Sheldon Moldoff: differenze tra le versioni

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Il ''[[cartoonist]]'' si fece subito notare per uno stile pulito ed illustrativo, mutuato dai suoi artisti preferiti: [[Alex Raymond]], il creatore di [[Flash Gordon]]; [[Hal Foster]], creatore del [[Prince Valiant]]; [[Milton Caniff]], creatore di ''Terry and the Pirates''; [[Norman Rockwell]]. Proprio ispirato al ''Terry and the Pirates'' di Caniff fu il suo primo personaggio creato appositamente per la '''[[DC Comics|National]]''': ''Black Pirate'', che apparve in appendice su ''[[Action Comics]]''. Nello stesso anno ([[1940]]) creò, in coppia con [[Gardner Fox]], anche [[Hawkman]], apparso in appendice su ''[[Flash Comics]]''.
 
Caniff, anche grazie a queste storie, divenne ben presto uno degli autori più prolifici della National, per la quale realizzava le copertine di molti albi sin dal [[1939]], tra cui spiccano quella per ''[[All American Comics]]'' n.[[sedici|16]], con la prima apparizione di [[Lanterna Verde]], e quella per ''Green Lantern'' n.[[uno|1]], il primo numero della prima serie del Crociato di Smeraldo. Nelle copertine e nelle serie realizzate, dimostrò di possedere uno stile estremamente diamico.
 
Questo stile, però, non poté applicarlo alle avventure di Batman, per il quale tornò a lavorare nel [[1953]], a fianco di [[Dick Sprang]] e [[Win Mortimer]], e che disegnò per i [[quattordici|14]] [[anno|anni]] successivi, inchiostrato dal bravo [[Charles Paris]].
 
Molte delle storie di Moldoff divennero ben presto tra le preferite dai lettori: su tutte si ricordano la prima avventura di [[Batwoman]] (''[[Detective Comics]]'' n.233), di fatto una sua creazione, e la classica ''Death of [[Robin]]'' (''[[Batman (fumetto)|Batman]]'' n.156).