Ninfeo: differenze tra le versioni

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m Cambiata la descrizione del ninfeo. Quello non è per niente un museo "rinascimentale", ma etrusco... Forse l'edificio è rinascimentale, ma il museo si occupa di tutt'altro (parlo per esperienza diretta: ci sono stato).
+ Descrizione
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Un '''ninfeo''' è in origine un edificio sacro dedicato ad una [[Ninfa (mitologia)|ninfa]] (da qui il nome), in genere posto presso una [[fontana]] o una [[Sorgente (idrologia)|sorgente]] d'[[acqua]].
 
== Descrizione ==
Nella civiltà greco-romana con ninfeo si indicavano dei "luoghi d'acque", ossia strutture presentanti vasche e piante acquatiche presso i quali era possibile sostare, imbandire banchetti e trascorrere momenti di ''otium''. Un ninfeo aveva spesso una o più [[esedra|esedre]], dalle quali l'acqua si incanalava in vasche di varia foggia. Spesso il ninfeo era un'opera urbana con getti d'acqua a più piani collocata nel punto terminale di un [[acquedotto]]. Ne sono esempi il ninfeo presso il [[teatro greco di Siracusa|teatro di Siracusa]] o quello di [[Parco archeologico di Posillipo#Il palazzo degli Spiriti|palazzo degli Spiriti]] a [[Posillipo]]. Molti sono quelli situati lungo le coste marine in zone di particolare bellezza ambientale (sul [[Golfo di Napoli]] e sul [[Golfo di Pozzuoli]] ([[Posillipo]], [[Baia (Bacoli)|Baia]], [[Bacoli|Bauli]], [[Miseno (Bacoli)|Miseno]]), di cui il più conosciuto è il [[Ninfeo di Punta Epitaffio]], ricostruito nel [[Museo archeologico dei Campi Flegrei]] situato nel [[Castello Aragonese (Baia)|Castello Aragonese di Baia]].