Margherita Sarfatti: differenze tra le versioni

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Ultima di quattro figli, nacque da una ricca e nota famiglia [[ebrei|ebraica]].<ref>{{cita pubblicazione | autore = Adolfo Kuznitzky | url = https://doaj.org/article/bf1a55b822b744ceb96b773527dc90e7 |titolo= Margherita Sarfatti y el fascismo. La importancia de su origen judío y los costos de una identidad no deseada | lingua = es | rivista = Cuadernos Judaicos. | anno = 2016 | numero = 33 | pp = 148-172 | oclc = 8156439884 | doi = 10.5354/0718-8749.2016.44691 | issn = 0718-8749 | sito = [[DOAJ]] | editore = Università del Cile | urlarchivio = https://archive.today/20200413135436/https://cuadernosjudaicos.uchile.cl/index.php/CJ/article/view/44691 | dataarchuvio = 13 aprile 2020 | urlmorto = no | accesso = 13 aprile 2020 | dataarchivio = 13 aprile 2020 }}</ref> Il padre, Amedeo Grassini, era una personalità di grandissimo spicco: avvocato e [[consigliere comunale]], amico del [[patriarcato di Venezia|patriarca]] Giuseppe Sarto (il futuro [[papa Pio X]]), condusse, con Giuseppe Musatti, una fiorente carriera imprenditoriale: fondatore della prima società di vaporetti di Venezia, costituì anche un gruppo finanziario per avviare la trasformazione del [[Lido di Venezia|Lido]] in località turistica. Il prestigio dei Grassini crebbe ulteriormente quando lasciarono il [[Ghetto di Venezia|Ghetto]] per trasferirsi nello storico [[palazzo Bembo]], sul [[canal Grande]] ([[1894]]).
 
Margherita, già di sua natura assai dotata, ebbe un'ottima istruzione, parlando correntemente quattro lingue. Fu educata in casa e poté usufruire di insegnanti quali [[Antonio Fradeletto]], [[Pietro Orsi]] e [[Pompeo Gherardo Molmenti]]. Grazie alla posizione del padre, ebbe inoltre modo di conoscere personalmente numerosi letterati quali [[Israel Zangwill]], [[Gabriele D'Annunzio]] e i Fogazzaro ([[Giuseppe Fogazzaro|Giuseppe]] e [[Antonio Fogazzaro|Antonio]]).

Per quanto riguarda le sue origini, la Grassini visse un rapporto ambiguo con l'ebraismo: orgogliosa delle proprie origini da un lato, distaccata dal punto di vista religioso al punto da convertirsi al cattolicesimo. Questa tormentata situazione personale fu comune a tutti i fratelli Grassini e giunse all'esasperazione con la sorella Colomba "Lina", suicida nel [[1909]].
 
=== Impegno culturale ===