Personaggi del Ciclo dell'Eredità: differenze tra le versioni
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'''Garzhvog''', chiamato anche '''Nar Garzhvog'''<ref>''Eldest'', pg. 721, [[Fabbri Editori]]</ref><ref>''Nar'' in lingua [[Urgali]] è un appellativo di genere neutro usato in segno di rispetto. Vedi ''Eldest'', Glossario, pg. 800, [[Fabbri Editori]]</ref>, è un [[Kull (Ciclo dell'Eredità)|Kull]] e viene incontrato per la prima volta dai protagonisti della serie nelle Pianure Ardenti nel [[Surda]], poco prima della battaglia contro l'Impero, quando un si presenta insieme ad alcuni suoi compagni al cospetto di [[Nasuada]] sotto bandiera bianca.
Garzhvog nacque in un piccolo villaggio Urgali situato in un punto imprecisato
Come tutti gli [[Urgali]], assomiglia molto ad un [[minotauro]]. In ''[[Eldest]]'' viene presentato come un esemplare magnifico della sua razza con una possente muscolatura, alto più di otto piedi, fiero di sé, dai lineamenti orgogliosi e dotato di due corna ritorte. Al momento del suo incontro con [[Nasuada]] non esita a presentarsi da solo sotto le grida e gli insulti di molti [[Varden]] al loro accampamento per allearsi con loro. Riesce inoltre a proteggere la sua mente con tenaci barriere mentali. È l'urgali di cui Eragon si fida di più visto che gli ha permesso di leggere la sua mente, dopo di ciò Eragon capisce le nobili origini del termine "''Nar''" e capisce che Garzhvog è di sangue nobile come qualunque principe di altre razze, e che per quanto incivile era un valoroso condottiero, filosofo e pensatore non inferiore a Oromis. Si veste solitamente solo con un cencio annodato sui lombi un disco di metallo concavo per proteggersi la testa e delle placche di ferro grezzo tenute insieme da alcuni brandelli di maglia. Afferma di aver ucciso molti umani e di aver imparato la lingua umana grazie a ciò che strappava dalle menti degli avversari sconfitti.
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