Gallia Cisalpina: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Regio VIII Aemilia|Regio IX Liguria|Regio X Venetia et Histria|Regio XI Transpadana}}
Non è dato sapere il momento in cui venne
La Gallia cisalpina
Durante il principato di Augusto, in un anno intorno al [[7|7 d.C.]],<ref>U. Laffi, ''Organizzazione dell'Italia sotto Augusto e la creazione delle regiones'', pp. 81-117, in U. Laffi, "Colonie e municipi nello Stato romano, Roma 2007</ref> l'ex Gallia Cisalpina venne divisa in quattro ''Regiones'', ''[[regio VIII Aemilia]]'', ''[[regio IX Liguria]]'', ''[[regio X Venetia et Histria]]'' e ''[[regio XI Transpadana]]'', nell'ambito delle [[Regioni dell'Italia augustea|11 regioni]] con le quali venne organizzata la divisione amministrativa dell'Italia.
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La cultura di Canegrate fu una civiltà dell'Italia preistorica che si sviluppò a partire dall'[[Età del bronzo]] recente ([[XIII secolo a.C.]]) fino ad arrivare all'[[Età del Ferro]], nella [[pianura padana]] in [[Lombardia]] occidentale, in [[Piemonte]] orientale e in [[Canton Ticino]]. Essa rappresenta l'irrompere di una prima ondata migratoria di popolazioni probabilmente [[celti]]che ([[Protocelti]]) provenienti dal nord delle [[Alpi]] che, oltrepassati i valichi alpini, s'infiltrano e si stabiliscono nell'area padana occidentale. Dalle testimonianze archeologiche ritrovate si può dedurre che l'impatto con le popolazioni ritrovate non sia stato del tutto pacifico.
La popolazione di Canegrate
=== La Cultura di Golasecca ===
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{{Vedi anche|Cultura di Golasecca}}
La [[Cultura di Golasecca]] si diffuse, tra l'[[Età del Bronzo]] finale e la prima [[Età del Ferro]] nell'area compresa tra la [[Lombardia]] nord-occidentale e il [[Piemonte]], compreso il [[Canton Ticino]]. Sul finire dell'[[preistoria|epoca preistorica]] quest'area
===Etruria padana===
{{Vedi anche|Etruria padana}}
A partire dall'[[VIII secolo a.C.]] gli Etruschi espansero il loro dominio verso
Dal 540 a.C. circa la presenza etrusca nella [[Pianura Padana]] conobbe una rinnovata espansione nello scenario successivo alla [[Battaglia di Alalia]]<ref>La Battaglia del mare Sardo (540 a.C.)[http://www.mediaframe.it/battaglia-etruschi-cartagine.htm] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130226051746/http://www.mediaframe.it/battaglia-etruschi-cartagine.htm |date=26 febbraio 2013 }}.</ref> risoltasi in una progressiva limitazione dei movimenti etruschi nell'Alto Tirreno. L'espansione a nord degli Appennini si caratterizza da quel momento come finalizzata all'individuazione e al controllo di nuove vie commerciali. Con il controllo di Adria e le fondazioni di Spina, Marzabotto e del Forcello di Bagnolo gli etruschi stabiliscono una rete di traffici che viene a collegare la [[Grecia]], attraverso i porti adriatici, l'asse fluviale Po-Mincio, i laghi insubrici e i passi alpini, con le terre dei [[Celti]] transalpini. Il V secolo a.C. segna così il "periodo d'oro" dell'Etruria padana.
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