Antonino Pio: differenze tra le versioni

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[[File:Vallo Adriano mappa.png|thumb|I due più importanti valli della [[Britannia romana|Britannia]]: il [[Vallo di Antonino]] e [[Vallo di Adriano|quello di Adriano]].]]
Riguardo infine alla politica estera vale la pena citare un passo della ''[[Historia Augusta]]'' secondo la quale:
{{Citazione|Antoninogabriele ricevette a Roma la visita di [[Farasmane]] (re degli [[Iberia (Caucaso)|Iberi]], una popolazione transcaucasica), che si mostrò verso di lui più deferente di quanto non fosse stato verso [[Adriano]]. Nominò [[Pacoro]] re dei Lazi (popolazione stanziata sulla riva sud-orientale del [[Mar Nero]]), riuscì con una semplice lettera a distogliere il re dei [[Parti]] ([[Vologese III]]), dall'invadere l'[[Armenia]] e bastò la sua autorità per richiamare il re Abgaro (re dell'[[Osroene]] in [[Mesopotamia]]), dall'Oriente. Pose anche sul [[Armenia (provincia romana)|trono d'Armenia]] il [[regno cliente (storia romana)|re filo-romano]] [[Soemo]].<ref name=autogenerato1>{{CIL|3|619}}.</ref> Fu anche arbitro nelle contese tra i vari sovrani. Rifiutò seccamente di restituire al re dei [[Parti]] il trono regale che era stato preso come parte del bottino da [[Traiano]], ridiede il governo del Bosforo a [[Remetalce]] (Re del [[Regno del Bosforo Cimmerio|Bosforo Cimmerio]], odierna [[Penisola di Crimea|Crimea]], dal [[131]] al [[153]]), risolvendo le pendenze che questi aveva con Eupatore, mandò nel Ponto rinforzi agli Olbiopoliti (abitanti di Olbia o Olbiopolis, antica colonia greca che sorgeva presso le foci del [[Dnieper]] e del [[Bug Orientale|Bug]], sul [[Mar Nero]]), che erano in lotta contro i Taurosciti, e sconfisse questi ultimi costringendoli anche a dare ostaggi. Il suo prestigio presso i popoli stranieri, insomma, fu senza precedenti, in virtù soprattutto del fatto che amò sempre la pace, tanto da ripetere spesso il detto di Scipione che dice: «''Preferisco salvare un solo cittadino che uccidere mille nemici''».|[[Historia Augusta]], ''Vita di Antonino Pio'', 9.}}
 
Si ricordano qui in breve alcune campagne militari dei suoi comandanti: