Chiesa di Santa Maria del Guasto: differenze tra le versioni

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|Demolizione = [[19321934]]
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La '''chiesa di Santa Maria del Guasto''', o '''del Vasto''', è una chiesa scomparsa dell'[[L'Aquila|Aquila]], situata nel [[quarto di Santa Maria]].
 
Dovette la sua realizzazione ai castellani del [[Vasto (L'Aquila)|Guasto]], o Vasto, che contribuirono così alla fondazione della [[L'Aquila|città]] nel [[XIII secolo]]. Fu demolita neltra il [[1931]] e il [[19321934]] per permettere la costruzione dell'ospedale civile San Salvatore.
 
== Storia ==
L'edificazione della chiesa si fa risalire al periodo immediatamente successivo alla [[fondazione dell'Aquila]]. La struttura venne innalzata, a cavallo tra il [[XIII secolo|XIII]] e il [[XIV secolo]],<ref name="Antonini, 271">{{cita|Orlando Antonini|p. 271|Antonini, 2010}}.</ref> dagli abitanti del castello del [[Vasto (L'Aquila)|Guasto]], località situata nell'[[valle del Vasto|omonimo altopiano]] sopra l'abitato di [[Assergi]].<ref name="Touring, 158">{{cita|Touring Club Italiano|p. 158|Touring, 2005}}.</ref> La costruzione fu elevataeretta tuttavia nel locale della [[San Pietro della Ienca|Ienca]] (o Genca), e non in quello del Guasto.<ref name="Brusaporci, Centofanti">{{cita web|url=http://ing.univaq.it/info_gr/Restauro%20Architettonico/citt%25e0%2520&%2520storia.pdf|autore=Stefano Brusaporci, Mario Centofanti|titolo=Il Disegno della città e le sue trasformazioni|accesso=14 marzo 2020}}</ref>
 
La datazione è testimoniata dalle dimensioni dell'edificio, rispondenti alle disposizioni redatte da [[Niccolò dell'Isola]] nel [[1290]].<ref name="Antonini, 271"/> Il Serra, riprendendo le analisi storiche dell'[[Anton Ludovico Antinori|Antinori]] colloca la chiesa al periodo [[1422]]-[[1428]] ma quest'ultima, presumibilmente, è la datazione riferibile alla sola elevazione della facciata.<ref name="Antonini, 272">{{cita|Orlando Antonini|p. 272|Antonini, 2010}}.</ref> Peraltro, trattasi presumibilmente di una ricostruzione del prospetto originario col il riutilizzo di alcuni elementi stilistici come il portale romanico e il rosone trecentesco:<ref name="Antonini, 272"/> l'Antonini ipotizza che quest'ultimo — per le sue dimensioni considerate sproporzionate rispetto a quelle modeste della chiesa — venne traslato su Santa Maria del Guasto da un altro edificio.<ref name="Antonini, 274">{{cita|Orlando Antonini|p. 274|Antonini, 2010}}.</ref>