Ecografia Doppler: differenze tra le versioni

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{{F|procedure diagnostiche|dicembre 2013}}
[[File:AlokaPhoto2006a.jpg|thumb|Un ecografo Doppler.]]
L<nowiki>'</nowiki>'''ecografia Doppler''' o più semplicemente '''ecoDoppler''' è una tecnica non cruenta e non invasiva quindi facilmente ripetibile utilizzata in medicina per lo studio della situazione anatomica e funzionale dei [[vasi sanguigni]], arteriosi e venosi, e del [[cuore]] in tempo reale ed in maniera contemporanea (Duplex-Scanner). Prende il nome dal suo principio fisico di funzionamento, l'[[effetto Doppler]]. Utilizzata da oltre un trentennio ha un notevole valore sia in campo diagnostico che prognostico e terapeutico nelle affezioni cardiache e vascolari.
 
Utilizzata da oltre un trentennio ha un notevole valore sia in campo diagnostico che prognostico e terapeutico nelle affezioni cardiache e vascolari.
 
Con l'utilizzo dell'[[ecografia]], attraverso immagini B-mode, si studia la morfologia delle pareti, la loro motilità, la presenza o meno di formazioni endoluminali, la struttura della "placca ateromasica" mentre con il [[Doppler]] pulsato si valuta, attraverso l'analisi spettrale e il grado di purezza del suono, la situazione emodinamica del flusso sanguigno in quel determinato punto e quindi si possono quantificare i vari gradi di [[stenosi]], distinguendo le stenosi emodinamicamente significative da quelle non emodinamicamente significative. Si possono inoltre valutare le caratteristiche morfologiche delle placche ateromasiche, in base alle caratteristiche ecogeniche di queste ultime. Questa metodologia attualmente viene integrata con la colorazione dei flussi sanguigni per avere informazioni ancora più precise sul flusso ematico (il cosiddetto '''eco-color-doppler''').