Serie A 1978-1979: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
-rb parziale: rielaboro, nell'apposito paragrafo
Etichetta: Annulla
Riga 34:
In una fase di calciomercato particolarmente calda, per via di polemiche e vertenze legali tra l'[[Associazione Italiana Calciatori|Assocalciatori]] e i club,<ref>{{cita news|autore=Alberto Costa|titolo=I carabinieri bloccano il mercato dei calciatori|pubblicazione=l'Unità|data=5 luglio 1978|p=1}}</ref> si mossero con decisione la {{Calcio Roma|N}} che si assicurò l'emergente [[Roberto Pruzzo|Pruzzo]] e l'esperto [[Luciano Spinosi|Spinosi]], e il {{Calcio Napoli|N}} che si aggiudicò tra gli altri [[Domenico Caso|Caso]], gli ex granata [[Luciano Castellini|Castellini]] e [[Vittorio Caporale|Caporale]], nonché il mediano [[Roberto Filippi|Filippi]] salito alla ribalta la stagione precedente nel {{Calcio Vicenza|N|1954}};<ref name=Chiesa38 /> la società berica, a sua volta, si segnalò per l'alta cifra versata a sorpresa alla Juventus onde riscattare [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]], oltreché per la conferma dell'artefice del ''[[Società Sportiva Lanerossi Vicenza 1977-1978|Real Vicenza]]'', il tecnico [[Giovan Battista Fabbri]], sottratto alle mire del {{Calcio Milan|N}}.<ref name=Chiesa40>{{cita|Chiesa|40-41}}.</ref>
 
I rossoneri, che riconfermarono dunque [[Nils Liedholm]] in panchina, allestirono una formazione dall'età media bassa, con il decano [[Gianni Rivera|Rivera]], prossimo al ritiro al termine della stagione, deputato a far crescere in attacco qualche innesto pescato in provincia e in cerca di conferme in una grande piazza ([[Stefano Chiodi|Chiodi]], [[Walter Novellino|Novellino]]), mentre alle loro spalle venivano promossi giovani prospetti del vivaio ([[Franco Baresi]], [[Fulvio Collovati|Collovati]]) e calciatori ancora poco conosciuti ([[Ruben Buriani|Buriani]], [[Walter De Vecchi|De Vecchi]]).<ref name=Chiesa39>{{cita|Chiesa|38-39}}.</ref> I concittadini dell'{{Calcio Inter|N}}, passati già da un anno nelle mani di [[Eugenio Bersellini]], diedero l'addio all'ultimo reduce della ''[[Grande Inter]]'', [[Giacinto Facchetti|Facchetti]], e ringiovanirono ancora la rosa con gli inserimenti di due rivelazioni della serie cadetta: il mediano di spinta [[Giancarlo Pasinato|Pasinato]] dell'{{Calcio Ascoli|N}}, e il fantasista [[Evaristo Beccalossi|Beccalossi]] del {{Calcio Brescia|N}}.<ref>{{cita|Beltrami, 1978|194}}.</ref>
 
La {{Calcio Fiorentina|N}} si rinforzò con il libero [[Roberto Galbiati|Galbiati]] e il jolly [[Mauro Amenta|Amenta]], la {{Calcio Lazio|N}} prelevò dai cadetti della {{Calcio Sampdoria|N}} il portiere [[Massimo Cacciatori|Cacciatori]] e promosse dalle giovanili il promettente difensore [[Mauro Tassotti|Tassotti]], mentre l'ex ''bandiera'' napoletana [[Antonio Juliano|Juliano]] si accasò al {{Calcio Bologna|N}} per quella che sarà l'ultima sua stagione da calciatore. In provincia il rampante {{Calcio Perugia|N}}, reduce da alcuni positivi tornei chiusi a ridosso delle formazioni più quotate, e che quest'anno non nascondeva ambizioni di alta classifica,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1978_10/19781023_0009.pdf|titolo=Castagner: "Scudetto? No, no: basta l'UEFA|pubblicazione=l'Unità|data=23 ottobre 1978|p=9|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304121327/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1978_10%2F19781023_0009.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1978_12/19781204_0009.pdf|titolo=Castagner modesto: "Il nostro traguardo resta la Coppa UEFA"|pubblicazione=l'Unità|data=4 dicembre 1978|p=9|urlmorto=sì}}</ref> puntellò l'undici titolare con lo stopper [[Mauro Della Martira|Della Martira]] e il mediano [[Cesare Butti|Butti]]; l'{{Calcio Avellino|N}} di [[Rino Marchesi|Marchesi]], al suo storico esordio in massima serie, puntò sui gol di [[Gianluca De Ponti|De Ponti]], infine l'atteso Ascoli, che l'anno prima aveva condotto un campionato di livello tra i cadetti, accolse un [[Pietro Anastasi|Anastasi]] al crepuscolo della carriera.