Extraterrestre: differenze tra le versioni

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Gli scienziati sono alla ricerca di una qualche prova dell'esistenza di vita unicellulare sui pianeti del [[sistema solare]], portando avanti gli studi sulla superficie di [[Marte (astronomia)|Marte]] ed esaminando i meteoriti caduti sulla Terra. È stata proposta anche una missione per [[Europa (astronomia)|Europa]], una luna del pianeta [[Giove (astronomia)|Giove]], che allo stato delle scoperte, osservazioni e fatti comprovati, contiene un profondissimo oceano di acqua salata liquida sotto la sua superficie-crosta di ghiaccio con una quantità di acqua superiore a quella di tutto il nostro pianeta; rimane da verificare lo spessore della superficie-crosta ghiacciata che si presume misuri da alcune centinaia di metri ad alcuni kilometri e quindi se esistono sul fondo dell'oceano eruzioni cioè fonti di energia e di sostanze chimiche sufficienti al sostentamento della vita ; sono previste spedizioni di sonde nel futuro per cercare di indagare la cosa<ref>{{cita web|url=http://english.pravda.ru/society/anomal/28-09-2009/109551-aliens-0|titolo=Aliens Live Among Us|accesso=18 gennaio 2011 |data=21 settembre 2009 |editore=Pravda.ru}}</ref>.
 
Nel [[1996]] è stata scoperta all'interno di un meteorite, [[ALH 84001]], proveniente da Marte, la presenza di una struttura fossilizzata che potrebbe essere compatibile con i residui dovuti al metabolismo di qualcosa simile a [[batterio|batteri]]. Tuttavia la reale natura di questa struttura (residuo di batteri alieni di un lontano passato o semplice configurazione casuale all'interno del meteorite) è tutta da verificare<ref>{{cita web|url=http://www.spherix.com/mars.html|titolo=Living microrganisms in the soil of Mars|editore=Spherix Incorporated|accesso=18 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090910024302/http://www.spherix.com/mars.html|dataarchivio=10 settembre 2009}}</ref>.
 
Nel maggio del [[2011|2001]] il geologo [[Bruno D'Argenio]] e il biologo molecolare [[Giuseppe Geraci]], accomunati da un progetto svolto per il [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], hanno annunciato di aver scoperto - all'interno di alcuni [[meteoriti]] - dei [[batteri]], dalla stampa ribattezzati ''batteri alieni'', i quali, rimasti immobili e inattivi per 2,3 miliardi di anni nelle [[rocce]], una volta estratti si sarebbero risvegliati e [[riproduzione|riprodotti]]<ref>Cfr., oltre al comunicato officiale ([http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=825 online]) del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], gli articoli di P.Greco, ''Batteri alieni o "bufale" pseudoscientifiche'', ([http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/010510a.htm online] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070412202252/http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/010510a.htm |data=12 aprile 2007 }}) in «[[L'Unità]]» del 10.05.2001 e di P. Bianucci, ''Questi batteri sono alieni'', ([http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/010510.htm online] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20041028205222/http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/010510.htm |data=28 ottobre 2004 }}) in «[[La Stampa]]» sempre del 10.05.2001.</ref>. L'annuncio ha immediatamente suscitato incertezza nel mondo scientifico in merito all'attendibilità dei risultati del progetto. Tant'è vero che parte della stampa ha lealmente rilevato che "''la maggioranza degli scienziati ritiene che si tratti di una contaminazione avvenuta sulla Terra. Ed è l'obiezione con cui gli esobiologi hanno accolto l'annuncio''"<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/05/10/batteri-alieni-nelle-meteoriti-gia-polemica.html|titolo=Batteri alieni nelle meteoriti è già polemica - la Repubblica.it|accesso=27 agosto 2016}}</ref>.
 
Nel febbraio del [[2005]], due scienziati della [[NASA]] avevano inizialmente riferito di aver trovato quella che essi definivano una possibile prova della presenza di vita su Marte<ref>{{cita pubblicazione| url=http://www.space.com/scienceastronomy/mars_life_050216.html| titolo= Exclusive: NASA Researchers Claim Evidence of Present Life on Mars|cognome=Berger|nome=Brian|anno=2005}}</ref>. In particolare, i due scienziati, Carol Stoker e Larry Lemke, si erano basati sul fatto che alcuni segni spettrografici di [[metano]] nell'[[atmosfera]] marziana sono molto simili al metano prodotto da alcune forme di vita primitive sulla Terra; tuttavia i vertici della NASA smentirono la notizia, e i due scienziati in seguito ritrattarono le loro affermazioni<ref>{{cita pubblicazione| url=http://www.spacetoday.net/Summary/2804| titolo= NASA denies Mars life reports| editore=spacetoday.net| anno=2005}}</ref>. Nonostante questo alcuni scienziati considerano ancora plausibile l'ipotesi riportando alcune rilevazioni che potrebbero essere compatibili con un'origine biologica del metano su Marte<ref>{{cita pubblicazione| cognome= Spotts|nome= Peter N.| titolo= Sea boosts hope of finding signs of life on Mars| editore= The Christian Science Monitor| data = 28 febbraio 2005| url = https://www.csmonitor.com/2005/0228/p02s02-usgn.html| accesso = 18 gennaio 2011}}</ref>.
[[File:Arecibo Observatory Aerial.jpg|thumb|Parte dell'antenna del radiotelescopio di [[Arecibo]] usato per il programma SETI]]