Antitrinitarismo: differenze tra le versioni

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Vi sono stati e vi sono numerosi altri punti di vista sulle relazioni intercorrenti tra Padre, Figlio e Spirito Santo (bollati come ''eretici'' dai trinitari che a loro volta erano considerati eretici); le principali sono:
* Gli [[ebioniti]] credevano che il Figlio fosse subordinato al Padre essendo non più di un umano speciale. Essi sostenevano che Gesù non era figlio di Dio, ma piuttosto un uomo comune che era profeta. Tuttavia questi gruppi rigettavano completamente le dottrine di [[Paolo di Tarso]], considerato un impostore, e avevano un [[canone della Bibbia]] distinto da quello che divenne quello cattolico.
* [[Marcionismo|Marcione]] (Sinope, Ponto, 85 ca - 160 ca) credeva vi fossero due Deità, una della Creazione/Vecchio Testamento e una del Nuovo Testamento.
* Il [[subordinazionismo]], Concepivaconcepiva la subordinazione del Cristo (Figlio) al Padre (Dio). Sostenuto da alcuni apologeti del II-III secolo, influenzando alcuni pensatori cristiani, da Origene fino ad Ario.
* Il [[modalismo]] o [[patripassianismo]] o [[sabellianismo]] da [[Sabellio]] (III secolo) afferma che Dio ha assunto forme diverse sia nel Vecchio Testamento che nel Nuovo Testamento e che Dio si è manifestato in tre modi principali in relazione alla salvezza dell'umanità. Quindi Dio è Padre nella ''creazione'' (Dio creò o generò un figlio attraverso la nascita da una vergine), Figlio per la ''redenzione'' (Dio si manifestò dentro o dimorò dentro al generato uomo Cristo Gesù per il proposito della sua morte in croce) e Spirito Santo nella ''rigenerazione'' (lo Spirito di Dio che dimora nelle anime dei cristiani credenti). Alla luce di questa credenza Dio non è tre persone separate ma, piuttosto, un Dio che si manifesta in molteplici modi. I suoi proponenti sostengono che questa veduta mantiene il monoteismo rigido che si trova nel Giudaismo e nelle scritture del Vecchio Testamento.
* [[Ario]] (256 - 336) credeva che il Figlio fosse subordinato al Padre, di cui sottolineava l'assoluta unicità e trascendenza dichiarandolo ''sorgente non originata di tutta la realtà'', una creatura di ordine superiore, generato dal Padre come primogenito di tutta la creazione e avente uno status divino, cioè anche se viene chiamato Dio, egli non è veramente Dio e quindi non della stessa sostanza del Padre.