Jules Dumont d'Urville: differenze tra le versioni

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[[File:Dumont-d'Urville.web.jpg|thumb|L<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' il 6 febbraio [[1838]].]]
 
Due mesi dopo il rientro della ''Coquille'' d'Urville presentò al Ministero della marina un progetto per una nuova spedizione della quale, visti i rapporti ormai deteriorati con Duperrey, aspirava a prendere il comando. La proposta fu accettata e la ''Coquille'' venne rinominata ''Astrolabe'', in onore della nave di [[Jean-François de La Pérouse]].<ref name =Lair/>. La nave salpò da Tolone il 25 aprile 1826, con Jacquinot (già facente parte della precedente spedizione di [[Louis Claude de Saulces de Freycinet|Freycinet]]) ufficiale in seconda e [[Joseph Paul Gaimard|Gaimard]] (già compagno di viaggio di Duperrey) come medico e naturalista. La meta era l'Oceano Pacifico, per una [[circumnavigazione]] del globo che era destinata a durare quasi tre anni.<ref name =Lair/>. Uno dei suggerimenti diretti al ministero era la possibilità di impiantare due [[Colonia penale|colonie penali]], una in Australia nella [[King George Sound]], come già avevano fatto i [[Impero britannico|britannici]] a [[Port Jackson]] nel [[1788]], e l'altra in Nuova Zelanda.<ref name = nzhistory/>.
[[File:Voyage de la corvette l'Astrolabe (Page 68) BHL34789364.jpg|thumb|left|L'inizio del capitolo V del libro ''Voyage de la corvette l'Astrolabe'' (p. 68), relativo alla spedizione iniziata nel [[1926]]. Qui si descrive l'approccio al [[Brasile]].]]
 
La nuova ''Astrolabe'', ripartita da Port Jackson il 19 dicembre 1826, costeggiò l'Australia meridionale ed eseguì negli oltre tre mesi successivi degli accurati rilevamenti cartografici dell'[[Isola del Sud]] della Nuova Zelanda, in quanto si riteneva che quelli esistenti redatti da [[James Cook]] fossero imperfetti.<ref name = nzhistory/> Raggiunse l'arcipelago di [[Tonga]] e delle [[Figi]], nonché le [[isole Molucche]],<ref name =lamerenlivres/>, ed eseguì i primi rilievi delle [[isole della Lealtà]] (parte della [[Nuova Caledonia]] francese) e delle coste della [[Nuova Guinea]]. Identificò quindi in [[Vanikoro]] (una delle [[isole Santa Cruz]], parte dell'arcipelago delle [[isole Salomone|Salomone]]) il luogo del naufragio di La Pérouse, raccogliendovi numerosi resti delle sue imbarcazioni. Il viaggio proseguì con il rilievo parziale delle [[isole Caroline]] e delle [[Molucche]]. L<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' fece ritorno a Marsiglia il 25 marzo 1829<ref name = nzhistory/> con un imponente carico di carte idrografiche e collezioni di reperti zoologici, botanici e mineralogici, destinate ad avere una forte influenza sull'analisi scientifica di quelle regioni: la tradizionale divisione degli arcipelaghi dell'[[Oceania]] in [[Melanesia]], [[Micronesia]] e [[Polinesia]], oltre alla [[Malaysia]], si deve ai lavori di d'Urville. Nel corso della missione triennale vennero [[cartografia|cartografati]] {{M|7500|ul=km}} di coste.<ref name =lamerenlivres/>. L<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' riportò però in Francia anche un capitano la cui salute era ormai minata da anni di cattiva alimentazione: D'Urville accusò, infatti, problemi di [[stomaco]] e [[rene|renali]] e soffrì inoltre di intensi attacchi di [[gotta]].<ref>{{Cita|Guillon|p. 130}}.</ref>.
 
Nei primi tredici anni di matrimonio, metà dei quali trascorsi lontani l'uno dall'altra, Adèle e Jules ebbero due figli: il primo morì in tenera età mentre il padre era a bordo della ''Coquille''; il secondo, chiamato anch'egli Jules, al ritorno del padre aveva quattro anni. Dumont d'Urville trascorse un breve periodo in famiglia e quindi si recò a Parigi, dove l'8 agosto 1829 venne promosso [[capitano di vascello]] e fu incaricato della redazione del resoconto del viaggio<ref name = astrolabe-site/>. I cinque volumi furono pubblicati, a spese del governo francese, tra il 1832 e il 1834. In questi anni d'Urville, personaggio già di per sé poco diplomatico, i cui problemi di gotta avevano accentuato i tratti caratteriali irascibili e rancorosi, riuscì ad alienarsi le simpatie delle alte gerarchie della marina.<ref name = astrolabe-site/>. Nel suo resoconto criticò con prosa incendiaria le strutture militari, i colleghi, l'[[Accademia delle scienze francese|Accademia delle scienze]] e persino la [[Corona di Francia|Corona]] – nessuno dei quali, a suo parere, aveva tributato al viaggio dell<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' il dovuto riconoscimento.<ref name = astrolabe-site/>. Lo stesso ministero della marina aveva preferito assegnare all'ammiraglio Roussin il posto vacante della sezione di geografia all'Academie des Sciences; alla caduta del re [[Carlo X di Francia|Carlo X]], d'Urville raggiunse Parigi e si mise a disposizione del Governo Provvisorio che lo incaricò di trasportare il re dacaduto in [[Gran Bretagna]] e per fare questo d'Urville noleggia a [[Le Havre]] due navi, la ''Great-Britain'' da 700 t e la ''Charles-Caroll'' da 400; con queste da [[Cherbourg]] dopo aver imbarcato l'ex re ed il suo seguito, in sei giorni raggiunge [[Portsmouth]] avendo sorvegliato con soli trenta uomini il seguito e gli equipaggi statunitensi e senza mai mettersi in uniforme ma mantenendo sempre un equilibrio tra il rispetto dovuto al rango del personaggio trasportato ed il suo dovere verso il Governo Provvisorio.<ref name = astrolabe-site/>.
 
Nel 1835 d'Urville ritornò a Tolone, assegnato ad attività "a terra", trascorrendovi i successivi due anni, segnati da eventi luttuosi (la perdita di una figlia a causa del [[colera]]) ovvero lieti (la nascita di un altro figlio, Émile) ma con il pensiero costante, quasi ossessivo, di un terzo viaggio nel Pacifico analogo a quello di James Cook. Rivedendo gli appunti del viaggio dell<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'', si rese conto di una serie di lacune nell'esplorazione dell'Oceania e nel gennaio del 1837 scrisse al Ministero della marina suggerendo l'opportunità di un nuovo viaggio nel Pacifico.<ref name =southpole/>.
 
=== Il secondo viaggio dell<nowiki>'</nowiki>''Astrolabe'' ===