Attentato a Hitler del 20 luglio 1944: differenze tra le versioni

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[[File:Bundesarchiv Bild 146III-286, Ludwig Beck.jpg|thumb|upright|Il [[generale]] [[Ludwig Beck]], uno tra i principali oppositori in ambito militare di [[Adolf Hitler]] e del [[Nazionalsocialismo|regime nazista]].]]
 
I militari, parzialmente soggetti al controllo della [[Gestapo]] e all'influenza del partito nazista, avevano espresso notevoli critiche al regime, in particolare durante gli avvenimenti svoltisi tra il [[1933]] e il [[1938]], quando i più alti membri delle gerarchie dell'esercito erano entrati in contrasto con Hitler. Il generale Beck rassegnò le dimissioni, ipotizzando già un possibile rovesciamento del regime di Hitler, ma anche altri importanti personaggi compirono lo stesso gesto in seguito all'[[Anschluss]] (l'annessione dell'[[Austria]] alla Germania) e allo [[scandalo Fritsch-Blomberg]], che provocò l'allontanamento del generale [[Werner von Fritsch]] e del feldmaresciallo von Blomberg<ref name=Thomsett199745/>.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1976-130-53, Henning v. Tresckow.jpg|thumb|left|upright|Il [[Gradi dello Heer|generale]] [[Henning von Tresckow]].]]
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L'opposizione in ambito militare crebbe mano a mano che le sorti del conflitto volgevano a sfavore della Germania, allo scopo di favorire una pace separata con gli Alleati ed evitare così una possibile distruzione del paese<ref name= Winter>Questi sottovalutarono ogni apporto informativo che avrebbe consentito loro di conoscere il piano o addirittura di agevolarlo: cfr. {{cita libro|capitolo=British Intelligence and the July Bomb Plot of 1944: A Reappraisal|titolo= War in History|cognome=Winter|nome=P.R.J.|editore=Sports Industry Market Research, Statistics, Trends and Leading Companies|numero= IV numero|pagine=468-494|anno=2006}}</ref>. Queste idee in virtù del giuramento di fedeltà prestato, non si manifestarono mai apertamente, ma rimasero sommerse nello scontento degli ufficiali<ref name=Fest199705>{{Cita|Fest, 1997|p. 95}}.</ref>. Alcuni piani per un rovesciamento del regime atti a impedire a Hitler di scatenare una nuova guerra mondiale vennero preparati già nel 1938 e nel 1939, ma non furono portati a termine a causa dell'indecisione dei generali dell'esercito [[Franz Halder]] e [[Walther von Brauchitsch]] e della fallimentare strategia delle potenze occidentali nel contrastare la politica aggressiva del Führer<ref name=Thomsett199745>{{Cita|Thomsett, 1997|p. 45}}.</ref>.
 
Ai primi significativi dissensi al regime hitleriano in ambito militare, si andarono ad affiancare altri di tipo religioso, quali quelli del [[cardinale]] [[Clemens August von Galen]] e del [[vescovo]] [[Theophil Wurm]] che protestarono contro l'attuazione dei cosiddetti [[Aktion T4|programma eutanasia]]<ref name=Hoffmann81>{{Cita|Hoffmann|p. 81}}.</ref> e civile promossi da gruppi organizzati quali l'[[Orchestra Rossa]] e la [[Rosa Bianca]]. Questi movimenti iniziarono sommessamente a manifestarsi nel [[1938]], quando gruppi dell'[[Abwehr]] e dello [[Heer (Wehrmacht)|Heer]] cominciarono a pianificare un rovesciamento del regime di Hitler; i primi che ipotizzarono tale opzione furono i [[Gradi dello Heer|generali]] [[Hans Oster]] e [[Ludwig Beck]] ed il [[feldmaresciallo]] [[Erwin von Witzleben]], che stabilirono in seguito contatti con numerose autorità politiche come [[Carl Goerdeler]] e [[Helmuth James Graf von Moltke]]<ref name=Taylor1974224>{{Cita|Taylor, 1974|p. 224}}.</ref>.
 
Nel 1942, anche a seguito dei primi insuccessi della Wehrmacht, il colonnello [[Henning von Tresckow]] membro dello [[Stato Maggiore]] del feldmaresciallo [[Fedor von Bock]], formò un nuovo gruppo di adepti, che divenne presto il centro nevralgico della cospirazione<ref name=Fest1997188>{{Cita|Fest, 1997|p. 188}}.</ref>. Tuttavia la notevole protezione di cui godeva Hitler rappresentava un evidente problema per la progettazione e l'attuazione di un attentato<ref name=Taylor1974226>{{Cita|Taylor, 1974|p. 226}}.</ref>. Nel 1942 l'adesione del generale [[Friedrich Olbricht]], che in qualità di capo del quartier generale dell'ufficio dell'esercito controllava un sistema indipendente di comunicazione delle unità di riserva in tutta la Germania, al gruppo di resistenza di Tresckow, gettò le basi per l'attuazione di un colpo di Stato<ref name=Fest199705/>.
 
Tra il 1942 e il 1943, Tresckow, all'epoca [[capo di stato maggiore]] dell'[[Heeresgruppe Mitte]], aveva partecipato a tre infruttuosi tentativi. Il primo, avvenuto il 17 febbraio a [[Zaporižžja]] nel [[quartier generale]] dell'[[Heeresgruppe Süd]], ma non realmente concretizzatosi a causa dell'opposizione del feldmaresciallo [[Erich von Manstein]]<ref name=Hoffmann148>{{Cita|Hoffmann, 1994|p. 148}}.</ref>, il secondo, avvenuto il 13 marzo a [[Smolensk]] durante la visita di Hitler allo stato maggiore dell'Heeresgruppe Mitte, dove il colonnello [[Fabian von Schlabrendorff]] consegnò ad un ufficiale dello stato maggiore che viaggiava in aereo con il Führer un pacchetto, ufficialmente contenente alcoolici, provvisto invece di due piccole cariche esplosive sufficienti per fare precipitare l'aereo, che tuttavia non esplosero. Il terzo, infine, avvenne il 21 marzo a [[Berlino]], quando al colonnello [[Rudolf Christoph Freiherr von Gersdorff]] fu affidato l'incarico di accompagnare Hitler ad una mostra di materiale bellico catturato al nemico; Tresckow chiese a von Gersdorff se fosse disponibile a sacrificarsi facendosi saltare in aria mentre si trovava accanto a lui ma, dopo averne ricevuto l'assenso, la visita del Führer si svolse così rapidamente da non permettere il tempo di azionamento delle spolette, costringendo von Gersdorff ad uscire per disinnescarle.
 
== La pianificazione dell'attentato ==