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Tito Larcio: differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
| nome = Tito Larcio
| titolo = [[Console romano(storia romana)|Console]] e [[dittatore (storia romana)|dittatore]] della [[Repubblica romana]]
| immagine =
| legenda =
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| data di morte =
| luogo di morte =
| consolato = [[501 a.C.]] e, [[498 a.C.]]
| dittatura = [[501 a.C.]]
|}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -500
|Epoca2 = -400
|Attività = politico
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = del [[VI secolo a.C.|VI]] e del [[V secolo a.C.]], membro di una famiglia [[Etruschi|etrusca]] (cfr. [[Lars Tolumnius]], [[Lars Porsena]]) insediata a [[Roma]] da molto tempo
}}
 
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Fratello di [[Spurio Larcio]], che fu accanto ad [[Orazio Coclite]] nella difesa del [[ponte Sublicio]] contro gli [[Etruschi]] di [[Porsenna]], due volte console, fu scelto come primo [[dittatore romano|dittatore]] della storia romana.
 
Quando era [[console (storia romana)|console]] nel [[501 a.C.]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], ''[[Antichità romane, (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'',Libro V, 50.</ref> fu scelto come [[dittatore romano(storia romana)|dittatore]] (si trattava della prima volta che fu attribuita la carica) per comandare l'esercito contro le trenta città latine che avevano giurato di reintegrare [[Tarquinio il Superbo]] a Roma, cui si temeva si sarebbero alleati i [[Sabini]], mentre come ''[[magister equitum]]'' fu scelto [[Spurio Cassio Vecellino]]. Nonostante i preparativi per la guerra, ed i tentativi del console dittatore di recuperare qualche città latina alla causa romana, questa non avrebbe avuto inizio che nel [[499 a.C.]]
 
{{Citazione|''...Dopo l'elezione del primo dittatore della storia di Roma, quando la gente lo vide preceduto dalle scuri, provò una paura tale da obbedire con più zelo alla sua parola. Infatti non era più possibile, come nel caso dei consoli, i quali dividevano equamente il potere, ricorrere o appellarsi al collega, né esisteva altra forma di comportamento che l'obbedienza scrupolosa.''|[[Tito Livio]], [[''Ab Urbe condita libri]]'', [https://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_Condita/liber_II lib.Libro II, par. 18]}}
 
Fu eletto console di nuovo tre anni più tardi, nel [[498 a.C.]] con il collega [[Quinto Clelio Siculo]]; mentre il console collega curava la politica in città, Larcio condusse le forze romane contro [[Fidenae]], riuscendo ad ottenerne la resa dopo averla cinta d'assedio<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane, (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]],Libro V, 59.</ref>, e nel [[494 a.C.]] gli fu affidato il controllo della città mentre le 10 legioni romani in armi, ne uscivano per affrontare i [[Volsci]], i [[Sabini]] e gli [[Equi]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', lib.Libro VI, § 42.</ref>.
 
Contrastò le misure dure contro i Latini ed inoltre si interessò al miglioramento della sorte dei plebei.
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Tito Livio|Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', Libro II.
* [[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]];, Libri V e VI.
* [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], ''De Re Publica'', II. 32.
 
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* [[Consoli repubblicani romani]]
* [[Gens Larcia]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://books.google.de/books?id=Dh8PAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=de#v=onepage&q&f=false Antichità romane, Libri IV - VII]
* {{cita web|http://www.thelatinlibrary.com/livy/liv.2.shtml|Ab Urbe condita libri, Libro II|lingua=la}}
 
{{Box successione
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|immagine=Consul et lictores.png
|precedente = [[Opitero Verginio Tricosto]]<br> e<br> [[Spurio Cassio Vecellino]] I
|periodo = ([[501 a.C.]])<br> con [[Postumio Cominio Aurunco]] I
|successivo = [[Servio Sulpicio Camerino Cornuto (console 500 a.C.)|Servio Sulpicio Camerino Cornuto]]<br> e<br>[[Manio Tullio Longo]]
|precedente2 = [[Tito Ebuzio Helva]]<br> e<br>[[Gaio Veturio Gemino Cicurino|Gaio Veturio Gemino]]
|periodo2 = ([[498 a.C.]])<br> con [[Quinto Clelio Siculo]]
|successivo2 = [[Aulo Sempronio Atratino (console 497 a.C.)|Aulo Sempronio Atratino]] I<br> e<br> [[Marco Minucio Augurino]] I
}}
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