Emirates Mars Mission: differenze tra le versioni

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|proponente = {{bandiera|Emirati Arabi UnitiARE}} [[Centro spaziale Mohammed bin Rashid]]
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|data_inserimento_orbitale = 2021 (prevista)
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'''Emirates Mars Mission''', chiamata anche '''Mars Hope''', ({{Arabo|مشروع الإمارات لإستكشاف المريخ}}) è una [[Esplorazione spaziale|missione spaziale]] [[Emirati Arabi Uniti|emiratina]] senza equipaggio umano con lo scopo di studiare l'[[atmosfera di Marte|atmosfera marziana]] e il suo clima. La missione consiste in una [[sonda spaziale]] chiamata ''Hope'' ({{Arabo|مسبار الأمل}}), il cui lancio è stato effettuato il 19 luglio 2020<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.space.com/hope-mars-mission-uae-launch.html|titolo=https://www.space.com/hope-mars-United Arab Emirates launches 'Hope' mission-uae-launch.html to Mars on Japanese rocket|data=19 luglio 2020|lingua=en|accesso=20 luglio 2020|nome=Meghan|cognome=Bartels}}</ref> a seguito di breve posticipo<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.space.com/hope-mars-mission-launch-weather-delay.html|titolo=Bad weather delays launch of UAE's first mission to Mars|data=13 luglio 2020|lingua=en}}</ref>, che dovrebbe raggiungere il Pianeta rosso dopo un viaggio di 7–9 mesi.
 
== Missione e obiettivi scientifici ==
Il nome della sonda, ''Hope'' (in arabo: ''al-Amal'', speranza), è stato scelto perché «manda un messaggio di ottimismo a milioni di giovani arabi», secondo lo sceicco [[Mohammed bin Rashid Al Maktum]], primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, a cui è dedicato il [[Mohammed bin Rashid Space Centre|Centro spaziale Mohammed bin Rashid]]. Il direttore del progetto è l'ingegner [[Omran Sharaf]] e il team della missione comprende circa 150 ingegneri emiratini.
 
La sonda viaggerà per circa 200 giorni alla velocità di 40.000&nbsp;km/h fino a raggiungere l'orbita di Marte, dove ne studierà l'atmosfera per i successivi due anni. I dati raccolti permetteranno di creare un modello [[olismo|olistico]] dell'atmosfera marziana e serviranno per studiare i motivi che hanno portato alla riduzione del suo spessore ad un livello tale da non permettere all'acqua di esistere allo stato liquido. La sonda avrà tre strumenti scientifici che studieranno l'atmosfera del Pianeta rosso, tra cui una fotocamera digitale ad alta risoluzione, uno [[spettrometro]] a infrarossi ed uno ad ultravioletti.
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La sonda ''Hope'' avrà forma esagonale e sarà costruita con una struttura a nido d'ape di alluminio, rigida ma leggera, coperta da un foglio di materiale composito. La massa totale sarà di circa {{M|1500|ul=kg}}, incluso il propellente, e misurerà 2,37 metri per 2,90 metri, dimensioni comparabili con quelle di una piccola automobile.
 
L'alimentazione elettrica sarà fornita da pannelli solari da {{M|600 watt|ul=W}} e da [[batteriaAccumulatore di carica secondariaelettrica|batterie secondarie]] in assenza di illuminazione solare. I pannelli solari resteranno chiusi durante il lancio, per poi essere dispiegati quando la sonda darà in orbita. Le comunicazioni verranno effettuate con un'antenna ad alto guadagno formata da una parabola di 1,5 metri di diametro. Tale antenna necessiterà di essere puntata verso la Terra per poter funzionare. Saranno comunque presenti anche delle antenne omnidirezionali per le comunicazioni in prossimità della Terra.
 
La sonda userà dei sensori stellari per determinare il proprio assetto nello spazio. Saranno presenti a bordo due gruppi di [[motore a razzo|motori]]: 4 o 6 motori ad elevato [[delta-v]] per le manovre spaziali e l'inserimento nell'orbita marziana e 8 o 12 motori [[reaction control system|RCS]] per il controllo dell'assetto e piccole manovre di correzione dell'orbita.
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== Lancio ==
Il lancio è stato effettuato il 19 luglio 2020<ref name=":1" /> a seguito di posticipato<ref name=":0" /> a causa di condizioni meteo avverse, con un [[vettore (astronautica)|lanciatore]] giapponese [[H-IIA]] dal [[Centro spaziale di Tanegashima]], con arrivo nell'orbita marziana previsto nel 2021. La data di partenza è stata scelta perché in quel momento la Terra e Marte si sono trovate alla [[opposizione (astronomia)|minima distanza]] tra loro. Questa situazione si ripete all'incirca [[periodoPeriodo di sinodicorivoluzione|ogni due anni]], pertanto se la finestra di lancio del 2020 si fosse persa il lancio sarebbe stato posticipato al 2022.
 
== Note ==