Erroneamente è stata descritta la statua come realizzata in travertino. Durante il restauro si è invece accertato che si tratta di arenaria (come descritto nella correzione).
Nel [[XIX secolo]], la statua del Nettuno era parte di un'altra fontana che si trovava in piazza del Mercato e della quale, oggi, resta soltanto una parte, divenuta una fontanella pubblica.
La statua, realizzata in due blocchi di [[arenariatravertino]] assemblati è stata scolpita dall'artista Ottavio De Angelis e donata alla città nel [[1882]]<ref>{{Cita web|autore=Oscar Rampone|titolo=Fontana del dio Nettuno|url=http://www.nettunocitta.it/monumenti/fontana%20del%20dio%20nettuno/fontana%20del%20dio%20nettuno.htm|accesso=2018-02-02|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2016083118063220150622223613/http://www.nettunocitta.it:80/monumenti/fontana%20del%20dio%20nettuno/fontana%20del%20dio%20nettuno.htm|dataarchivio=31 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref>, in occasione dell'inaugurazione della [[ferrovia Albano-Nettuno]].<ref name=Sulpizi>{{cita libro|curatore=Alberto Sulpizi|opera=Nettuno sull'onda dei ricordi|città=Nettuno|editore=Banca di credito cooperativo di Nettuno|anno=2003|sbn=IT\ICCU\RMS\2253709|capitolo=Il dio Nettuno|url=https://www.nettunocitta.it/OPERE/onda%20dei%20ricordi/a014.html|titolo=Copia archiviata|accesso=2 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190203030402/https://www.nettunocitta.it/OPERE/onda%20dei%20ricordi/a014.html|dataarchivio=3 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>
Inizialmente collocata in piazza dei Pozzi di Grano, la fontana venne spostata per iniziativa del sindaco Angelo Cambi in piazza G. Torretta (piazza del Mercato), dove prima del conflitto mondiale veniva usata come abbeveratoio dei cavalli.<ref name=Sulpizi/>
