Teroldego Rotaliano: differenze tra le versioni

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La denominazione è stata autorizzata con [[Decreto del presidente della Repubblica|DPR]] 18 febbraio [[1971]] e successive modifiche.
 
Non si conosce di preciso l’origine del nome, tuttavia esso potrebbe derivare da una sottozona chiamata “Le teroldeghe”, citata fin dall’antichità e corrispondente all’attuale centro del Campo Rotaliano, tra Mezzocorona e Mezzolombardo,. dove tutt’oggi questo vitigno esprime al massimo le sue qualità.
ORIGINE DEL NOME
 
Non si conosce di preciso l’origine del nome, tuttavia esso potrebbe derivare da una sottozona chiamata “Le teroldeghe”, citata fin dall’antichità e corrispondente all’attuale centro del Campo Rotaliano, tra Mezzocorona e Mezzolombardo, dove tutt’oggi questo vitigno esprime al massimo le sue qualità.
Molto accreditata e decisamente più folcrolistica e storica è la declinazione fonetica del [[lingua tedesca|tedesco]] ''Tiroler gold'' ovvero "[[oro]] del [[Tirolo]]", da cui “Teroldego”, successivamente diventato “Teroldego Rotaliano” per tutelare le caratteristiche pedo-climatiche della zona d’origine. <ref name="Aa.vv.2006">{{Cita libro|autore=Aa.vv.|titolo=I vitigni autoctoni del Gambero Rosso 2006. Tradizione e territorio. 180 vitigni, 481 vini|url=http://books.google.com/books?id=0BpLaGIransC&pg=PA108|anno=2006|editore=G.R.H. S.p.A.|isbn=978-88-87180-91-6|pagina=108}}</ref>
Meno riconosciuta la teoria per cui il toponimo “Teroldego” deriverebbe dall'uva "Teroldola" (citata in un documento del [[Concilio di Trento]]).