La pendenza media di questo piano è variabile: generalmente, tanto maggiore è l'inclinazione, tanto più la [[roccia]] che sprofonda è densa (e quindi fredda e vecchia, lontana dalla [[dorsale oceanica|dorsale]]).
Questa particolare zona prende il nome dai due [[sismologia|sismologi]] che, indipendentemente l'uno dall'altro, studiarono il fenomeno: [[Hugo Benioff]],<ref name = "Benioff 1949">{{cite journalCita pubblicazione|lastcognome=Benioff |first nome= Hugo |title titolo= Seismic evidence for the fault origin of oceanic deeps | journal rivista= Bulletin of the Geological Society of America |volume= 60 |issue numero= 12 | year anno= 1949 | pages pp= 1837–1866 | doi=10.1130/0016-7606(1949)60 |bibcode = 1949GSAB...60.1837B }}</ref> del [[California Institute of Technology]], e [[Wadachi Kiyoo]],<ref>{{cite journalCita pubblicazione|lastcognome=Honda |firstnome=Hirochiki |titletitolo=Kiyoo Wadati and the path to the discovery of the intermediate-deep earthquake zone |journalrivista=Episodes |volume=24 |numbernumero=2 |pagespp=118–123 |yearanno=1998 |url=http://www.episodes.co.in/www/backissues/242/118-123%20Classic.pdf |formatformato=pdf |accessdateaccesso=7 Septembersettembre 2012 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120324004649/http://www.episodes.co.in/www/backissues/242/118-123%20Classic.pdf |archive-datedataarchivio=24 Marchmarzo 2012 |url-status=dead }} {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120324004649/http://www.episodes.co.in/www/backissues/242/118-123%20Classic.pdf |date=24 marzo 2012 }}</ref> dell'[[Agenzia Meteorologica Giapponese]].<ref>{{citeCita web|url=http://pubs.usgs.gov/gip/dynamic/developing.html |titletitolo=Developing the theory [This Dynamic Earth, USGS] |publishereditore=Pubs.usgs.gov |datedata= |accessdateaccesso=2 marzo 2010-03-02}}</ref>
== Attività sismica ==
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La differenza tra le velocità di scorrimento delle due placche interessate dal processo di [[subduzione]] produce numerosi terremoti, i cui [[ipocentri]] possono trovarsi a profondità che raggiungono anche i 670 km.
Nella zona di Wadati-Benioff, i terremoti si sviluppano al di sotto di archi vulcanici e margini continentali situati al di sopra di zone di subduzione attive.<ref name="habitable">{{cite bookCita libro|isbn=9780691140063978-0-691-14006-3 |pagep=298|titletitolo=How to Build a Habitable Planet: The Story of Earth from the Big Bang to Humankind|last1cognome1=Langmuir|first1nome1=Charles H.|last2cognome2=Broecker|first2nome2=Wally|datedata=2012-07-22 luglio 2012}}</ref> Possono essere prodotti da [[Thrust (geologia)|scorrimenti]] o [[sovrascorrimenti]] associati alla placca che sprofonda, risultanti dalla compressione o estensione della placca durante la sua immersione verso il mantello.<ref>{{citeCita booklibro|url=http://www.bookrags.com/research/benioff-zone-woes-01/ |titletitolo=Benioff Zone | World of Earth Science Summary |publishereditore=Bookrags.com |datedata= |accessdateaccesso=2 marzo 2010-03-02}}</ref>
I terremoti che avvengono a grande profondità lunga la zona, permettono ai sismologi di ottenere una mappatura tridimensionale della porzione di crosta e mantello della zona di subduzione.
