Piastra di Petri: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sostituita immagine
Fix minore
Riga 1:
[[File:Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Petri dish.jpg|thumb|Una piastra di Petri]]
La '''piastra''' o '''capsula di Petri''' (spesso definita semplicemente '''Petri''') è un recipiente piatto di [[vetro]] o [[plastica]], solitamente di forma [[Cilindro (geometria)|cilindrica]]; è un importante strumento di lavoro in molti campi della [[biologia]], per la crescita di [[coltura cellulare|colture cellulari]] e perché permette di osservare a occhio nudo colonie batteriche. Essa prende il nome dal [[batteriologia|batteriologo]] [[Julius Richard Petri]], assistente di [[Robert Koch]], che la inventò nel [[1877]].<ref>R. J. Petri:, ''Eine kleine Modification des Koch'schen Plattenverfahrens'', Centralblatt für Bacteriologie und Parasitenkunde. Bd. 1, 1887, S. 279-280.</ref> Le piastre più utilizzate hanno un diametro tra i 50 e i 100 [[millimetri|mm]] e un'altezza di 15&nbsp;mm.
 
==Utilizzo==
Riga 8:
La piastra è provvista di un coperchio che permette il passaggio di aria, necessaria nella maggior parte dei casi per la crescita batterica, e impedisce il passaggio di altri [[microorganismo|microorganismi]] che potrebbero contaminare il terreno. Subito dopo l'inserimento del terreno bollente, si può isolare la capsula rivestendo la porzione laterale con della pellicola detta [[parafilm]]. Le capsule con il terreno che sta solidificando vengono poi conservate a bassa temperatura, solitamente in [[frigorifero]], e rovesciate: il rovesciamento è importante perché impedisce che la "condensa", che si forma dal vapore del terreno in raffreddamento, si aggreghi in goccioline che potrebbero cadere sul terreno alterandolo o alterando eventuali colonie fatte crescere su di esso.
 
Alcuni modelli di piastre possiedono un anello alla base o sul coperchio. Questo anello permette di incastrarle fra loro, impedendo lo scivolamento quando vengono impilate le une sulle altre. Piatti multipli possono essere uniti in un contenitore di plastica per creare quello che viene chiamato "multi-well plate". Le capsule in vetro, dopo essere state svuotate, possono essere riutilizzate in seguito a [[sterilizzazione (igiene)|sterilizzazione]] (per esempio, riscaldamento a 160&nbsp;°C per un'ora); quelle in plastica, al contrario, devono essere smaltite come rifiuti speciali dopo un singolo utilizzo.
 
Le capsule in vetro, dopo essere state svuotate, possono essere riutilizzate in seguito a [[sterilizzazione (igiene)|sterilizzazione]] (per esempio, riscaldamento a 160&nbsp;°C per un'ora); quelle in plastica, al contrario, devono essere smaltite come rifiuti speciali dopo un singolo utilizzo.
 
==Note==