Jules Dumont d'Urville: differenze tra le versioni

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→‎I primi anni in marina: punti dopo le note
→‎Il primo viaggio: punti dopo le note
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[[File:Paris Louvre Venus de Milo Debay drawing.jpg|thumb|upright=0.7|La ''[[Venere di Milo]]'' in un disegno del [[1821]].]]
 
Tre anni dopo il matrimonio, nel 1819, Dumont d'Urville ancora guardiamarina salpò a bordo della ''Chevrette'', comandata dal capitano Gauttier-Duparc, per una campagna di ricognizione idrografica delle isole dell'[[isole egee|arcipelago greco]] e del [[mar Nero]].<ref name =Lair/>. Il viaggio che per un ufficiale di marina all'inizio della carriera avrebbe rappresentato solo un riempitivo tra un incarico e un altro, permise a D'Urville di sfruttare le sue conoscenze di naturalista per redigere il resoconto ''Flore latine de l'Archipel grec et du littoral de la Mer Noire''<ref name =Lair/>. Durante una sosta presso l'isola di [[Milos]], il delegato locale francese portò all'attenzione di d'Urville una statua di [[marmo]] ritrovata pochi giorni prima (l'8 aprile 1820) da un contadino del posto<ref name =Lair/>. Egli riconobbe immediatamente il valore del manufatto e avrebbe voluto acquistarlo, e scrisse un rapporto sul ritrovamento che venne inviato all'[[ambasciatore]] di Francia a [[Costantinopoli]]<ref>Dumont d'Urville, Marcellus & Voutier, ''Élèvement de Vénus'', Paris : la bibliothèque, 1994, p.11.</ref>.
 
La ''Chevrette'' arrivò a Costantinopoli il 22 aprile e d'Urville riuscì a convincere l'ambasciatore ad acquistare la statua:
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}}
 
Nel frattempo, un contadino aveva venduto la statua ad un [[pope (religione)|pope]], tale Macario Verghis, che desiderava farne omaggio al [[turcimanno]] (interprete) del [[Impero ottomano|sultanato di Costantinopoli]]. L'offerta del segretario dell'ambasciatore fu però così allettante che la statua venne infine ceduta agli emissari francesi. Ne risultarono per d'Urville il titolo di Cavaliere della [[Legion d'onore]], l'attenzione dell'[[Accademia francese delle scienze]] e la promozione a [[tenente di vascello]], e per la Francia una nuova, magnifica statua per il [[Louvre]], la ''[[Venere di Milo]]''.<ref name =Lair/><ref group="N">Il ritrovamento della statua non fu pertanto opera di d'Urville. L'ambasciatore di Francia a [[Costantinopoli]] aveva peraltro già ricevuto altri rapporti sull'esistenza della statua, ritrovata l'8 aprile del [[1820]] e segnalata qualche giorno dopo al console francese di [[Smirne]] dal comandante della nave ''Estafette'' in rada nell'isola.</ref>.
 
=== Il viaggio sulla ''Coquille'' ===