Memnone (mitologia): differenze tra le versioni
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== Mitologia ==
[[Omero]] parla di Memnone nell{{'}}''[[Odissea]]'' come il più bello tra tutti i guerrieri che presero parte alla guerra di Troia. Memnone era un eroe semidivino, era fratello di [[Priamo]] e le sue gesta erano narrate anche nel poema ''[[Etiopide]]'' ad oggi perduto. ▼
▲[[Omero]] parla di Memnone nell{{'}}''[[Odissea]]'' come il più bello tra tutti i guerrieri che presero parte alla guerra di Troia. Memnone era un eroe semidivino, era fratello di [[Priamo]] e le sue gesta erano narrate anche nel poema ''[[Etiopide]]'' ad oggi perduto.
Dalla loro unione erano nati due figli: [[Emazione]], il maggiore, personificazione della notte e Memnone, il minore, personificazione del giorno. La pelle dei due fratelli era di color scuro, perché quando erano piccoli con la madre Eos avevano accompagnato ogni giorno in cielo il cocchio del Sole: per il resto erano diversissimi in tutto, Emazione un uomo brutale ed efferato, Memnone una persona leale e aliena da crudeltà verso i popoli sottomessi.<ref>M. Grant-J. Hazel, ''Dizionario della Mitologia Classica'', 1979</ref> Emazione divenne re dell'Etiopia e si scontrò con [[Eracle]] quando questi, dopo aver ucciso [[Busiride]] in Egitto, stava discendendo lungo il fiume [[Nilo]]. Memnone, che a quel tempo era ancora un fanciullo, regnava invece nella città [[Persia]]na di [[Susa (Elam)|Susa]] dove viveva in un enorme palazzo di pietre bianche e gemme colorate fatto costruire dal padre Titone che, in precedenza era emigrato nel [[Vicino Oriente]] ed aveva fondato la città. Susa era poi diventata la sua città ed i suoi abitanti furono chiamati Cissi, dal nome della sua madre adottiva Cissia<ref>Erodoto, libro V, 54.</ref>. Divenuto re, Memnone espanse i confini del suo regno conquistando quasi tutti i territori circostanti eccetto [[Troia]], dominio dello zio Priamo.▼
Memnone era stato allevato dalle [[Esperidi]]. Il suo palazzo si ergeva in cima a un Acropoli, e per lunghissimi anni rimase in piedi, sino alla conquista persiana.<ref>Eschilo, citato da Strabone, libro XV, 3, 2.</ref> Dopo aver ucciso Emazione, Eracle affidò il regnò d'Etiopia a Memnone, che ampliò così il suo già grandissimo dominio. Si racconta che il secondo palazzo di Memnone, quello di Etiopia, dove peraltro egli soggiornò poco, sia ancora in parte visibile.
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=== La morte a Troia ===
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