Corso Vittorio Emanuele (L'Aquila): differenze tra le versioni

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|altriNomi =
|immagine = L'Aquila, portici di Corso Vittorio Emanuele 2007 by-RaBoe-1.jpg|
|didascalia = Portici del corso, parte terminale di palazzo Federici
|siglaStato = ITA
|città = [[L'Aquila]]
|circoscrizione =
|distretto = I
|quartiere =
|quartiere = Quarto San Giorgio <small>([[Quarti dell'Aquila ]])</small>
*[[Quarto di San Giorgio]] <small>(lato sud-est: via Simonetto, piazza IX Martiri)</small>
*[[Quarto di San Pietro]] <small>(parte centrale, incrocio col Corso Umberto I)</small>
*[[Quarto di Santa Maria]] <small>(parte centrale e settentrionale, piazzale Battagalione, piazza Regina Margherita, via Mazzini, via Bominaco, via Garibaldi, via Navelli, con via Carmine, via San Bernardino)</small>
|cap = 67100
|tipo =
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|intitolazione = [[Vittorio Emanuele II di Savoia]]
|progettista =
|costruzione = [[XV secolo]]-XX secolo
|demolizione =
|inizio = [[XV secolo]]
|fine = [[1927]]-1934 (lavori conclusione)
|intersezioni = [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]],<br />Via Giuseppe Verdi,<br />Corso Principe Umberto,<br />Via San Bernardino
|interesse = &#32;
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*[[Fontana luminosa]]
*[[Palazzo Paone Tatozzi]]
|trasporti = automobile, autolinee
|linkMappa =
|nomeMappa =
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== Storia ==
La strada, che si presenta interamente rettilinea, venne realizzata in momenti diversi anche tramite demolizioni e sventramenti dell'originale tessuto medievale cittadino. Secondo lo storico [[Raffaele Colapietra]]<ref>''Aquila: dalla fondazione alla renovatio urbis'', con M. Centofanti, Textus 2009, "Le origini del Quarto di Santa Maria"</ref>, l'area al momento del primi sviluppo urbanistico della città era occupata dagli orti dell'ex monastero celestino di Santa Maria dei Raccomandati, che ora si affaccia sul coso; nelil nucleo abitativo si concentrava intorno a piazza Santa Maria Paganica e via Garibaldi; successivamente con l'arrivo di nuove famiglie forestiere di mercanti, furono costruiti i palazzi lungo il corso lato nord, che fu noto anche come "corso Stretto", per differenziarlo dal nuovo corso che parte all'incrocio dei Quattro Cantoni, e che si conclude in piazza Duomo, molto più largo, soprattutto dopo le aperture degli anni 1927-34.

Nel [[XV secolo]] costituiva con corso Principe Umberto, con cui si incrocia nel punto detto dei [[Quattro Cantoni (L'Aquila)|Quattro Cantoni]], il cuore dell'impianto [[Cardine (storia romana)|cardo]]-[[Decumano|decumanico]] [[Rinascimento|rinascimentale]] e nei secoli successivi è stata allargata ([[XVII secolo]]) ed abbellita da [[Portico|portici]] ([[XIX secolo]]), specialmente nel tratto a ridosso di [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]]. Nel [[XX secolo|Novecento]], infine, è stata oggetto di un lungo ed impegnativo progetto di sistemazione urbanistica che ha portato alla realizzazione della [[Fontana luminosa]] e delle testate curvilinee della [[Casa del Combattente (L'Aquila)|Casa del Combattente]] e dell'[[Palazzo Leone|edificio gemello prospiciente]], che si pongono come [[propileo|propilei]] all'ingresso della [[L'Aquila|città]] ([[1933]]-[[1927]]), oltre che del Palazzo dell'[[INA Assitalia|INAINAIL]] e dei nuovi portici a ridosso dei Quattro Cantoni ([[1935]]-[[1942]])<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.14-18</ref>, su via San Bernardino.
 
Il corso nei primi del '900 è stato reso carrabile da una piccola filovia, che arrivava sino al Castello, mentre a sud arrivava a piazza Duomo, e scendeva il corso Federico II sino a Porta Napoli, piegando per via XX Settembre; poi il servizio fu sospeso nel 1927.
 
== Descrizione ==
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=== Da piazza Battaglione Alpini a piazza Regina Margherita ===
[[File:Filovia L'Aquila città-L'Aquila-Scalo.jpg|thumb|left|Sbocco del corso Vittorio Emanuele su piazza Duomo nel 1924, in vista il palazzo Federico, prima dell'apertura dei portici]]
Corso Vittorio Emanuele ha inizio in piazza Battaglione Alpini, un grande slargo circondato solo per metà da edifici essendo aperto per un quarto al [[Parco del Castello|parco del Forte spagnolo]] e per il rimanente quarto alla zona degli impianti sportivi. La piazza è stata riqualificata completamente durante il fascismo, essendo appunto uno spiazzo introdotto in precedenza dalla cinta muraria di via Castello e Porta Paganica (andata demolita), la piazza è caratterizzata dalla presenza, al centro, della monumentale [[Fontana luminosa]] ([[1934]]) di [[Nicola D'Antino]], composta da due nudi femminili in bronzo posti su una vasca a pianta circolare e sorreggenti la caratteristica conca abruzzese, che nelle ore notturne presenta un suggestivo gioco di luci, da cui il nome, ed è particolarmente apprezzata per il panorama che si ha verso il [[Gran Sasso]].
 
Dalla piazza si costeggiano quindi:
* la [[Casa del Combattente (L'Aquila)|Casa del Combattente]] ([[1937]]), edificio di stampo [[Razionalismo|razionalista]] a tre piani con vistoso marcapiano, opera di Achille Pintonello. Si tratta della prima opera pubblica cittadina ad impiegare l'ossatura in [[calcestruzzo]] come testimoniato dal ritmo serrato delle finestre<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.66</ref>;
* [[Palazzo Leone]], edificio gemello della Casa del Combattente, posto sulla sinistra del corso, che insieme alla Casa del Combattente costituisce un'apertura scenica alla strada grande;
* [[Palazzo Paone Tatozzi]] ([[XVIII secolo]]), posto subito dopo il palazzo Leone, sulla destra, affacciato su piazza Regina Margherita;
* [[Palazzo Lucentini Bonanni]] ([[1588]]).
 
Si giunge infine a [[piazza Regina Margherita]], all'incrocio con via Castello e via Garibaldi. Si tratta una piccola piazza alberata dedicata alla memoria della prima regina d'Italia [[Margherita di Savoia]] e caratterizzata dalla [[Fontana del Nettuno (L'Aquila)|Fontana del Nettuno]] ([[1881]]) posta al centro di un monumentale fronte, ricostruzionecon materiale di scarto della facciata della [[Chiesa di San Francesco (L'Aquila)|chiesa di San Francesco]], che era in [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza del Palazzo]], distrutta pochi anni prima per realizzare l'edificio della Biblioteca provinciale, accanto il palazzo delle Corporazioni.
 
=== Da piazza Regina Margherita ai Quattro Cantoni ===
[[File:Portici L'Aquila.JPG|thumb|Portici del Corso presso i [[Quattro Cantoni (L'Aquila)|Quattro Cantoni]].]]
Appena superata la piazza è l'incrocio con via Leosini che conduce alla [[chiesa di Santa Maria Paganica]], chiesa capoquarto del [[Quarti dell'Aquila|rione storico]] di [[Quarti dell'Aquila#Quarto di Santa Maria|Santa Maria]] che sorge sul punto più elevato della [[L'Aquila|città]] e presenta un impianto [[XVIII secolo|settecentesco]] dovuto alla ricostruzione avvenuta dopo il [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]]. Altri incroci sono via Bominaco, via Mazzini, via Garibaldi, via Navelli.
 
Successivamente si costeggiano:
* [[Palazzo Cricchi]] ([[XVII secolo]]);
* [[Palazzo Burri Gatti]] ([[XV secolo]]);
* il [[Museo archeologico di Santa Maria dei Raccomandati]] ([[XV secolo]]), ricavato dall'ex convento dei Celestini;
* [[Palazzo Di Paola]] ([[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]]);
 
Si sfocia infine nei [[Quattro Cantoni (L'Aquila)|Quattro Cantoni]], nome popolare dell'incrocio con il [[decumano]] formato da corso Principe Umberto (che porta a [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza del Palazzo]]) e via San Bernardino (che porta all'[[Basilica di San Bernardino|omonima basilica]]). Lo slargo è caratteristico per presentare, nei suoi quattro angoli (o cantoni) differenti stili architettonici a testimonianza delle trasformazioni urbanistiche della [[L'Aquila|città]]. Sul lato di sud est è il [[Palazzo del Convitto]] ([[1883]]), imponente edificio neoclassico abbellito da [[portico|portici]] costruito sulle fondamenta della chiesa e convento di San Francesco, sede storica del Liceo Ginnasiale e della [[Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi|Biblioteca Tommasiana]], la principale della [[Abruzzo|regione]]. Sul lato di sud ovest è il Palazzo dell'[[INA Assitalia|INA]] di stampo [[Razionalismo|razionalista]] a pianta quadrata e a tre piani con [[portico|portici]] sottostanti<ref>{{Cita|Simonetta Ciranna||Ciranna, 2005}}, pag.47</ref>. Sul lato di nord ovest è il [[Palazzo Fibbioni]] ([[XV secolo]]) mentre su quello di nord est è il [[Palazzo Ciolina]] con, alla base, il monumento ad [[Umberto I di Savoia]].
 
Altra architettura razionalista accanto il palazzo INAIL è l'ex Banca di Napoli, costruita nello stesso periodo, attuale sede della Banca dell'Adriatico, con dei portici.
 
=== Dai Quattro Cantoni a piazza del Duomo ===
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Superando i Quattro Cantoni si costeggiano:
* [[Palazzo Pica]];
* il [[Palazzo della Camera di Commercio (L'Aquila)|Palazzo della Camera di Commercio]], su preesistenza Pica-Angelini, con i portici, collegato al Palazzo del Convitto Nazionale e al palazzo Federici;
* [[Palazzo Cappa Cappelli]];
* [[Palazzo Cipolloni Cannella]] ([[XV secolo]]) d'origine [[Rinascimento|rinascimentale]] con cortile a loggiato<ref>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.95</ref>;
* [[Palazzo Federici (L'Aquila)|Palazzo Federici]], tra il corso e la piazza Duomo, modificato con l'apertura dei portici nel 1930 ca..
 
La strada termina in [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza del Duomo]], la maggiore della [[L'Aquila|città]] di cui è il centro sociale e religioso ospitando la [[Duomo dell'Aquila|cattedrale di San Massimo]] ([[XIII secolo]] ma più volte restaurata), l'[[Arcidiocesi dell'Aquila|Arcivescovado]] ([[XVIII secolo]]) con cortile interno e relativo [[Oratorio di San Luigi Gonzaga (L'Aquila)|Oratorio di San Luigi Gonzaga]] e la [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|chiesa delle Anime Sante]] ([[XVIII secolo]]) dalla suggestiva facciata concava e abbellita dalla cupola del [[Giuseppe Valadier|Valadier]] oltre che il mercato cittadino che ivi ha la sua sede sin dal [[1303]]<ref>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.93</ref>. La piazza è abbellita da due [[Fontana vecchia (L'Aquila)|fontane gemelle]], opera di [[Nicola D'Antino]]. Da qui parte la strada di [[Costa Masciarelli]] che conduce a Porta Bazzano e quindi alla [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]].
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*{{Bibliografia|Provincia, 1999|Provincia dell'Aquila, ''Guida turistica della Provincia dell'Aquila'', L'Aquila, Provincia dell'Aquila, 1999;}}
*{{Bibliografia|Touring, 2005|Touring Club Italiano, ''L'Italia - Abruzzo e Molise'', Milano, Touring Editore, 2005;}}
 
== Galleria di immagini ==
La galleria segue le architetture dall'ingresso del corso da piazza Battaglione, fino a piazza Duomo.
<gallery>
File:Palazzo Leone.JPG|Piazza Battaglione degli Alpini, Fontana Luminosa di [[Nicola D'Antino]] e palazzo Leone, gemello della Casa del Combattente, al'altro lato dell'ingresso
File:Palazzo Lucentini Bonanni 2.jpg|Palazzo Lucentini Bonanni
File:L'Aquila - Palazzo Paone Tatozzi.JPG|Palazzo Paone Tatozzi
File:L'aquila05.jpg|Piazza Regina Margherita e fontana del Nettuno
File:L'Aquila - Palazzo Burri-Gatti 01.jpg|Palazzo Burri-Gatti
File:L'Aquila - Santa Maria dei Raccomandati 02.jpg|Ingresso vecchio dell'ex convento di Santa Maria dei Raccomandati, via Accursio
File:L'Aquila - Palazzo Ciampella Ciolina 01.jpg|I Quattro Cantoni: in vista palazzo Ciolina-Ciampella (sinistra) e sulla destra parte del palazzo Fibbioni Lopez, su via San Bernardino
File:Portici l'aquila notte.JPG|Portici della Camera di Commercio e del Convitto Nazionale
File:Portici inail.JPG|Portici dell'INAIL, via San Bernardino
File:Camera di commercio L'aquila.JPG|Palazzo del Convitto Nazionale, porzione che ospitava la Camera di Commercio
File:Palazzo Betti (L'Aquila).JPG|Palazzo Betti
File:Palazzo Cappa Cappelli.jpg|Palazzo Cappa Cappelli
</gallery>
 
== Altri progetti ==