Marina di Pisa: differenze tra le versioni

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|Aggiornamento abitanti=
|Codice catastale=
|Nome abitanti=marinese, marinesi<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, Pàtron Editore, 1981, p.&nbsp; 306.</ref>
|Patrono=
|Festivo=
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'''Marina di Pisa''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[comune italiano]] di [[Pisa]], in [[Toscana]].
 
Sorge a {{M|2 [[Livello del mare|ul=m s.l.m.]]slm}} a sud della foce del fiume [[Arno]], sul [[Mar Ligure|Mar Tirreno]]. Gli abitanti odierni sono soliti chiamarla semplicemente "Marina", mentre fino al secolo scorso i più vecchi continuavano ad usare il termine "'''[[Boccadarno]]"'''.
 
== Geografia fisica ==
L'abitato si estende da NW a SE lungo la costa del [[Mar Ligure]]<ref>Per alcuni autori il fiume sfocerebbe nel [[mar Tirreno]]: tutto è legato alla confusione esistente sui confini tra i due mari. Per maggiori dettagli vedi la sezione "Confini" della voce "[[Mar Ligure]]".</ref>, ed è delimitato a nord dal fiume [[Arno]], ad est dalla pineta del [[litorale pisano]] (che ispirò a [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] i versi de "''La pioggia nel Pineto"''), dal canale Lamone e dalla frazione di [[San Piero a Grado]], a sud dalla frazione di [[Tirrenia]].
 
Il clima è spiccatamente [[Clima mediterraneo|mediterraneo]], dominato da venti sud occidentali di [[libeccio]] che causano mareggiate abbastanza frequenti. Secondo la [[Classificazione dei climi di Köppen|classificazione di Köppen]], Marina di Pisa rientra nella fascia di clima temperato caldo (sigla ''[[Clima mediterraneo#Csa|Csa]]'').
 
== Storia ==
Fino al [[1606]] Marina di Pisa non esisteva: l'area era paludosa ed insana, e praticamente disabitata. Fu [[Ferdinando I de' Medici]] che in quell'anno decise di far spostare la foce dell'[[Arno]], rivolta a sudovest, di circa {{formatnum:1500}} metri verso nord, in quanto riteneva che il vento di [[libeccio]] potesse impedire il normale deflusso delle acque del fiume ed allagare Pisa. Alla foce del fiume, dopo tale spostamento, venne edificata sulla riva sinistra una costruzione esagonale circondata da un fossato, detta "il Fortino", quale [[dogana]] per il traffico fluviale. Probabilmente intorno a tale costruzione vennero edificate le prime case di pescatori, ed è qui che va cercato il nucleo originario di Marina di Pisa.
 
Il fondatore di Marina di Pisa è riconosciuto in [[Gaetano Ceccherini]]: nel [[1869]] il Re lo costrinse ad abbandonare i terreni da lui posseduti nella riva nord dell'Arno (che nel frattempo era divenuta Tenuta Reale) ed in cambio gli fornì ampi appezzamenti nella riva sinistra, oltre ad una congrua somma di denaro<ref>L'atto, rogato dal notaio Luigi Fontani, fu concluso il 3 aprile 1869.</ref>. In tale area Ceccherini, con l'aiuto del figlio [[Baldassarre Ceccherini|Baldassarre]], costruì un attrezzato stabilimento balneare dopo aver acquistato per sé una casa colonica nei pressi del vecchio Fortino della [[Guardia di Finanza]]<ref>Il vecchio edificio militare venne demolito negli [[Anni 1920|anni venti del XX secolo]].</ref>. Fu da quel momento che la zona iniziò a guadagnarsi lo status di mèta per il turismo balneare, turismo incentivato dalla tendenza scientifica in favore dei bagni di mare come terapia preventiva di molte malattie.
[[File:MarinadiPisa 1899.jpg|left|thumb|Il litorale nel 1899, con la spiaggia oggi scomparsa per l'erosione]]
L'atto di fondazione ufficiale del paese risale comunque al [[1872]], quando il comune di Pisa elaborò un piano regolatore di un paese a griglia intervallato da tre piazze, approntando anche la realizzazione di un grande strada di collegamento con la città, il Viale dei Platani, oggi Viale D'Annunzio. Dopo pochi anni Gaetano Ceccherini morì, lasciando al figlio lo stabilimento, che venne arricchito delle prime case in muratura, per permettere soggiorni più lunghi ai turisti; Baldassarre riuscì anche a convincere alcuni personaggi illustri e non di Pisa a costruirsi una casa al mare vicino a [[Boccadarno]]. In quegli anni venne costruito pure un grande orfanotrofio, grazie all'attività pastorale di padre Agostino da Montefeltro, al secolo [[Luigi Vicini]].
 
Il 23 giugno [[1892]] venne inaugurata la linea ferroviaria a vapore Pisa-Marina, che contribuì ad una crescita turistica del luogo. Vennero quindi edificati i primi ristoranti, stabilimenti balneari, pensioni. In questo periodo furono costruite anche molte ville in [[stile Liberty]] e in neomedieval (Villa Fumagalli, Villa Cobianchi, Villa Miramar sede dell'attuale comando dei [[Carabinieri]], Villa Salvini, Villa Ruchal, Villa Belliure, ecc.).
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[[File:MarinadiPisa palafitte1932.jpg|right|thumb|Il fenomeno dell'erosione già evidente negli anni trenta del Novecento]]
 
Nel [[1925]] venne costruito un grande stabilimento dalla [[Società in nome collettivo Cantiere Navale G. Gallinari]], successivamente diventata [[C.M.A.S.A.]], per la costruzione di [[idrovolante|idrovolanti]]: il cantiere si sviluppò notevolmente con l'arrivo dell'ingegnere tedesco [[Claude Dornier]], il quale scelse Marina per produrre i suoi [[Idrovolante|idrovolanti]] dopo che il [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles del 1919]] aveva imposto severe restrizioni alla [[Impero tedesco|Germania]], anche nella produzione di velivoli, con la conseguente chiusura degli stabilimenti di produzione posti sul [[Lago di Costanza]]. Negli stabilimenti [[C.M.A.S.A.]] vennero prodotti, tra gli altri, gli idrovolanti [[Dornier Do J|Dornier Do J ''Wall'']], i primi totalmente metallici costruiti in Italia.
 
Da qui partirono molte imprese di risonanza mondiale:
* febbraio [[1925]]: Richard Wagner (omonimo del compositore) e Guido Guidi conquistarono 20 record mondiali di velocità e di carico.
* febbraio [[1926]]: [[Ramon Franco]] effettuò la traversata dell'[[Oceano Atlantico]] meridionale.
* [[1928]]: partenza della spedizione al [[circolo polare Artico]] per salvare [[Umberto Nobile]].
 
Nel [[1930]] la società proprietaria degli stabilimenti (Dornier Metalblauten) riportò la produzione in Germania, e la fabbrica viene rilevata dalla [[Fiat]]: da quel momento iniziò la produzione di moltissimi tipi di aerei, soprattutto i [[Fiat G.50|G.50]], [[aereo da caccia|aerei da caccia]] impiegati nella [[Regia Aeronautica]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Nel [[1941]] lo stabilimento arrivò a 386 dipendenti e 3.130{{formatnum:3130}} operai, ma nel [[1943]] fu requisito dalle truppe tedesche. Alla fine della guerra, nel [[1945]], la Fiat rientrò in possesso della proprietà (abbondantemente bombardata e cannoneggiata dal mare ad opera dagli americani) e mutò la produzione in quella di vetture ferroviarie e di autobus (Motofides).
[[File:MarinadiPisa BagnoEmma.jpg|left|thumb|Lo storico Bagno ''Emma'' con sullo sfondo la fabbrica Gallinari]]
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] l'erosione costiera, che nel frattempo aveva portato alla scomparsa di buona parte dei lidi sabbiosi, costrinse alla chiusura molti stabilimenti balneari, tanto che si rese necessario proteggere l'abitato attraverso numerose barriere frangiflutti.
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==Manifestazioni==
Marina di Pisa, insieme alla frazione di [[Tirrenia]] ed alla località di [[Calambrone]], formano il litorale pisano e partecipano al [[Gioco del ponte]] sotto la [[Magistratura dei Delfini]] con il motto "Senza temer tempesta".
 
Nel periodo estivo vi si svolge la manifestazione "Marenia", che si estende alla vicina [[Tirrenia]], con spettacoli, mercatini all'aperto ed altre iniziative.
 
Sempre nel periodo estivo, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, si svolge il "Carnevale Estivo di Marina di Pisa". Il carnevale marinese è nato nel 1927, e nella sua prima edizione vedeva sfilare sul lungomare giganteschi carri di carta pesta trainati da buoi. Oggi i carri allegorici ispirati all'estate ed alla vita sul mare, la musica, e la partecipazione di migliaia di persone, rendono unica nel suo genere questa festa.
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Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di [[Stazione di Pisa Centrale|Pisa Centrale]] e [[Stazione di Livorno Centrale|Livorno Centrale]].
 
Fino agli anni sessanta nel litorale era presente una ferrovia elettrica, frequentatissima soprattutto nel periodo estivo, il cui [[Ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno|tracciato]] comprendeva Pisa, [[San Piero a Grado]], Marina di Pisa, [[Tirrenia]], [[Calambrone]] e [[Livorno]]. La stazione è tuttora presente nel centro del paese (ed attualmente convertita in abitazione privata), mentre il sedime ed i binari, mai completamente rimossi, sono tuttora visibili lungo buona parte del tracciato originario.
 
In precedenza, dal [[1892]], Marina di Pisa costituiva la località capolinea della tranvia a vapore che, costruita come prolungamento della [[Tranvia Pisa-Pontedera/Calci|linea Pisa-Pontedera/Calci]], partendo da Pisa e scavalcando il [[bastione Stampace]], il [[canale dei Navicelli]] e la [[ferrovia Genova-Pisa]] con un maestoso ponte ad arcate metalliche, raggiungeva il lungarno servendo San Giovanni al Gatano, [[San Piero a Grado]], [[Bocca d'Arno]] e Marina. Inaugurata la ferrovia elettrica, la [[tranvia Pisa-Marina di Pisa]] cessò il servizio nel [[1932]].
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==Bibliografia==
* Giorgio Batini, ''Album di Pisa'', Firenze, La Nazione, 1972.
* {{cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Caciagli|titolo=Pisa e la sua provincia|editore=Colombo Cursi Editore|città=Pisa|volume=vol.&nbsp; 3, tomo I|anno=1972|pagine=288–290}}
* Sergio Piccioli, ''Cantiere mio. Storia Aeronautica dello stabilimento di Marina di Pisa'', Pisa, ETS, 1996
* Gianfranco Bernardi, '' Le Strade e le Piazze di Marina di Pisa'', Felici Editore, 2010
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Toscana}}
 
[[Categoria:Coste della provincia di Pisa]]
[[Categoria:Marina di Pisa| ]]