Giovanni II (III) di Alessandria: differenze tra le versioni

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Godeva di fama per i suoi scritti contenenti sermoni [[Agiografia|agiografici]].
 
Era contemporaneo dell'imperatore romano d'oriente [[Anastasio I Dicoro|Anastasio I]], che favoriva quelle chiese che andavano contro le decisioni del [[Concilio di Calcedonia]], e di [[Severo di Antiochia]], massimo esponente del [[miafisismo]] in Siria. Quest'ultimo scrisse un messaggio a Giovanni riguardo alla natura di Cristo. Giovanni rispose con un messaggio dove testimoniava l'unione dell'essenza di Dio e la trinitarietà delle sue persone. Proclamò che per incarnazione dell'eterno Figlio di Dio, la natura divina e la natura umana si erano fuse diventando un'unica natura, senza separazione, mescolanza o confusione. Anatemizzò coloro che recita:separavano le due nature, quelli che le confondevano, coloro che dicevano che il Cristo crocifisso sofferente era solamente un uomo e quelli che affermavano che anche la natura divina soffrì e morì. Disse che la fede ortodossa doveva professare che [[Dio Figlio]] soffrì con la carne con qui si erano unito.
 
Giovanni rispose con un messaggio dove testimoniava l'unione dell'essenza di Dio e la trinitarietà delle sue persone. Proclamò che per incarnazione dell'eterno Figlio di Dio, la natura divina e la natura umana si erano fuse diventando un'unica natura, senza separazione, mescolanza o confusione. Anatemizzò coloro che separavano le due nature, quelli che le confondevano, coloro che dicevano che il Cristo crocifisso sofferente era solamente un uomo e quelli che affermavano che anche la natura divina soffrì e morì. Disse che la fede ortodossa doveva professare che [[Dio Figlio]] soffrì con la carne con qui si erano unito.
 
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