Il ritorno dello Jedi: differenze tra le versioni

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I primi a entrare nell'edificio sono C1-P8 e D-3BO, che informano Jabba che Luke ha intenzione di venire per contrattare il rilascio di Ian (che il [[gangster]] però non intende affatto concedere), e vengono dati in regalo al gangster da Luke, quale "segno di buona volontà". Poco dopo Leila, travestita da cacciatore di taglie sotto il nome Boushh, si reca nel palazzo con la scusa di consegnare Chewbecca a Jabba. Durante la notte, sgancia dalla parete della sala del trono del malvivente il blocco di grafite e libera il suo amato Ian. Jabba sorprende i due amanti, fa imprigionare Ian insieme a Chewbecca e aggiunge Leila al suo harem di schiave.
 
Il giorno seguente Luke viene a parlamentare con Jabba, che però tenta di darlo in pasto al terrificante [[rancor]] che abita nelle grotte sotto al palazzo. Luke riesce, con uno stratagemma, ad uccidere il mostro e Jabba, infuriato, fa allora portare nel deserto i prigionieri per farli divorare dal [[Sarlaccsarlacc]], una creatura delle sabbie che si dice impieghi migliaia di anni per digerire le sue vittime. Luke tuttavia, avendo previsto questa possibilità, ha approntato un piano d'emergenza; C1 infatti custodisce dentro di sé la nuova [[spada laser]] dell'aspirante Jedi, mentre il loro amico Lando Calrissian si è infiltrato tra gli scagnozzi di Jabba. Quando sta per essere gettato nel pozzo del Sarlaccsarlacc, Luke si libera prendendo al volo la spada e insieme a Lando libera Ian e Chewbecca sconfigge gli uomini dell'Hutt. Mentre Luke sale sul galeone a vela di Jabba per salvare Leila, il cacciatore di taglie [[Boba Fett]] tenta di fermare i prigionieri, ma Ian, con un colpo casuale (è infatti ancora cieco per via del congelamento nella grafite), colpisce il suo [[Jet pack|jetpack]], facendolo precipitare nelle fauci del Sarlaccsarlacc. Approfittando della confusione, Leila usa la catena con cui Jabba la lega a sé per strangolarlo a morte, per poi fuggire insieme ai suoi amici prima che il galeone a vela salti in aria.
 
Mentre i suoi compagni partono alla volta della base delle truppe ribelli, Luke si reca sul pianeta [[Dagobah]] per concludere i suoi studi sotto la guida del Maestro Jedi [[Yoda]]. Questi però è giunto quasi alla fine della sua esistenza (ha la veneranda età di 900 anni) e poco dopo aver informato Luke di avergli trasmesso tutte le fondamentali conoscenze Jedi, muore. Un Luke addolorato e scoraggiato incontra subito dopo lo spirito del suo primo maestro [[Obi-Wan Kenobi]], il quale gli rivela il segreto sulla famiglia Skywalker cui Yoda accennava: egli non è il solo figlio dello Jedi rinnegato [[Dart Fener|Anakin Skywalker]], ovvero il [[Signore Oscuro dei Sith]] Dart Fener, ma ha una sorella gemella, che altri non è che Leila. Obi-Wan lo informa anche che non potrà sfuggire a un nuovo duello col padre e che deve fare attenzione ai suoi sentimenti verso Leila, nobili ma anche sfruttabili dall'Imperatore.
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Lasciato Dagobah, Luke partecipa insieme ai suoi compagni a una riunione dell'Alleanza Ribelle, durante la quale la senatrice [[Mon Mothma]] e l'[[ammiraglio Ackbar]] rivelano di avere scoperto che l'Impero ha iniziato la costruzione di una seconda ''[[Morte Nera]]'', ancora più potente della prima che, se completata, assicurerebbe all'esercito imperiale la vittoria sulla Ribellione. Perché la flotta ribelle possa distruggere la stazione occorre però disattivarne lo scudo spaziale di protezione, la cui fonte d'energia si trova sulla [[luna boscosa di Endor]] (nel film indicato spesso come "pianeta rifugio").
 
L'attacco al generatore di energia dello scudo viene condotto da un commando guidato da Ian e comprendente anche Luke e Leila. Appena giunti sulla luna boscosa, che si rivelerà abitata dai pacifici [[Ewokewok]], i soldati ribelli si scontrano con alcune truppe imperiali, che Luke e Leila inseguono a bordo di alcuni speeder rubati. Durante lo scontro Leila cade dal veicolo e viene catturata da un guerriero Ewokewok, che insieme ad alcuni suoi compagni intercetta l'intero commando. Gli Ewokewok tuttavia scambiano D-3BO per una loro divinità e ben presto accettano di collaborare con l'Alleanza Ribelle. Quella sera stessa Luke rivela a Leila di essere suo fratello e che entrambi sono figli di Dart Fener.
 
[[File:Il ritorno dello Jedi.PNG|thumb|left|L'[[Palpatine|Imperatore]] osserva il duello finale tra [[Luke Skywalker]] e [[Dart Fener]] in una scena del film]]
 
Il giorno seguente Luke si consegna a Fener, che lo conduce a bordo della ''Morte Nera'', per consentire all'[[Palpatine|Imperatore]], suo spietato maestro, di convertire il ragazzo al Lato Oscuro della Forza. Mentre la flotta ribelle guidata dall'ammiraglio Ackbar e da Lando (per l'occasione alla guida del ''[[Millennium Falcon]]'', sua ex nave) attacca la ''Morte Nera'' e i soldati di Solo assaltano il generatore energetico, facendo scoppiare la [[Battaglia di Endor|battaglia finale su Endor]], l'Imperatore tenta di evocare in Luke rabbia sufficiente da portarlo nel Lato Oscuro, rivelandogli che in realtà le armi della ''Morte Nera'' sono già operative e che il generatore è protetto da una grossa squadra di truppe scelte. È stato infatti lo stesso Imperatore a permettere che la Ribellione scoprisse le informazioni sulla nuova ''Morte Nera'', in modo che l'attacco dei ribelli si trasformasse in una trappola letale per questi ultimi. La battaglia difatti inizia molto presto a volgere al peggio per l'Alleanza, duramente attaccata nello spazio e in inferiorità numerica sulla luna boscosa. L'Imperatore riesce a indurre Luke ad assalirlo con la spada laser, facendogli ingaggiare un duello mortale con Fener. Luke tiene testa al padre, riuscendo a scalciarlo dalla scalinata del trono dell'Imperatore. Luke dice di non voler combattere ma Fener lo attacca comunque. Il ragazzo salta su una passerella dicendo di avvertire il bene che è in suo padre ma Fener dice di non sottovalutare il potere del lato oscuro della forza e lancia la spada, dividendo in due la passerella. Luke si nasconde sotto la piattaforma del trono. Fener, mentre è in cerca di Luke, legge nella mente del figlio e, dopo avere scoperto che Leila è sua figlia, medita di convertirla al Lato Oscuro, qualora Luke non decidesse di unirsi ai Sith. Furioso, Luke aggredisce il padre, costringendolo a indietreggiare fino alla passerella che porta all'ascensore. I colpi di spada di Luke mettono in difficoltà Fener, che infine si accascia sul corrimano della passerella. Luke alla fine ha la meglio e riesce a mozzargli la mano destra. Allora l'imperatore incita Luke ad uccidere Fener e a prendere il suo posto, come quando vent'anni prima aveva fatto uccidere Dooku da Anakin. Prima di dargli il colpo di grazia Luke riprende il controllo di sé e smette di combattere, proprio mentre i soldati ribelli, aiutati dagli Ewokewok, distruggono il generatore lasciando la ''Morte Nera'' parzialmente indifesa.
 
Luke dichiara di non voler cedere alle lusinghe del Lato Oscuro, frustrando i piani dell'Imperatore che decide quindi di ucciderlo colpendolo con dei [[Fulmini di Forza]]. L'agonia di Luke, però, non lascia indifferente Dart Fener che con un ultimo sforzo riesce a salvare Luke e ad uccidere l'Imperatore gettandolo nel pozzo del reattore. Anakin Skywalker, ormai ritornato al Lato Chiaro, è stato mortalmente ferito, avendo subito le scariche destinate al figlio, che hanno danneggiato il supporto vitale inserito nella sua armatura. Luke vuole fuggire col padre, ma Fener/Anakin Skywalker, ormai allo stremo e impossibilitato a muoversi, chiede al figlio di togliergli la maschera per poterlo vedere solo una volta con i suoi veri occhi, morendo poco dopo tra le sue braccia, mentre la stazione orbitante è sotto l'attacco di Lando e del capitano [[Wedge Antilles]]. Lando e Antilles riescono nel loro intento, distruggendo il reattore principale della stazione e riuscendo a fuggire in tempo dalla struttura. La seconda ''Morte Nera'' esplode nel cielo illuminandolo per qualche minuto. Anche Luke, fuggito con un'astronave imperiale pochi attimi prima dell'esplosione, si ricongiunge con i suoi compagni, poco dopo che Leila ha rivelato a Ian di essere la sorella dello Jedi.
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* [[Alec Guinness]] interpreta [[Obi-Wan Kenobi]]: è il defunto Maestro Jedi e mentore di Luke, che continua ad istruire dopo la morte, sotto forma di Fantasma di Forza.
 
[[Denis Lawson]] riprende il ruolo di [[Wedge Antilles]] dopo il film ''[[Guerre stellari (film)|Guerre stellari]]'', Kenneth Colley e [[Jeremy Bulloch]] riprendono i loro ruoli come l'ammiraglio [[Firmus Piett]] e [[Boba Fett]] da ''[[L'Impero colpisce ancora]]''. [[Michael Pennington]] veste i panni del Moff Jerjerrod, il comandante della seconda ''[[Morte Nera II|Morte Nera]]''. [[Warwick Davis]] appare come [[Wicket W. Warrick]], un Ewokewok che insieme agli altri della sua tribù, aiuta Leila ed i ribelli. Baker avrebbe dovuto interpretare anche Wicket, ma è stato sostituito da Davis dopo essersi ammalato con un'intossicazione alimentare la mattina delle riprese. Davis non aveva alcuna precedente esperienza di recitazione ed è stato scelto solo dopo che la nonna aveva scoperto un invito per persone affette da [[nanismo]] per il nuovo film di ''Guerre stellari''.<ref name="EmpireOfDreams">''Empire of Dreams: The Story of the Star Wars Trilogy'' Star Wars Trilogy Box Set DVD documentary, [2004]</ref> Caroline Blakiston interpreta [[Mon Mothma]], co-fondatrice e leader dell'Alleanza Ribelle. Michael Carter ha interpretato l'aiutante di Jabba, [[Bib Fortuna]] (doppiato da Erik Bauersfeld), mentre [[Femi Taylor]] e Claire Davenport hanno interpretato le ballerine al palazzo di Jabba.
 
Per ritrarre le numerose specie aliene presenti nel film sono stati impiegati una moltitudine di burattinai, doppiatori, e stunt. [[Ackbar]] è stato interpretato dal burattinaio Timothy M. Rose, con voce di Erik Bauersfeld. [[Nien Nunb]] è stato interpretato da Richard Bonehill in costume per le immagini a corpo intero, mentre in altre occasioni era un burattino guidato da Mike Quinn con la voce di Kipsang Rotich. Rose ha anche manovrato [[Salacious Crumb]], la cui voce è stata fornita da Mark Dodson. Quinn ha anche interpretato Ree-yees e Wol Cabbashite. [[Sy Snootles]] era una marionetta gestita da Rose e Quinn, mentre è stata doppiata da Annie Arbogast. Altri interpreti sono Simon J. Williamson che è [[Max Rebo]], una guardia [[gamorreani|gamorreana]] e un [[mon calamari]]; [[Deep Roy]] è Droopy McCool; Ailsa Berk come Amanaman; Paul Springer è Ree-Yees, una guardia gamorreana e un mon calamari; Hugh Spight è un Gamorreano, Elom e un mon calamari; Richard Robinson è uno yuzzum; [[Gerald Home]] interpreta Tessek e l'ufficiale mon calamari; Phil Herbert è Hermi Odle; Phil Tippett è il [[rancor]] con Michael McCormick.
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La sceneggiatura fu scritta da [[Lawrence Kasdan]] e Lucas (con contributi non accreditati da parte di [[David Peoples]] e Marquand), basandosi sul canovaccio di base sviluppato da Lucas. Kasdan afferma di essere stato lui a dire a Lucas che ''Il ritorno dello Jedi'' era un "titolo debole", e quindi a fargli prendere in considerazione l'idea (poi comunque scartata all'ultimo) di chiamarlo ''La vendetta dello Jedi''.<ref name="EmpireOfDreams"/> La sceneggiatura non venne terminata fin quasi all'inizio delle riprese, cosa inusuale per un kolossal del genere. Materia di dibattito era il fatto di far tornare o meno il personaggio interpretato da [[Harrison Ford]], in quanto non c'era la certezza che l'attore avrebbe firmato il contratto per un terzo film della saga di ''Star Wars''. A differenza degli altri protagonisti dei primi due capitoli, Ford era diventato una stella di prima grandezza grazie al successo di pellicole come ''[[I predatori dell'arca perduta]]'' e ''[[Blade Runner]]''. L'attore suggerì di far morire il personaggio di Ian Solo all'inizio del film, ma Lucas si dichiarò fermamente contrario all'idea.<ref name="EmpireOfDreams"/>
 
Yoda non doveva apparire nella prima stesura del copione del film, ma Marquand credeva fosse molto importante che Luke tornasse a [[Dagobah]] per risolvere le domande lasciate in sospeso nel precedente film. Ciò portò Lucas ad inserire la scena nella quale Yoda conferma a Luke che Dart Fener è suo padre.<ref name="DVDcom"/> Molte idee della sceneggiatura originale furono lasciate fuori dalla stesura definitiva. Per esempio, gli Ewokewok sarebbero dovuti essere dei [[Wookiee]],<ref>''Star Wars Episode III: Revenge of the Sith'' DVD commentary featuring George Lucas, Rick McCallum, Rob Coleman, John Knoll, and Roger Guyett. [[20th Century Fox|Fox Home Entertainment]], 2005</ref> [[Lando Calrissian]] doveva rimanere ucciso sul ''[[Millennium Falcon]]'' durante l'attacco alla seconda Morte Nera, e Obi-Wan Kenobi tornare in vita nella sua forma carnale grazie al potere della Forza.<ref name="Revengescript">{{Cita web |autore= George Lucas |titolo= Star Wars&nbsp;— Episode VI: "Revenge of the Jedi" Revised Rough Draft |data= 12 giugno 1981 |editore= Starkiller |url= http://www.starwarz.com/starkiller/scripts/revenge_revised_rough_draft.htm |accesso= 22 febbraio 2007 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070203075748/http://www.starwarz.com/starkiller/scripts/revenge_revised_rough_draft.htm |dataarchivio= 3 febbraio 2007 |urlmorto= sì }}</ref>
 
=== Riprese ===
Le riprese di ''Il ritorno dello Jedi'' iniziarono l'11 gennaio [[1982]] e terminarono il 20 maggio [[1982]]. Le riprese esterne si svolsero per la maggior parte in [[California]], mentre gli interni vennero girati negli Elstree Studios in [[Inghilterra]]. Per tenere il tutto nella più assoluta segretezza, alla lavorazione del film venne dato il titolo fasullo ''Blue Harvest'' con sottotitolo "Horror Beyond Imagination". L'espediente venne messo in atto per celare a stampa e fan cosa stessero effettivamente girando, in modo da non far trapelare notizie dal set.
 
Il primo trance di riprese fu un periodo di 78 giorni trascorso agli [[Elstree Studios]] in Inghilterra, dove le riprese del film occuparono tutti e nove gli studi disponibili. Le riprese iniziarono con una scena, poi eliminata dalla versione finale del film, dove i protagonisti si ritrovano nel mezzo di una tempesta di sabbia su Tatooine mentre fanno ritorno al ''Millennium Falcon'' dopo essere sfuggiti alle fauci del [[Sarlaccsarlacc]].<ref name="hearn"/> Mentre si cercava di filmare la scena dove Luke Skywalker cerca di sfuggire dalle grinfie del mostruoso [[rancor]], Lucas insistette per provare a realizzare la scena nello stile dei vecchi film di ''[[Godzilla]]'' della [[Toho]] ricorrendo all'uso di uno stuntman in costume. La produzione fece diversi tentativi, ma alla fine non si riuscì ad ottenere un risultato credibile. Lucas decise allora di utilizzare un modello del rancor manovrato da un tecnico e di riprenderlo a velocità doppia in modo da eludere l'effetto "pupazzo".<ref name="EmpireOfDreams"/>
 
In aprile, la troupe si trasferì nel deserto di [[Yuma (Arizona)|Yuma]] in [[Arizona]] per un periodo di due settimane per girare gli esterni di Tatooine.<ref name="hearn" /> Poi la produzione si trasferì nella foresta di [[Sequoia sempervirens|redwood]] nel nord della California vicino a [[Crescent City (California)|Crescent City]], dove due settimane furono occupate per riprendere gli esterni della foresta di Endor, prima di spostarsi a [[San Rafael (California)|San Rafael]] negli studi della ILM per circa dieci giorni di riprese in [[Chroma key|bluescreen]]. Per le scene delle corse ad alta velocità delle speeder-bike fu impiegata una [[Steadicam]] speciale dalla seconda unità di regia.<ref name="Steadi3">{{Cita pubblicazione|titolo=Return of the Jedi: Steadicam Plates, p. 3 |rivista=[[American Cinematographer]] |url=http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/jedi/stcm/pg3.htm |accesso=19 agosto 2007}}</ref> L'inventore di tale congegno, [[Garrett Brown]], si occupò personalmente delle riprese camminando nella foresta e filmando a meno di un fotogrammo al secondo. Camminando a velocità costante di circa 8&nbsp;km/h e proiettando poi le immagini a 24 fotogrammi al secondo, fu possibile dare l'impressione che la velocità di spostamento fosse di 190&nbsp;km/h.<ref name="EmpireOfDreams" />
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=== Critica ===
La pellicola, nonostante il successo, non entusiasmò i critici tanto quanto i primi due episodi, nello specifico le maggiori perplessità, nonostante sequenze notevolmente riuscite come quella del Sarlaccsarlacc, delle speeder-bike su Endor, della battaglia spaziale tra i ribelli e la flotta imperiale, e il duello finale tra Luke Skywalker e Dart Fener, si diressero nei confronti della battaglia terrestre tra gli Ewokewok e gli [[stormtrooper]] imperiali nella foresta.<ref>{{Cita news|titolo=The best – and worst – movie battle scenes|editore=CNN|data=30 marzo 2007|url=https://www.cnn.com/2007/SHOWBIZ/Movies/03/29/movie.battles/index.html|accesso=1º aprile 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070408081844/http://www.cnn.com/2007/SHOWBIZ/Movies/03/29/movie.battles/index.html|dataarchivio=8 aprile 2007}}</ref> Molti fan espressero il loro disappunto per la poca credibilità verso il fatto che gli Ewokewok (una razza di piccole creature estremamente primitiva armata solo di frecce e pietre) sconfiggessero le truppe imperiali armate di tutto punto. Lucas difese il suo punto di vista sullo scenario dipinto, dicendo come l'intento degli Ewokewok fosse solo quello di distrarre le forze imperiali, e che non sconfissero veramente i soldati dell'Imperatore, ma li rallentarono tanto quanto per permettere ai ribelli di far saltare lo scudo deflettore della seconda Morte Nera.<ref name="DVDcom" /> L'ispirazione per la vittoria degli Ewokewok arrivò a Lucas dalla [[guerra del Vietnam]], dove gli indigeni Vietcong riuscirono a prevalere contro i tecnologicamente superiori Stati Uniti d'America.<ref>{{Cita libro|cognome=Rinzler |nome=J.W. |data= |titolo=The Making of Star Wars: Return of the Jedi |città= |editore= }}</ref>
 
Nel 2008, ''Il ritorno dello Jedi'' risulta al 91º posto nella classifica dei 500 più grandi film di tutti i tempi pubblicata da ''[[Empire (periodico)|Empire]]''<ref>[http://www.empireonline.com/500/82.asp Empire Features<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
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== Versioni alternative ==
''Il ritorno dello Jedi'' venne ridistribuito nei cinema il 14 marzo 1997 con l'aggiunta di varie modifiche. Sono usciti tre diversi finali di questo episodio. La seconda versione infatti, pubblicata nel [[1997]] mostra scene di festeggiamenti in pianeti diversi, mai visti prima, e inoltre la colonna sonora finale (''Victory Celebration'') è diversa dalla versione originale del [[1983]] (la ''Ewokeewoke Celebration'': ''Yub Nub''). Nella versione in [[DVD]] distribuita in commercio nel [[2004]], nel finale del film il fantasma di [[Dart Fener|Anakin Skywalker]] non appare in versione adulta ma in versione giovanile (com'era poco prima della combustione del suo corpo) sostituendo [[Sebastian Shaw (attore)|Sebastian Shaw]], che ha interpretato Anakin alla fine della vecchia trilogia, con [[Hayden Christensen]], che interpreta Anakin negli episodi II e III nella nuova trilogia. Inoltre, nonostante si mantenga la stessa colonna sonora del [[1997]], sono state aggiunte altre scene di festeggiamenti anche sui pianeti che nel frattempo sono apparsi negli episodi I, II, III: Bespin, Tatooine, Naboo, Coruscant. Sono poi stati aggiunti tentacoli supplementari e l'aspetto da pianta carnivora alla fossa del [[Sarlaccsarlacc]]. Infine, nella scena della danza ambientata nel palazzo di Jabba, la canzone che appariva nella sequenza originale, ''Lapti Nek'', è stata sostituita con ''Jedi Rocks'', brano interpretato da figure in [[Computer-generated imagery|CGI]].
 
== Sequel ==
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== Voci correlate ==
* [[Guerre stellari]]
* [[L'avventura degli Ewoksewoks]]
* [[Il ritorno degli Ewoksewoks]]
* [[George Lucas]]
* [[John Williams]]