Utente:BlackPanther2013/Sandbox/citelli: differenze tra le versioni

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Al centro del massiccio si trovano i [[Monti Akademii-Nauk|monti dell'Accademia delle Scienze]], che si estendono per 175 chilometri e culminano a 7495 metri<ref name="Ives44"/><ref name="GES"/> con il [[picco Ismail Samani]], chiamato precedentemente picco Stalin dal [[1932]] al [[1962]] e picco del Comunismo dal 1962 al [[1998]]<ref>{{en}} [http://www.peakware.com/peaks.html?pk=52 Pik Imeni Ismail Samani], peakware.com.</ref>; qui si innalza anche il [[picco Korženevskaja]], alto 7105 metri, spesso considerato come la terza cima più alta del Pamir. A nord-est si trova la catena del [[Trans-Alaj]], che si estende da est ad ovest, parallelamente alla [[valle di Alaj]] e ai monti [[Alaj]] che si trovano lungo l'altro lato della valle. Questa raggiunge i 7134 metri<ref name="Ives44"/><ref name="GES"/><ref name="Map">{{en}} [http://www.pamirs.org/images/maps/pamir-gr.jpg Carta delle montagne del Pamir].</ref> con il [[Picco Ibn Sina|picco Lenin]], già picco [[Konstantin Petrovič von Kaufman|Kaufmann]] dalla sua scoperta nel [[1871]] al [[1928]] e noto ufficialmente come picco [[Avicenna|Abu Ali ibn Sina]] dal 2006 in [[Tagikistan]]<ref name="qaror04">{{tg}} [http://www.president.tj/qaror04_297htm.htm ҚАРОРИ ҲУКУМАТИ ҶУМҲУРИИ ТОҶИКИСТОН].</ref> e talvolta, impropriamente, picco Achyk-Tash in [[Kirghizistan]]<ref>{{en}} [http://www.peaklist.org/WWlists/ultras/StansP1500m.html Central Asian Republics Ultras].</ref>, dal nome di un [[altopiano]] e di un campo base che vi sorge a 3600 metri di quota. Il versante occidentale dei monti dell'Accademia delle Scienze digrada improvvisamente e si prolunga in una regione pedemontana comprendente, da nord a sud, i [[monti Pietro I]] ([[picco Mosca]], 6785 m), [[Monti Darvaz|Darvaz]] ([[picco Arnavad]], 5992 m), Vanch e [[Monti Yazgulem|Yazgulem]] ([[picco dell'Indipendenza]], noto come picco della Rivoluzione fino al 2006<ref name="qaror04"/>, 6974 m)<ref name="Ives44"/><ref name="GES"/><ref name="Map"/>. A sud, i [[monti Rushan]] ([[picco Patkhor]], 6083 m), [[Monti Shugnan|Shugnan]] ([[picco Skalisty]], 5707 m), Roshtkala (5321 m) e [[Monti Shakhdara|Shakhdara]] o Ishkashim ([[picco Karl Marx]], 6726 m) sono separati da profonde gole orientate tutte da est ad ovest e frequentemente colmate dalle [[Frana|frane]] provocate dai [[Terremoto|terremoti]]<ref name="Ives44"/><ref name="GES"/><ref name="Map"/>. Ad essi segue ad est un altopiano dal quale emergono soprattutto i [[Monti Muskol|Muskol]] ([[picco dell'Ufficiale Sovietico]], 6233 m), i monti Murghab o Alitshur settentrionali (5617 m), gli [[Monti Alitshur meridionali|Alitshur meridionali]] ([[picco Kyzyldangi]], 5704 m) e i monti Wakhan o Selsela-Koh-i-Wākhān (6421 m), tra i quali si trovano numerosi laghi, tra cui il [[Kara-Kul (Tagikistan)|Kara-Kul]] a 3900 metri di quota<ref name="Ives44"/><ref name="GES"/><ref name="Map"/><ref>{{en}} [http://www.lib.utexas.edu/maps/jog/russia/txu-oclc-224096193-nj43-09.jpg Garmchasma, Soviet Union; Afghanistan], U.S. National Imagery and Mapping Agency.</ref>. Infine, i [[monti Sarikol]], soprannominati «Pamir [[Cina|cinese]]» nonostante si trovino lungo la frontiera con il Tagikistan, chiudono da nord a sud gli altopiani del Pamir ai confini orientali del massiccio e culminano con il [[picco Lyavirdyr]] a 6351 metri di altezza, proprio di fronte al [[Kungur Tagh|Kongur]] e al [[Мuztagata]]<ref name="Ives44"/><ref name="GES"/><ref name="Map"/>. Questi ultimi appartengono ad una catena montuosa indicata talvolta con il nome di [[Monti Muztagata|monti Kashgar]] (o Kandar), talvolta inclusa nel Pamir, ma generalmente considerata come un prolungamento settentrionale del [[Kunlun]], in quanto una larga [[faglia]] la separa dal Pamir propriamente detto<ref name="Mani231">{{cita libro|lingua=en|autore=M. S. Mani|titolo=Ecology and Biogeography of High Altitude Insects|editore=Kluwer Academic Publishers|serie=Series Entomologica|anno=1968|p=231|isbn=9789061931140}}</ref><ref name="Bliss18">{{Cita|Bliss, 2006|p. 18}}</ref>.
 
[[File:Wakhan Corridor.jpg|thumb|left|Un ''pamir'' nel [[Corridoio del VocanVacan|corridoio del Wakhan]] con uno dei [[Conoide di deiezione|conoidi di deiezione]] tipici del massiccio in secondo piano a destra.]]
 
I ''pamiri'', fertili [[Valle glaciale|valli glaciali]] chiuse da [[Morena|morene]] e irrigate naturalmente, ma percorse solamente dai [[Popoli nomadi|nomadi]] [[kirghisi]]<ref>{{Cita|Curzon, 1999|p. 16-18}}</ref><ref>{{Cita|Bliss, 2006|p. 20}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Barbara Anne Brower e Barbara Rose Johnston|titolo=Disappearing Peoples? Indigenous Groups and Ethnic Minorities in South and Central Asia|editore=Left Coast Press|anno=2007|p=21|isbn=978-1598741216}}</ref>, vengono tradizionalmente considerati sette<ref name="Bliss15">{{Cita|Bliss, 2006|p. 15}}</ref><ref>{{en}} [[John Wood (esploratore)|John Wood]], ''A Journey to the Source of the River Oxus'', John Murray, 1872, Londra; ristampa Elibron Classics, 2001, p. 54. {{ISBN|9781402100345}}</ref> od otto<ref name="Curzon19">{{Cita|Curzon, 1999|p. 19-21}}</ref>. Il [[Pamir Taghdumbash]], soprannominato il «Capo supremo delle montagne» o «pamir della sommità della montagna», è situato tra i monti Sarikol a nord e il [[passo Kilik]] (4827 m) a sud, nel sud-ovest dello [[Contea autonoma tagica di Tashkurgan|xian autonomo tagiko di Tashkurgan]], in Cina. È chiuso ad ovest dal [[Passo del Vachir|passo Wakhjir]] (4923 m), che la separa dalla parte a monte della valle del [[Wakhan Darya]]. Esso corre verso est prima di curvare verso nord fino a [[Contea autonoma tagica di Tashkurgan|Tashkurgan]], a circa 3000 metri di altitudine, per una distanza di un centinaio di chilometri. È l'unico ''pamir'' appartenente al [[bacino del Tarim]] ed è abitato da [[Kirghisi]], [[Tagiki|Sarikoli]] e [[Wakhi (etnia)|Wakhi]]<ref name="Curzon19"/>. Il [[Pamir Wakhan]] si trova all'estremità orientale del [[Corridoio del VocanVacan|corridoio del Wakhan]], in [[Afghanistan]], a nord del [[Karakoram]], a monte della località di [[Baza'i Gonbad]]. Corre per una trentina di chilometri in direzione ovest-nord-ovest ed è il più angusto tra tutti i ''pamiri'', ma offre ricchi [[Prato (agricoltura)|pascoli]]<ref name="Curzon19"/>. Il Pamir Khord o Pamir Kitshik, meglio conosciuto con il nome di [[Piccolo Pamir]], si estende tra i Selsela-Koh-i-Wākhān a nord e il Karakoram a sud, tra il lago Chaqmaqtin e il villaggio di [[Sarhadd]], nella parte centrale del corridoio del Wakhan. È collegato a nord-est con la valle dell'[[Bartang|Oksu]] e corre verso sud-sud-ovest per un centinaio di chilometri<ref name="Bliss15"/><ref name="Curzon19"/>. Il Pamir Kalan o Pamir Tshong, meglio conosciuto come [[Grande Pamir]], è, come indica il nome, il più lungo e più largo tra tutti i ''pamiri''. È una valle che si estende per circa 130 chilometri dal [[lago Zorkul]] verso sud-sud-ovest, tra i monti Alitshur meridionali a sud e i Selsela-Koh-i-Wākhān a nord, ed accoglie il corso del [[Pamir (fiume)|fiume Pamir]]<ref name="Bliss15"/><ref name="Curzon19"/>. Un po' più a nord, il [[Pamir Alitshur]] si estende tra le catene settentrionale e meridionale dei monti omonimi; ospita i laghi [[Yashilkul]], Bulun-Kul e Sasyk-Kul e prosegue verso ovest attraverso i monti Shugnan<ref name="Bliss15"/><ref name="Curzon19"/>. Più a nord ancora, il Pamir Sarez (il «pamir della pista gialla») è incassato tra i monti Alitshur settentrionali e Muskol, intorno al [[lago Sarez]]. Nonostante figuri su numerose carte e sia stato segnalato dagli esploratori, la sua esistenza è stata messa in dubbio da [[Ney Elias]], in quanto, afferma, esso non possiede nessuna delle caratteristiche principali di un ''pamir'' a causa del fatto di essere troppo incassato. [[Francis Younghusband]] segnala che una piccola valle fertile di una quindicina di chilometri di lunghezza si trovi più ad est, nei dintorni di [[Murghob|Murghab]], e che la sua posizione sia stata male indicata sulle carte<ref name="Bliss15"/><ref name="Curzon19"/>. Il Pamir Rangkul (il «pamir del lago colorato») corre per quaranta chilometri di lunghezza intorno al lago omonimo, mentre il Khargosh (o ''Kargushî'', il «pamir del coniglio») corre per trenta chilometri a sud e ad est del lago Kara-Kul<ref name="Bliss15"/><ref name="Curzon19"/><ref>{{Cita|Mani, 1968|p. 232}}</ref>; la loro esistenza è tuttavia contestata da alcuni<ref name="Curzon19"/>. Numerose altre valli della regione potrebbero rivendicare la qualifica di ''pamir'', ma le differenze geomorfologiche e le tradizioni locali non li riconoscono come tali<ref name="Curzon19"/>.
 
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