Arechi II di Benevento: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nobile [[Longobardi|longobardo]], di origini probabilmente [[Friuli|friulane]] e forse imparentato con la dinastia ducale di Benevento, Arechi sposò [[Adelperga]], figlia di re [[Desiderio (re)|Desiderio]] e fu nominato dal suocero quindicesimo [[Duca (Longobardi)|duca]] di [[Duchi e principi di Benevento|Benevento]] nel 758, al posto del ribelle [[Liutprando di Benevento|Liutprando]]. Nel 762 fondò la [[Chiesa di Santa Sofia (Benevento)|chiesa di Santa Sofia]], vero gioiello dell'arte medievale europea.
Dopo la vittoria di [[Carlo Magno]] nel 774 e la fine della [[Langobardia Maior]], Arechi assunse il titolo di ''princeps'', proponendosi come l'erede delle tradizioni, della cultura e dell'identità nazionale del popolo longobardo. Trasferì la corte a [[Salerno]], dove tra il 770 e il 774 aveva costruito, nelle vicinanze delle mura meridionali e affacciata sul mare, una splendida [[Complesso archeologico di San Pietro a Corte#Il palazzo di Arechi II|reggia]], dotata di una cappella palatina dedicata ai Santi Pietro e Paolo. È l'unica reggia longobarda ancora esistente e l'ultimo re longobardo, [[Adelchi (principe)|Adelchi]], vi soggiornò nel giugno del 774.<ref>{{cita web|url=https://oltre-la-notte.blogspot.com/2009/12/la-sala-del-rifiuto-di-adelchi.html|titolo=Reggia di Arechi II a Salerno}}</ref>
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