Euridice (Peri): differenze tra le versioni

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{{Opera
è un [[melodramma]] messo in musica da [[Jacopo Peri]] nel [[1600]] su [[libretto]] di [[Ottavio Rinuccini]].
|titoloitaliano=Euridice
|immagine=Eurydice opera.jpg
|didascalia=Frontespizio del libretto
|titolooriginale=Euridice
|linguaoriginale=[[lingua italiana|italiano]]
|genere=favola drammatica
|soggetto=''Favola di Orfeo'' di [[Agnolo Poliziano]]
|numeroatti= 0 (1 Prologo + 6 scene)
|epocacomposizione=[[1600]]
|primarappresentazione=6 ottobre [[1600]]
|teatro=[[Palazzo Pitti]] di [[Firenze]]
|primaitaliana=
|teatroprimaitaliana=
|versionisuccessive=
|personaggi=
* La [[Tragedia]] ([[soprano]])
* [[Euridice (ninfa)|Euridice]] (soprano)
* [[Orfeo]] ([[tenore]])
* Arcetro ([[contralto]])
* Tirsi (tenore)
* Aminta (tenore)
* Dafne (soprano)
* [[Venere (divinità)|Venere]] (soprano)
* [[Plutone (divinità)|Plutone]] ([[Basso (voce)|basso]])
* [[Proserpina]] (soprano)
* [[Radamanto]] (tenore)
* [[Caronte (mitologia)|Caronte]] (basso)
|autografo=
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''''Euridice''''' è un [[melodramma]] messo in musica da [[Jacopo Peri]] nel [[1600]] su [[libretto]] di [[Ottavio Rinuccini]].
 
== Storia ==
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Successivamente Orfeo saluta i luoghi che lo vedono sereno, un brano giudicato da [[Massimo Mila]] il primo esempio storicamente noto di "[[recitar cantando]]"<ref name=Mila>[[Massimo Mila]], La nascita del melodramma. ''Rivista Musicale Italiana'' (ottobre-dicembre), 1954</ref>. Subito dopo, preceduti dal suono di un [[flauto|triflauto]], in un ambiente agreste, intervengono nell'ordine i pastori Tirsi e Dafne. Quest'ultima narra la vicenda di Euridice scomparsa dopo essere stata morsa da un serpente mentre era intenta a cogliere fiori. Segue il lamento di Orfeo "Non piango non sospiro" giudicato il vertice lirico e musicale dell'opera<ref name=Orselli/>.
 
Nella scena successiva Orfeo, davanti alle porte dell'Averno, con l'intento di commuovere gli abitanti degli inferi, canta l'arioso "Funeste piagge". Dal punto di vista musicale si ha l'imitazione del pianto è realizzata con un [[Sincope (musica)|contrattempo]] sull'esclamazione "Ohimè" e dall'inflessione armonica dalla [[dominante]] alla [[sensibile]]<ref name=Mila/>. [[Proserpina]] interverrà per piegare [[Plutone (divinità)|Plutone]], ed Euridice viene resa ad Orfeo. La scena è chiusa da un doppio coro di ombre degli inferi che l'assenza della voce di [[soprano]] rende di timbro scuro.
<br />
 
Si ritorna alla scena iniziale: ninfe e pastori si rallegrano per il ricongiungimento di Orfeo ed Euridice con cori che si alternano a danze, in sintonia con l'occasione nuziale che ha dato origine alla festa.
 
Anche [[Giulio Caccini]], il quale aveva contribuito all<nowiki>'</nowiki>''Euridice'' del Peri con alcune arie (l'aria di Euridice, l'aria del pastore e il coro "Al canto, al ballo") si pose a musicare, nello stesso anno, lo stesso testo del Rinuccini<ref>Laura Pistolesi, ''Del recitar cantando: per uno studio comparativo dell'Euridice di Jacopo Peri e dell'Euridice di Giulio Caccini'', Milano: Amici della Scala, 1990, ISBN 88-85843-10-7</ref>.
 
== Ruoli ==