Amatori Wasken Lodi: differenze tra le versioni

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A causa del ''double'' conseguito dai novaresi, l'Amatori acquisì il diritto di prendere parte alla [[Coppa delle Coppe 1993-1994 (hockey su pista)|Coppa delle Coppe 1993-1994]]<ref name="Virdi1993-1994">{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 169-184|virdi1}}.</ref><ref name="CoppadelleCoppe1993-1994">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners94.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1993-1994|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807021258/http://rinkhockey.net/winners94.PDF|dataarchivio=7 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>. Nei quarti di finale del torneo, la formazione laudense&nbsp;– diretta in panchina da Franco Mora, il tecnico del primo scudetto<ref name="tricolore2-107">{{cita|Negri e Blanchetti, ''Amatori tricolore 2''|p. 107|tricolore2}}.</ref>&nbsp;– fronteggiò il {{Hockey su pista Benfica|N}}: usciti sconfitti da Lisbona per 6-4, i giallorossi si imposero al ritorno con il punteggio di 8-2, guadagnandosi il passaggio del turno grazie a una notevole prova corale e a una delle migliori prestazioni in carriera di Aldo Belli, autore di una rete con un «tiro sottogamba»<ref name="tricolore2-110"/><ref name="CoppadelleCoppe1993-1994"/>. Dopo aver estromesso anche il {{Hockey su pista Walsum|N}} con una vittoria interna (6-2) e un pareggio in trasferta (1-1), la squadra di Mora contese il trofeo agli spagnoli del {{Hockey su pista Voltregà|N}}: i lodigiani si affermarono per 4-3 a [[Sant Hipòlit de Voltregà|Sant Hipòlit]] e per 6-2 sulla pista di casa, aggiudicandosi davanti ai propri sostenitori il secondo titolo internazionale della loro storia<ref name="CoppadelleCoppe1993-1994"/><ref name="tricolore2-107"/>.
 
Disputando l'[[Supercoppa d'Europa 1994-1995 (hockey su pista)|edizione seguente]] della [[Coppa Continentale (hockey su pista)|Supercoppa d'Europa]], persa contro l'{{Hockey su pista Igualada|N}}<ref name="tricolore2-110"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/supercup94.htm|titolo=Europe Super Cup 1994|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807030458/http://rinkhockey.net/supercup94.htm|dataarchivio=7 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>, l'Amatori divenne l'unica società italiana ad aver raggiunto la finale di ciascuna delle quattro maggiori competizioni continentali<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="tricolore2-4-107"/>. I giallorossi furono inoltre ammessi alla [[Coppa delle Coppe 1994-1995 (hockey su pista)|Coppa delle Coppe 1994-1995]] in qualità di detentori, avvicinandosi di nuovo al successo: Belli e compagni superarono dapprima lo [[Sporting Clube de Portugal (hockey su pista)|Sporting Clube de Portugal]] allenato da Livramento e poi il {{Hockey su pista Ginevra|N}} in virtù di quattro nette vittorie, ma nel confronto decisivo dovettero capitolare dinanzi al {{Hockey su pista Roller Monza|N}}<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 185-208|virdi1}}.</ref><ref name="CoppadelleCoppe1994-1995">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners95.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1994-1995|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160813015041/http://rinkhockey.net/winners95.PDF|dataarchivio=13 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>. La stagione 1995-1996 vide l'Amatori arrivare per la terza volta consecutiva all'atto conclusivo della [[Coppa delle Coppe 1995-1996 (hockey su pista)|seconda manifestazione europea]], dove la compagine laudense fu sconfitta dai biancoverdi del {{Hockey su pista Liceo La Coruña|N|1995}} soltanto ai tiri di rigore<ref name="CoppadelleCoppe1995-1996">{{cita web|lingua=en|url=http://rinkhockey.net/winners96.PDF|titolo=European Cup Winners Cup 1995-1996|editore=Rink-Hockey.net Database|accesso=3 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160813023622/http://rinkhockey.net/winners96.PDF|dataarchivio=13 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>; dopo aver perso per 3-1 anche la finale della [[Coppa Italia 1995-1996 (hockey su pista)|Coppa Italia]] contro il Novara, in [[Serie A1 1995-1996 (hockey su pista)|campionato]] i giallorossi si classificarono in 3ª posizione, al pari dell'anno precedente<ref>{{cita|Virdi, ''vol. 1''|pp. 209-231|virdi1}}.</ref>.
 
Nell'estate del 1996, la [[Federazione Italiana Sport Rotellistici|Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio]] sanzionò la società con l'esclusione da tutte le competizioni, presumendola [[responsabilità oggettiva|oggettivamente responsabile]] delle inadempienze economiche del comitato lodigiano a cui era stata affidata l'organizzazione dei [[Campionati europei di hockey su pista 1990|campionati europei per nazioni]] disputati al PalaCastellotti nel 1990<ref name="amatori-la-storia"/><ref name="tricolore2-126"/>; contestualmente anche l'Hockey Club Lodi cessò a sua volta la propria attività a causa di difficoltà finanziarie, dopo essere retrocesso nel torneo cadetto<ref name="storia-hockey-lodi"/>. Dalle ceneri dell'Amatori nacque immediatamente un nuovo sodalizio denominato Roller Lodi, il quale ereditò la gestione delle formazioni giovanili giallorosse, concentrando le proprie risorse unicamente sul [[vivaio (sport)|vivaio]]<ref name="roller"/>.