Domus Magna (Bergamo): differenze tra le versioni
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La [[Fondazione MIA]] sorse a Bergamo nel [[1265]] per volontà del beato [[Pinamonte da Brembate]] e del vescovo Erbondo al solo scopo caritativo.
Nel [[1447]] la congregazione acquistò dal comune di Bergamo un fabbricato già appartenuto alla famiglia Colleoni, facendone poi nel [[1449]] la propria sede quando dal comune ebbe anche l'incarico di amministrare la [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|chiesa di Santa Maria Maggiore]]. Il fabbricato necessitava di una importante ristrutturazione ma subito iniziarono problemi con il confinante Antonio Bonghi che era un noto giurista, esecutore testamenterio di [[Bartolomeo Colleoni]], il quale venne brutalmente assassinato nel marzo del [[1484]], pare da i Davide Brembati e dal conte [[Trentino Paride]] da [[Lodrone (Storo)|Lodrone]], rispettivamente figlio e genero del conte [[Brembati|Bartolomeo Brembati]], che era l'allora presidente il consiglio della MIA. La cosa venne tenuta segreta per non mettere in cattiva luce la congregazione e le sue attività benefiche, da qui la leggenda che l'assassinio si sia perpetrato ad opera di [[ebrei]] provenienti dal [[Provincia autonoma di Trento|Trentino]]. Gli eredi del Bonghi consentirono il
Il desiderio degli amministratori e degli esponenti dell'[[Ateneo di scienze lettere ed arti di Bergamo#Accademia degli Eccitati|Accademia degli Eccitati]] era di mantenere sul territorio cittadino le capacità dei giovani fermando quella che era una migrazione nelle scuole milanesi o pavesi:{{citazione|...presentati a questo Consiglio da nobili signori deputati dell'Accademia gli'universali desideri delle nobili civili famiglie di questa ragguardevole Patria, di far rivivere cioè come già una volta nel suo proprio seno questo Collegio ad educazione di que' figli, che oggidì o mandansi di ottenerla in più lontani Paesi, o non potendone soffrire la spesa niuna loro se ne dona, a rovinare gravissima d'essi stessi ed a fatale conseguente della Patria stessa}}
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