Salmo trutta fario: differenze tra le versioni

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Il corpo della trota fario è poco allungato, compresso ai fianchi e con poche squame, provvisto di testa robusta, acuminata verso la mascella, dotata di forti denti. Le pinne sono robuste. La dorsale ha 3-4 raggi semplici e 9-11 ramificati, l'anale ha 3 raggi semplici e 7-9 ramificati; negli esemplari giovani, la caudale est biforcuta<ref name=":0" />.
 
La livrea è estremamente variabile per mimetizzarsi con l'ambiente circostante: il dorso va dal bruno al grigio argenteo, i fianchi sono grigio-giallastri, il ventre tende al bianco-giallo chiaro. Tipiche sono le chiazze rotonde nere sul dorso e soprattutto quelle rosso vivo (o brune) sui fianchi, disposte ordinatamente in senso orizzontale. Le pinne pettorali e ventrali sono giallastre, le altre tendenti al grigio. La testa è robusta, con occhi di un dorato intenso.
 
La lunghezza media varia solitamente nei corsi d'acqua in cui vive. Nei piccoli rii montani non supera quasi mai i 30&nbsp;cm di lunghezza e i 3 hg di peso, nei torrenti più grossi e nei fondovalle degli stessi e nei laghi, dove c'è più ricchezza di ittiofauna, alcuni esemplari possono raggiungere pesi ragguardevoli pari anche a 5–7&nbsp;kg con lunghezza massima di {{M|1|ul=m}}<ref name=":0" />.