Personaggi del Ciclo dell'Eredità: differenze tra le versioni

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'''Garzhvog''', chiamato anche '''Nar Garzhvog'''<ref>''Eldest'', pg. 721, [[Fabbri Editori]]</ref><ref>''Nar'' in lingua [[Urgali]] è un appellativo di genere neutro usato in segno di rispetto. Vedi ''Eldest'', Glossario, pg. 800, [[Fabbri Editori]]</ref>, è un [[Kull (Ciclo dell'Eredità)|Kull]] e viene incontrato per la prima volta dai protagonisti della serie nelle Pianure Ardenti nel [[Surda]], poco prima della battaglia contro l'Impero, quando un si presenta insieme ad alcuni suoi compagni al cospetto di [[Nasuada]] sotto bandiera bianca.
 
Garzhvog nacque in un piccolo villaggio Urgali situato in un punto imprecisato dullasulla [[Grande Dorsale]]. Riuscì più tardi a scalare i ranghi più alti della sua tribù, Bolvek, e si guadagnò il titolo ''Nar'' combattendo valorosamente contro un orso di caverna più grande di lui da adulto quando era bambino, strangolandolo a mani nude. Pare che conservi ancora il suo stomaco e che lo utilizzi per farvi bollire l'acqua gettandovi sassi incandescenti.<ref name="brisingr">{{cita libro|Chistopher|Paolini|wkautore=Christopher Paolini|[[Brisingr]]|2008|Rizzoli|Milano}}</ref> Come la maggior parte dei suoi simili, anche Garzhvog fu costretto a combattere per la causa dell'Impero e costretto a farlo dall'incantesimo su di lui lanciato dal mago [[Durza]]. È probabile che si trovasse lui stesso nella [[battaglia del Farthen Dûr]] e che fosse proprio lui l'Urgali menzionato da Murtagh. Dopo la sconfitta di Durza e dell'Impero in seguito allo scontro, con la morte dello [[Spettro (Ciclo dell'Eredità)|spettro]] l'incantesimo da lui lanciato si sciolse. Si accorderà più tardi con [[Nasuada]] per trattare un'alleanza, aiuterà i [[Varden]] nel corso di diversi scontri con l'Impero a partire dalla Battaglia delle Pianure Ardenti. Ciò nonostante, la situazione degli Urgali rimane piuttosto precaria in quanto anche in caso di una sconfitta da parte di [[Galbatorix]], sarebbe difficile mantenere una coesistenza pacifica con gli altri popoli di [[Alagaësia]]. È lui ad accompagnare Eragon nella sua seconda visita nel Farthen Dur, dimostrando una resistenza alla fatica incredibile correndo per ben due giorni di seguito. Alla partenza afferma di aver battuto ben quarantatré avversari. Nel viaggio parla ad Eragon del suo villaggio, delle usanze della sua razza e delle storie che gli Urgali si raccontano.
 
Come tutti gli [[Urgali]], assomiglia molto ad un [[minotauro]]. In ''[[Eldest]]'' viene presentato come un esemplare magnifico della sua razza con una possente muscolatura, alto più di otto piedi, fiero di sé, dai lineamenti orgogliosi e dotato di due corna ritorte. Al momento del suo incontro con [[Nasuada]] non esita a presentarsi da solo sotto le grida e gli insulti di molti [[Varden]] al loro accampamento per allearsi con loro. Riesce inoltre a proteggere la sua mente con tenaci barriere mentali. È l'urgali di cui Eragon si fida di più visto che gli ha permesso di leggere la sua mente, dopo di ciò Eragon capisce le nobili origini del termine "''Nar''" e capisce che Garzhvog è di sangue nobile come qualunque principe di altre razze, e che per quanto incivile era un valoroso condottiero, filosofo e pensatore non inferiore a Oromis. Si veste solitamente solo con un cencio annodato sui lombi un disco di metallo concavo per proteggersi la testa e delle placche di ferro grezzo tenute insieme da alcuni brandelli di maglia. Afferma di aver ucciso molti umani e di aver imparato la lingua umana grazie a ciò che strappava dalle menti degli avversari sconfitti.