Aurelio di Riditio: differenze tra le versioni
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== Vita ==
Anche se non ci sono fatti stabiliti, almeno tracce della sua presenza possono essere trovate in fonti epigrafiche e letterarie. Il primo documento è una copia di un memoriale di Milano, che mostra una doppia tomba in cui si dice che Aurelio fosse rimasto insieme al vescovo milanese [[Dionigi di Milano|Dionisio]].<ref>''Corpus Inscriptionum Latinarum''. Bd. V: Inscriptiones Galliae Cisalpinae Latinae. Berlin 1872, S. 680.</ref> Sulla base di detto anno Consolato è stato determinato l'anno della morte [[475]].<ref>Anders Cavallin: ''Die Legendenbildung um den Mailänder Bischof Dionysius''. In: Eranos. Band 43, 1945, S. 141.</ref>
Secondo [[Michel Le Quien|Le Quien]], Aurelio sarebbe stato vescovo di [[Diocesi di Ariaratia|Ariaratia]].<ref>{{la}} [[Michel Le Quien]], [https://books.google.it/books?id=i_1gAAAAcAAJ&hl=it&pg=PA451 ''Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus''], Parigi 1740, Tomo I, coll. 451-452.</ref>
== Traslazione ==
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