacque da una famiglia della media borghesia a [[Paungdale]], forse con origini [[Cina|cinesi]]. Nel [[1929]] entrò all'[[Università di [[Rangoon]] studiando [[biologia]]; tuttavia, [[1931|due anni dopo]], però, lasciò l'Università e si unì all'associazione ''[[Dobama Asiayone]]'' ("Associazione Noi Birmani") con il nome di '''Thakin Shu Maung''', unendosi alla sua fazione più vicina alle posizioni del [[socialismo]].
 
===Carriera militare===
Successivamente, egli si unì ai [[Trenta Compagni]], un gruppo di nazionalisti fondato da [[Aung San]], che ebbe un addestramento militare nelle zone occupate dal [[Giappone]] e fece ritorno in [[Birmania]] aal seguito dell'armata d'invasione [[giappone]]segiapponese per scacciare i colonialisti [[Gran Bretagna|britannici]]; allora,al tempo i Trenta Compagni erano divenuti l'[[Esercito Nazionale Birmano]]. Fu proprio durante l'addestramento ad [[Hainan]] che assunse il suo nome di guerra, ''Ne Win'' ("Sole Raggiante").
 
Quando i [[giappone]]sigiapponesi e l'[[Esercito Nazionale Birmano]] entrarono in [[Birmania]] nel [[1942]], il compito di Ne Win consisteva nell'organizzare la resistenza armata alle spalle delle linee [[Gran Bretagna|britanniche]].
 
Gli inglesi vennero effettivamente cacciati, ma furono sostituiti dai [[giappone]]sigiapponesi, che occuparono militarmente la [[Birmania]]. La rabbia della popolazione verso i nuovi occupanti crebbe velocemente e gli stessi nazionalisti si ritrovarono presto a combattere i loro precedenti alleati: il 27 marzo [[1945]], l'[[EsercitoEsercifo Nazionale Birmano|ENB]] attaccò le forze [[giappone]]sigiapponesi, unendosi alle truppe [[Gran Bretagna|britanniche]] che stavano nuovamente invadendo la [[Birmania]]. L'allora comandante Ne Win ebbe il compito di partecipare alle delegazioni incaricate di stabilire contatti amichevoli con la [[Gran Bretagna]].
 
A seguito della sconfitta dei [[giappone]]sigiapponesi, Ne Win si impegnò nella repressione del [[Partito Comunista della Birmania]] fra il [[1947]] e il [[1948]], specialmente nell'area di [[Pyinmana]], ad alta concentrazione comunista.
 
Finalmente, la [[Birmania]] ottenne l'[[indipendenza]] il 4 gennaio [[1948]] e il nazionalista [[U Nu]] formò il primo governo nazionale indipendente. [[U Nu]] aveva notevolmente rafforzato il proprio potere quando, dopo l'assassinio di [[Aung San]] (avvenuto il 19 luglio [[1947]]), aveva preso il controllo del [[Partito Socialista della Birmania]] e della [[Lega della Libertà Popolare Anti-Fascista]], formata da socialisti, comunisti e nazionalisti.
 
All'[[indipendenza]] fecero seguito innumerevoli insurrezioni dei gruppi nazionalisti delle minoranze etniche della [[Birmania]]. Verso la fine del [[1948]], Ne Win divenne secondo in comando dell'esercito [[Birmania|birmano]]; con l'approvazione di [[U Nu]], egli creò i ''Sitwundan'', milizie socialiste sotto il suo diretto comando, impegnate nella repressione dei comunisti e delle minoranze etniche.
 
Ne Win avversò notevolmente l'allora capo di Stato Maggiore, il generale [[Smith Dun]], che era di origine [[Karen (etnia)|karen]]. Il 31 gennaio [[1949]], temendo eventuali contatti di Dun con le minoranze etniche insorte, il generale venne rimpiazzato dallo stesso Ne Win, che ebbe così il totale controllo delle forze armate, una posizione assai importante in quanto, in certe zone, era l'unica autorità in grado di governare. Appena nominato, egli avviò una ristrutturazione dell'esercito secondo i canoni del [[Partito Socialista della Birmania|Partito Socialista]], promuovendo il [[nazionalismo]] contro le aspirazioni [[indipendenza|indipendentiste]] delle minoranze.
 
Il 28 ottobre [[1958]], la [[Lega della Libertà Popolare Anti-Fascista]] si spaccò in due e [[U Nu]] sopravvisse a stento ad un voto di sfiducia. Incapace di governare, egli nominò Ne Win primo ministro ''ad interim'', con le elezioni fissate per il [[1960]]. Nei due anni di governo, Ne Win riportò l'ordine utilizzando metodi repressivi (come la chiusura dei giornali progressisti) e ricorrendo all'arresto dei simpatizzanti del [[Fronte Unito Nazionale (Birmania)|Fronte Unito Nazionale]] e del [[Partito Comunista della Birmania]]. Tutto questo non mise certamente Ne Win in buona luce agli occhi della popolazione e le elezioni del febbraio [[1960]] riconfermarono [[U Nu]] al potere.
 
===Il colpo di Stato===
Circa due anni dopo, giudicando il premier [[U Nu]] troppo debole davanti ai comunisti, il 2 marzo [[1962]] Ne Win effettuò un [[colpo di Stato]], rovesciando il governo eletto e imponendo un Consiglio Rivoluzionario, di cui divenne presidente ([[capo di Stato]]).
 
Inizialmente, il [[colpo di Stato]] non vide scontri, ma nei giorni successivi l'esercito represse nel sangue le manifestazioni di protesta che si tennero a [[Rangoon]] e ricorse ad arresti di massa degli oppositori. Il 7 luglio, una manifestazione studentesca di massa venne dispersa dall'esercito, che causò la morte di un centinaio di studenti disarmati. In un appello alla nazione di qualche ora dopo, Ne Win affermò che qualsiasi minaccia alla sicurezza del governo sarebbe stata combattuta senza esitazione. Egli disse: ''"Se quei disordini sono stati effettuati per sfidarci, allora devo dichiarare che combatteremo spada contro spada, lancia contro lancia"'' (nel [[1988]], Ne Win affermò di non avere mai dato l'ordine di sparare agli studenti e che la colpa era dell'ex brigadiere [[Aung Gyi]]). Il giorno successivo, la sede dell'Unione degli Studenti venne demolita.
 
Quando, il 13 luglio, Ne Win dovette recarsi in [[Austria]], [[Svizzera]] e [[Regno Unito]] per problemi di salute, tutte le università vennero chiuse fino a settembre.
 
===La via birmana al socialismo===
Subito dopo essere andato al potere, Ne Win introdusse in [[Birmania]] la cosiddttacosiddetta "[[via birmana verso il socialismo]]", un insieme di [[nazionalismo]] e [[socialismo]] (non [[marxismo|marxista]]) che avrebbe dovuto caratterizzare la politica della [[Birmania]] negli anni successivi e assicurarle finalmente ordine e stabilità.
 
Il 4 luglio [[1962]], venne fondato il [[Partito del Programma Socialista della Birmania]], incaricato di implementare questo esperimento e sovrintendere alla sua messa in atto; Ne Win ne fu eletto subito presidente. Il 23 marzo [[1964]], tutti i partiti ad eccezione del BSPP vennero banditi.
 
Per mettere fine alla guerra civile, Ne Win (dopo il fallimento di iniziali trattative di pace con il [[Partito Comunista della Birmania]]) ricorse alla repressione militare: nelle città ordinò l'arresto di tutti i simpatizzanti comunisti e indipendentisti, mentre lanciò l'esercito in grandi offensive contro l'Esercito Popolare comunista (che controllava l'est del paese) e gli eserciti delle minoranze etniche. In particolare, volle colpire duramente i [[Karen (etnia)|karen]], che si erano ribellati dopo che [[U Nu]] aveva deciso di non dare loro uno Stato indipendente, come promesso invece dalla [[Gran Bretagna]] quando ancora la [[Birmania]] era una sua colonia.
 
Nel [[1974]], venne varata una nuova Costituzione, che sancì la nascita della [[Birmania|''Repubblica Socialista dell'Unione di Birmania]]''; fra le altre cose, il sistema mono-partitico venne tutelato costituzionalmente. Il Consiglio Rivoluzionario venne sciolto e Ne Win assunse la carica di presidente, nominando il generale [[Sein Win]] primo ministro.
 
Il 9 novembre [[1981]] Ne Win rassegnò le dimissioni dalla carica di presidente della Repubblica, indicando il generale [[San Yu]] come suo successore. Tuttavia, rimase presidente del BSPP, avendo ''de facto'' l'ultima parola in tutte le faccende politiche e militari della [[Birmania]].
 
===Riforme economiche===
Ne Win progettò di implementare un tipo di economia improntato sull'[[autarchia]], affinché la [[Birmania]] fosse perfettamente in grado di badare a sé stessa isolandosi dal resto del mondo. Tuttavia le difficili condizioni economiche videro una vertiginosa crescita del [[mercato nero]] e una rapida calata del governo verso la [[bancarotta]]. L'[[autarchia]] compresecomportò anche l'espulsione degli stranieri residenti in [[Birmania]] e pesanti restrizioni sulal [[turismo]].
 
Nel settembre [[1987]] vennero cambiate le valute [[Birmania|birmane]] in denominazionitagli di 15, 25, 35, 45, 75 e 90 ''[[kyat]]''. I detrattori di Ne Win sostengonosostennero che questa misura fuera stata presa solo per mera [[scaramanzia]]. Sempre nel [[1987]], l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] poseclassificò la [[Birmania]] nel [[Quarto mondo]]. Nel mezzo di continue e sempre più pesanti proteste contro il regime, Ne Win si dimise dalla carica di presidente del BSPP il 23 luglio [[1988]].
 
===La ''Rivolta 8888''===
L'8 agosto del [[1988]], una grande manifestazione di massa contro il mono-partitismo si trasformò nella [[Rivolta 8888]] in quantoquando i manifestanti incontrarono la repressione dei militari. La Rivoltarivolta si allargò a macchia d'olio, divenendo un'insurrezione nazionale contro il monopolio del potere del BSPP e la situazione, per il governo, fu ingestibile.
 
Durante il suo discorso al Congresso di luglio del BSPP, in cui aveva rassegnato le dimissioni, Ne Win aveva dichiarato che l'esercito avrebbe dovuto colpire risolutamente qualsiasi "disturbo" che avrebbeavesse messo in pericolo la stabilità della [[Birmania]]. Il massacro di 3.000 manifestanti fra l'8 e il 12 agosto dimostrò che le parole di Ne Win non erano rimaste inascoltate.
 
Il 18 settembre, il generale [[Saw Maung]] represse la rivolta nel sangue. La [[Lega Nazionale per la Democrazia]] denunciò che c'era la mano di Ne Win dietro le attività del generale. [[Saw Maung]] dissolse il governo regolare e costituì il [[Consiglio di Stato per la Pace e lo Sviluppo|Consiglio per la Restaurazione della Pace e dell'Ordine]] (SPDC).
 
===Il dominio del SPDC===
Per circa dieci anni, Ne Win rimase nell'ombra, anche se continuò ad esercitare una certa influenza sulla giunta militare. Dopo il [[1998]], ma già dopo l'ascesa al potere del generale [[Than Shwe]], l'implicita influenza di Ne Win cominciò a calare.
 
Il 4 marzo [[2002]], il marito della figlia di Ne Win, [[Aye Zaw Win]], venne accusato di avere orchestrato un [[colpo di Stato]] per rovesciare loil SPDC. Ne Win e sua figlia, [[Sandar Win]], vennero posti agli arresti domiciliari, mentre [[Aye Zaw Win]] e i suoi tre figli vennero considerati colpevoli e condannati a morte; tuttavia, ad oggi ([[2008]]) la condanna non è ancora statavenne eseguita.
 
Ne Win morì il 5 dicembre [[2002]] nella sua casa di [[Yangon]]. La sua morte non fu resa pubblica dai media, ad eccezione di qualche giornale controllato dal governo in [[lingua birmana]] controllato dal governo, che pubblicò un semplice [[obituario]]. A [[Sandar Win]] fu permesso di lasciare momentaneamente gli arresti domiciliari per cremare il padre e disperdere le sue ceneri nel [[fiume Yangon]].
 
== Onorificenze ==