Pubblicità comportamentale: differenze tra le versioni

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La '''pubblicità comportamentale''' (in inglese '''behavioural targeting''' cioè ''targeting/mira comportamentale'')<ref>[http://iate.europa.eu/iatediff/FindTermsByOtherLanguage.do?lilId=3504287&langId=s&typeOfSearch=s&display=all IATE]</ref> è una tecnica utilizzata nel [[marketing]] in particolare nella [[pubblicità]] [[internet|online]] per incrementare l'efficacia di una [[campagna pubblicitaria]].
 
La pubblicità comportamentale usa le informazioni raccolte dal comportamento dell'[[utente]] (pagine visitate, ricerche fatte.. ) per individuare gli interessi degli utenti e, su quella base, erogare pubblicità relativa a prodotti o servizi ricercati dall'utente, e per questo pone problemi legati al rispetto della [[privacy]], in quanto l'utente per poter essere profilato nelle sue abitudini di consumo ed i suoi gusti personali ha diritto di ricevere una informativa sul [[trattamento dei dati personali]], e di esprimere o meno il suo consenso. Tuttavia, nel 2014 il Garante per la protezione dei dati personali ha evidenziato che solo il 15% del totale deidelle sitiapplicazioni websmartphone fornisce un'informativa idonea come previsto dalla [[Legge sulla privacy]].<ref>[httphttps://www.civilegaranteprivacy.it/mobileweb/guest/visual.php?num=90447 Civile.it, 10 settembre 2014 "App sulla salute e Privacy: il 15% ha informative comprensibili"]home/docweb/-/docweb-display/docweb/3374906</ref>
 
Per raccogliere le informazioni sul comportamento dell'utente in modo sempre più mirato, la pubblicità comportamentale utilizza in modo crescente il progresso tecnologico, combinato alle tecniche di [[realtà aumentata]] e ai dispositivi mobili come gli [[smartwatch]]. Nel 2014, il prof. Alessandro Acquisti della [[Università Carnegie Mellon]] durante una lezione organizzata da Federprivacy al [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] CNR di Pisa, ha mostrato come attraverso un software di riconoscimento facciale sia possibile identificare gli utenti di [[Facebook]] semplicemente da un'immagine del loro viso e conoscerne molte informazioni personali, spesso dati sensibili, per proporre loro prodotti e servizi che coincidono alle loro abitudini di consumo e ai loro gusti personali.<ref>[http://www.adnkronos.com/immediapress/ict/2014/06/20/non-arrivano-nuove-regole-con-realta-aumentata-aspetta-futuro-senza-privacy_xhwKkyPodtAdMElguQn8NN.html?refresh_ce Agenzia di Stampa AdnKronos, 20 giugno 2014 "Se non arrivano le nuove regole, con la realtà aumentata ci aspetta un futuro senza privacy"]</ref><ref>[http://www.pisatoday.it/cronaca/alessandro-acquisti-ieri-al-cnr-senza-nuove-regole-addio-privacy-con-la-realta-aumentata-alessandro-acquisti-2176048.html Pisa Today, 20 giugno 2014 "Alessandro Acquisti ieri al Cnr: senza nuove regole, addio privacy con la realtà aumentata"]</ref><ref>[http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2014/06/21/news/senza-difese-sul-web-ma-per-due-dollari-si-rinuncia-alla-privacy-1.9466012 Il Tirreno, 21 giugno 2014 "Senza difese sul web Ma per due dollari si rinuncia alla privacy"]</ref>