Cronologia dell'Europa orientale dopo la Grande Guerra: differenze tra le versioni

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*28 maggio-2 giugno - In supporto della rivolta cosacca Vëšenskaja inizia l'offensiva dell'Esercito del Don lungo l'intero fronte occupando Millerovo e Lugansk, unendosi con le unità dell'Esercito Volontario, spingendo l'Armata rossa a nord in direzione di Voronež e a nordest in direzione di [[Balashov]]. In pochi giorni il Don superiore è di nuovo sotto il controllo dell'esercito bianco
* 29 maggio - [[File:Flag of the Slovene Nation.svg|20px|border]] Mentre ai suoi confini riprende il conflitto austro-sloveno, secede dall'Ungheria sovietica la zona di [[Confine tra la Slovenia e l'Ungheria|confine]] con la Slovenia come [[Repubblica di Mura]] (verrà rioccupata dall'Ungheria il 6 giugno); in un'altra parte del territorio aggirato dai romeni e rimasto geograficamente separato dal governo di Budapest viene creato a [[Seghedino]] un Governo ungherese anti-comunista capeggiato da [[Gyula Károlyi]]; il 6 giugno su ordine dell'amministrazione di occupazione il generale francese [[Emile Henno]] e italiano [[Luigi Ciaffi]] in Transcarpazia e Slovacchia orientale è introdotto lo stato di dittatura militare che durerà fino al 1923
* 29 maggio - E'È stabilito il [[confine tra l'Austria e l'Italia]] al Brennero e Tarvisio
* giugno<!--data?--> - Tentativo di golpe in Austria fomentato dall'Ungheria comunista
* giugno - L'Esercito contadino di Fergana si ribella ai sovietici e si allea ai basmachi del Pamir
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* 8 agosto - In Austria i partiti di estrema destra si riuniscono nel [[Großdeutsche Volkspartei]]
[[File:Treaty sevres otoman it.svg|thumb|right|Trattato di Sèvres]]
* 10 agosto - Il sultano ottomano firma il '''[[Trattato di Sèvres]]''' sui confini turchi, che però viene rifiutato dall'Esercito del Califfo che sta combattendo nella guerra civile contro i nazionalisti di Mustafa Kemal; in virtù di ciò, il califfo decide di arrendersi e consegnare le sue forze a Mustafa Kemal il quale l'8 novembre organizza la difesa nazionale fondendo "Armata della Grande Assemblea Nazionale Turca" ed "Esercito del Califfo" assieme nel [[Türk Kara Kuvvetleri]]: termina la guerra civile, ma continua la guerra d'indipendenza turca (che sta combattendo contro la Grecia dal 1919 e la Francia da maggio) - il Trattato di Sèvres (che prevede anche il ripristino del regime delle [[Capitolazioni dell'Impero ottomano]] abolite nel 1914) non verrà mai ratificato applicato
* 11 agosto - L'Armata Rossa raggiunge la riva orientale della [[Vistola]], alle porte di [[Varsavia]], dove viene concentrata l'iniziativa (con l'ordine emanato a Stalin di sospendere le operazioni in Galizia al quale lui rifiuta di obbedire) - dal 13 al 25 [[battaglia di Varsavia (1920)|Battaglia di Varsavia]] che punta anche verso nord in direzione di Danzica lungo il confine prussiano con la Germania, i sovietici non riescono ad avanzare oltre e dal 16 sono respinti; mentre il 22 la Polonia entra nella [[regione di Suwałki]] inizia la [[rivolta di Sejny]]; in seguito alla controffensiva polacca il Comitato rivoluzionario provvisorio polacco retrocede a Minsk il 22 agosto, per venir sciolto poco dopo
[[File:PL-RU war 1919 phase III.svg|thumb|right|massima avanzata sovietica in Polonia]]
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* 16-20 agosto - Al Supremo Tribunale Rivoluzionario a Mosca si tiene il processo ai "contro-rivoluzionari e membri più attivi" del "Centro Tattico" di Mel'gunov (28 persone, di cui 19 condannati a morte), il primo grande processo sovietico
* 19 agosto - Sventato definitivamente il rischio del ritorno coi ''bianchi'' degli odiati pomeščiki, nella regione di Tambov partendo da [[Kamenka]] inizia una rivolta contadina ("antonovščina") guidata da [[Aleksandr Antonov]] contro le requisizioni annonarie del governo sovietico che durerà quasi un anno; analoga rivolta inizia a [[Medvyn]] in Ucraina, dove presso [[Čyhyryn]] viene fondata anche l'anti-sovietica [[Repubblica di Cholodnyj Jar]]<!--Холодний Яр-->
* 19 agosto - La stampa britannica pubblica le prove di finanziamenti sovietici a stessa
* 19 agosto - Vrangel' è presidente del governo della Russia meridionale e dell'Esercito Russo e Krivošein presidente del consiglio
* 19-25 agosto - 2ª rivolta della Slesia
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* 26 novembre - Lenin parla per la prima volta di riallacciare rapporti commerciali con l'estero
* 28 novembre - Elezioni per l'Assemblea costituente del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni: vince di poco il [[Partito Democratico (Jugoslavia)|Partito Democratico]] di [[Ljubomir Davidović]]
* 29 novembre - E'È indetta la nazionalizzazione delle piccole imprese (quelle grandi e medie sono nazionalizzate dal 28 giugno 1918)
* 29 novembre - [[File:Red flag.svg|20px|border]] '''Invasione sovietica dell'Armenia''': ufficialmente per contrastare l'avanzata dell'esercito turco (col quale è invece in combutta finanziandolo la RSFS russa da settembre) l'Armata Rossa provenendo dalla RSS azera entra nella [[Repubblica Democratica di Armenia]], che presa tra due fuochi e già sconfitta da precedenti conflitti regionali non è in grado di opporre resistenza, si arrende ed è costretta ad addivenire ad armistizio anche coi turchi e con gli azeri: termina così la guerra turco-armena e armeno-azera: con la pace firmata il 2 dicembre ([[Trattato di Alessandropoli]]) la Turchia riguadagna la linea di confine prebellica, l'Armenia perde i territori anatolici che gli erano stati assegnati dalla pace di Sèvres ma si vede confermare il possesso di Nagorno-Karabakh, Nakhichevan, e Zangesur (prima inglobati nell'Azerbaigian in quanto occupati assieme ad esso dall'Armata Rossa) confermando il decreto del Kavbiuro del 3 luglio e perciò sconfessando quello successivo di Stalin che li assegnava all'Azerbaigian; il 25 dicembre la resistenza armena di [[Garegin Ter-Harutyunyan]] nei territori assegnati alla Turchia fonda la Repubblica di [[Syunik]] con capitale [[Tatev]] che si dichiara parte dell'Armenia
* 4 dicembre - E'È stabilito che dal 1 gennaio 1921 il razionamento nella RSFS russa sarà totalmente gratuito
* 4-7 dicembre - Durante il congresso congiunto del KPD e dell'ala sinistra (scissasi ad ottobre riguardo le polemiche sull'adesione al Comintern) dell'USPD, creazione del Partito comunista unito di Germania (l'ala destra dell'USPD nel 1922 si riunirà al SPD dal quale l'USPD si era scisso nell'aprile del 1917; un gruppo minoritario raccolto intorno a [[Theodor Liebknecht]] rifiuterà la confluenza e manterrà in vita l'USPD, che otterrà solo lo 0,8% nelle elezioni del maggio 1924 ed in seguito assieme a vari gruppi e personalità del marxismo e del socialismo rivoluzionario, nel 1931 concorrerà a costituire il [[Partito Socialista dei Lavoratori della Germania (1931)|Partito Socialista dei Lavoratori della Germania]]); Partito comunista unito di Germania (VKPD) e SPD si fonderanno nel 1946 nel [[Partito di Unità Socialista di Germania]] (SED)
* 5 dicembre - La Repubblica dell'Ingria settentrionale annessa alla Russia in osservanza alla Pace di Tartu del 14 ottobre; il 10 l'intera Carelia è occupata dall'Armata Rossa, il governo careliano va in esilio in Finlandia
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* 16 gennaio - Trattato di unione tra RSFS russa e RSS bielorussa
* 20 gennaio - La RSFS delle Montagne diviene RSSA della RSFS russa e le viene scisso il territorio del Daghestan al quale venendo aggregato il territorio del Terek dalla RSFS russa diventa RSSA del Daghestan; vengono ridefiniti anche i confini della RSSA kirghisa (lo saranno nuovamente il 10 giugno e il 1º ottobre)
* 20 gennaio - E'È emessa la nuova Costituzione della Turchia
* 22 gennaio - In Russia la razione di pane nelle grandi città è ridotta di 1/3: scintilla che fa scoppiare scioperi e rivolte a Pietrogrado e Mosca nei giorni seguenti
* 24-27 gennaio - Nell'[[Alikovskij rajon]] scoppia una rivolta contadina anti-sovietica (rivolta Chappanskoe)
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* 3 marzo - Dopo la rottura delle relazioni seguita al consenso sovietico della cessione della Bessarabia, siglata una nuova alleanza tra Polonia e Romania, diretta contro la Russia sovietica
* 4 marzo - Gli USA diventano [[Isolazionismo|isolazionisti]] col nuovo presidente [[Warren Gamaliel Harding]] al posto di Wilson - viene evacuata la loro missione nell'Armenia ex turca, che rimane così in balìa dei turchi
* 8-16 marzo - Nel pieno della rivolta anti-sovietica "antonovščina" (la più estesa e pericolosa dalla rivoluzione di ottobre, la prima organizzata militarmente, che ora assieme alla siberiana "Rivolta di Tjumen'" coinvolge quasi mezza Russia etnica estendendosi a est verso Samara, Saratov, Caricyn) e della rivolta anarchica dei marinai di Kronštadt, si svolge il [[X Congresso del Partito Comunista Russo (bolscevico)|X Congresso del Partito Comunista Russo]]; Lenin introduce la '''[[nuova politica economica]]''' (già preannunciata l'8 febbraio al Politburo - il termine usato per definirla entrerà in uso solo qualche mese dopo) che sostituisce il sistema precedentemente in vigore e che da ora in avanti verrà chiamato ''comunismo di guerra'': torna l'uso del denaro (benché l'azienda di stato [[Goznak]] stampasse già [[Francobollo|valori bollati]] dal 6 giugno 1919), inizialmente [[Buono acquisto|buoni]] non [[Tasso di cambio|convertibili]] (poiché l'obiettivo dichiarato del governo sovietico rimaneva ancora ufficialmente quello di costruire una società comunista in cui non ci sarebbero stati soldi, obiettivo del quale maggior ideologo è stato Bucharin) denominati "[[sovznaki]]" (abbreviazione di "sovetskiye znaki", ossia "buoni sovietici"), successivamente (dal 1º novembre 1922, a seguito di [[riforma monetaria]]) [[valuta]] vera e propria denominata "[[Karbovanec'|chervonets]]" (in italiano, desueto: cervone); le [[Requisizione|requisizioni]] sono quindi sostituite da [[Imposta|imposte]] computate e versate in [[Biglietto di Stato|certificati cartacei]] od in natura ("[[prodnalog]]") - scemano così le rivolte contadine inerenti. Viene abolito il lavoro coatto e militarizzato (il quale aveva progressivamente assunto la forma di vera e propria [[schiavitù]] e [[servitù della gleba]] causa anch'esso di rivolte e scioperi al pari delle requisizioni) e sostituito da quello [[Salario|salariato]]; nelle fabbriche e negli impianti viene introdotta la [[Partita doppia|contabilità]] dei costi ("[[chozrasčët]]"), ed il loro sistema dirigenziale basato sui caporioni viene sostituito da [[Consiglio di amministrazione|consigli di amministrazione]] di [[Interventismo (economia)|nomina ministeriale]]; la libertà di [[commercio]] viene ristabilita (riaprono i mercatini rionali chiusi dalla Čeka tra gennaio e febbraio) e quella di [[impresa]] viene confermata ma rimane la proibizione dell'utilizzo di [[Lavoro subordinato|manodopera dipendente]] (che verrà poi liberalizzato nel 1925). Alla liberalizzazione economica corrisponde però un inasprimento fanatico su tutto il resto, rendendo così palese il suo essere una toppa al rischio di un paventato "[[Colpo di Stato del 9 termidoro|termidoro]] bolscevico". Difatti di fronte alle perplessità (Trockij, che assieme a Bucharin allo stesso tempo denigra come "feticcio" il concetto stesso di "democrazia") emerse già in sede di proposta (si apre una vivace discussione sul ruolo dei sindacati sotto tale sistema), viene proibito il frazionismo ed è fatto divieto di ogni opposizione interna al partito, per cui le fazioni vengono dichiarate sciolte, tra cui il gruppo di centralismo democratico, ed è '''messo al bando ufficialmente il partito menscevico'''. Le critiche della Kollontaj sono derise da Lenin, che invita all'unità nel partito e condanna le deviazioni "sindacal-anarchiche". Viene stabilito che "il partito" è "al di sopra di tutto" ("[[totalitarismo]]"), e sulla base di quanto stabilito entro maggio il partito prende il controllo dei sindacati.<br />Sebbene Lenin avesse inizialmente inteso la NEP come una fase di reflusso solo provvisoria e contingente indotta dall'emergenza, il sistema inizialmente praticato non fu più ripristinato; per questo, nonostante [[Karl Marx]] non abbia mai indicato precisamente in cosa dovesse consistere in pratica il [[Comunismo|sistema comunista]], gli interpreti marxisti "puristi" (in primis il "maestro" stesso di Lenin, [[Karl Kautsky]]) ritengono che l'abbandono del comunismo ''di guerra'' basato sul metodo [[Distribuzione commerciale|distributivo]] del [[razionamento]] (ossia secondo loro del comunismo tout court, da evolvere in seguito ma non abbandonare totalmente come, secondo questa interpretazione, invece fece Lenin) abbia rappresentato l''''abbandono del sistema comunista''' stesso, non considerando essi più tale quello che ne seguì ma solo un [[capitalismo di stato]] sminuito come "'''[[leninismo]]'''" (da cui '''[[marxismo-leninismo]]''') e "[[Stato operaio degenerato]]" ritenendo essi assolutamente imprescindibile dal sistema comunista l'abolizione del concetto stesso di "[[unità di conto]]" conseguentemente rappresentato dal [[denaro]] nel suo utilizzo come [[Moneta merce|mezzo di scambio]] e di accumulazione di valore ("[[Capitale finanziario|capitale]]") e quindi inconciliabile con il comunismo la sua esistenza che Marx implicitamente non avrebbe contemplato. Lo storico russo [[Sergey Alekseevich Pavlyuchenkov]] definirà la NEP "Brest-Litovsk contadina" (ossia resa bolscevica ai contadini).<br />Contemporaneamente al Congresso si svolgono in tutto il paese le elezioni per i delegati del IX Congresso panrusso dei Soviet (previsto a fine anno), nelle quali il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|Partito Comunista Russo]] ottiene il 93,37% dei voti mentre il 6,63 va ad altri partiti (saranno le '''ultime vere elezioni''' tenutesi in Russia, fino alla [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|caduta del comunismo]] nel [[1991]])
* 9 marzo - Con il [[Trattato di pace di Cilicia]] terminano i combattimenti nella guerra franco-turca (ma le questioni rimangono aperte) - il 12 ha invece successo l'accordo italo-turco di Londra, che prevede l'evacuazione di [[Adalia]] (che avverrà a giugno); l'Italia mantiene però il [[Dodecanneso]] ([[Isole italiane dell'Egeo]], che secondo il [[Trattato di Losanna (1912)|Trattato di Losanna]] del [[1912]] avrebbero dovuto essere restituite agli ottomani e poi secondo il successivo Accordo Tittoni-Venizelos del 1919 ai greci) e il diritto di sfruttare il bacino carbonifero di [[Ereğli]]
* 13 marzo - [[File:Flag of Kalmykia.svg|22px|border]] La Mongolia viene proclamata una teocrazia indipendente e Ungern-Sternberg ne diviene il dittatore militare e il [[Lama (buddhismo)|lama]] religioso; il 2 aprile dopo aver cacciato i cinesi il paese è interamente nelle sue mani; al contempo i comunisti mongoli creano un governo rivoluzionario popolare provvisorio, che proclama apertamente un'alleanza con la RSFS russa
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* 10 aprile - Inizia la [[Prima guerra Zhili-Fengtian]] per il controllo di Pechino, che viene presa dalla [[Cricca del Fengtian]] il 22, ma il 4 maggio essa viene sconfitta e deve ritirarsi in Manciuria, ove il filo-giapponese [[Zhang Zuolin]] ne proclama ora l'indipendenza (confine è la [[Grande Muraglia]]); la guerra termina quindi il 18 giugno con la vittoria dell'anti-giapponese [[cricca di Zhili]] che mantiene il controllo di Pechino
* 10 aprile-19 maggio - Si tiene la [[Conferenza di Genova]] per discutere i rapporti economici della Russia sovietica col resto del mondo; gli USA la boicottano (e non riconosceranno l'URSS fino al 16 novembre 1933) ed essa non risolve la questione del debito zarista, del quale la RSFS russa rifiuta il riconoscimento ed anzi chiede un indennizzo per l'intervento straniero sul suo territorio. A compimento del percorso avviato a fine 1919 col rifiuto di aderire al blocco economico alla RSFS russa, durante la Conferenza il 16 aprile viene firmato il [[Trattato di Rapallo (1922)|Trattato di Rapallo]], con il quale la Germania riconosce la RSFS russa e ristabilisce i rapporti interrotti a fine 1918 dopo il decadimento del trattato di Brest-Litovsk (la RSFS russa non ha partecipato alla Conferenza di Parigi e quindi non è stata considerata nel Trattato di Versailles, per cui il Trattato di Rapallo equivale a trattato di pace della I° guerra mondiale tra Germania e Russia), che verrà ulteriormente ampliato il 24 aprile 1926 con il [[Trattato di Berlino (1926)|Trattato di Berlino]] (patto di neutralità in caso di attacco da parte di terzi e di non aggressione tedesco-sovietico). La firma del trattato di Rapallo rappresenta la 3° violazione del trattato di Versailles da parte della Germania (la 1° è stata il rifiuto del blocco economico con la RSFS russa nel 1919, la 2° il negare il passaggio degli aiuti dalla Francia alla Polonia nel 1920) e la prima firma di un trattato internazionale dopo esso da parte della Germania - in seguito a tale violazione la conferenza di Genova viene così chiusa col fallimento degli scopi per i quali era stata indetta. I contrari in Germania (SPD e destra liberale) sono stati convinti dai russi con un tranello: paventando come unica alternativa la formazione di una nuova "Triplice Intesa" anti-tedesca, e con la falsa promessa di un'imminente 2ª guerra russo-polacca; viene così continuata l'atipica convergenza tra estrema destra ed estrema sinistra in Germania avente come paravento filosofico le teorie [[Geopolitica|geopolitiche]] di [[Halford Mackinder]] e [[Karl Haushofer]] (maestro di [[Rudolf Hess]]), che continua il percorso nazionalbolscevico che degenererà poi nel [[nazionalsocialismo]]
* 18 aprile - Trockij esprime a Lenin le sue perplessità riguardo la gestione del Rabkrin da parte di Stalin ed i rischi nell'affidargli allo stesso tempo la Segreteria generale del Partito dato che egli in qualità ora anche di [[Segretario generale]] del partito viene a trovarsi così al contempo ad essere "controllore" di... stesso. Anche [[Evgenij Alekseevič Preobraženskij]] esprime i medesimi dubbi di Trockij. Lenin il 6 maggio rassicura Trockij definendo la Segreteria "uno scialbo incarico amministrativo", mostrandosi incapace di comprenderne le implicazioni insite per loro natura in entrambe le cariche, dato che in pratica il Rabkrin assume la forma di "sezione disciplinare" dell'"[[Ministero del personale|ufficio del personale]]" dello stato, ossia il soggetto che detiene il potere di licenziare e degradare punitivamente dalle mansioni (e relativi salari), che in un sistema monopolistico e burocratizzato come quello sovietico nel quale lo stato è l'[[Monopsonio|unico datore di lavoro]], prende la forma del soggetto che può decidere del destino personale di ognuno, e quindi potenzialmente soggetto a tentazioni [[Clientelismo|clientelari]], facoltà che Stalin coltiva spudoratamente tessendo accuratamente una rete finalizzata all'ottenere consenso personale plasmandosi la "[[Nomenklatura]]" a suo piacimento dando perfino vita ad una "[[Nuova classe]]" di privilegiati. In seguito a queste critiche il 6 maggio Stalin è sostituito da Cjurupa (dal 29 dicembre 1921 vicepresidente del ''sovnarkom'' al posto di Rykov) alla guida del Rabkrin. Il 25 maggio Lenin è colpito dal suo primo [[ictus]]
* 1 maggio - A Canton I Conferenza dei sindacati cinesi indetta dal PCC
* 4 maggio - Il capo del Partito Comunista d'Estonia [[Viktor Kingisepp]] è arrestato e ucciso da un tribunale militare a Tallinn
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* 8 settembre - In seguito ad un'ondata di scioperi diffusasi in agosto nei centri industriali russi, innescata dalla "[[crisi delle forbici]]" conseguenza della NEP, la GPU reprime e scioglie i sindacati (tra i principali il [[Gruppo dei lavoratori del Partito comunista russo]] di [[Gavril Myasnikov]], l'Opposizione operaia di Sljapnikov, e la [[Verità dei lavoratori]] di Alexander Bogdanov) arrestandone i dirigenti; in dicembre verranno espulsi dal PC russo anche i semplici iscritti
* 23 settembre - {{Bandiera|TUR}} Come stabilito dal Trattato di Losanna termina l'occupazione internazionale di Costantinopoli (che ora viene rinominata Istanbul) iniziata il 13 novembre 1918; le prime truppe turche entrano in città il 6 ottobre (ma il 13 è confermata Ankara come capitale della Turchia); il 20 ottobre Mustafa Kemal "Atatürk" (il cui partito "Associazione per la difesa dei diritti dell'Anatolia e della Rumelia" il 9 settembre diventa [[Partito Popolare Repubblicano]], [[partito unico]] fino al 1946) è eletto [[Presidenti della Turchia|presidente della Repubblica turca]]: il 29 ottobre con la [[Giorno della Repubblica di Turchia|proclamazione ufficiale]] della [[Repubblica di Turchia]] (nonostante di fatto repubblica già dal 23 aprile 1920) termina ufficialmente la guerra d'indipendenza turca - il 20 aprile 1924 emessa la nuova Costituzione
* 29 settembre - [[File:Flag of Syria French mandate.svg|20px|border]] E'È creato il [[Mandato francese della Siria e del Libano]]
* ottobre - L'Italia mussoliniana è il primo paese occidentale a dichiararsi intenzionato a riconoscere l'URSS; Stalin chiede di posticipare volendo concedere tale primato alla Gran Bretagna
* ottobre-novembre - Culmine dell'[[iperinflazione]] in Germania (iniziata nel giugno 1922); il 15 novembre una [[riforma monetaria]] attenua la svalutazione (ora 1 dollaro USA arriva ad equivalere a 4,2 miliardi di marchi tedeschi) con l'introduzione del [[Rentenmark]] in sostituzione del [[Papiermark]] (il 30 aprile 1924 il Rentenmark sarà sostituito dal [[Reichsmark]])
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* 21 ottobre - In conseguenza dell'invio dell'esercito in Sassonia e Turingia contro i loro governi di sinistra, su iniziativa del Comintern il KPD organizza in Germania un'insurrezione contro il governo Stresemann; annullata a livello nazionale all'ultimo momento, ma il 23 si svolge comunque la [[Rivolta di Amburgo]] - [[File:Flagge Cisrhenanische Rep (Variante).svg|20px|border]] la Renania (occupata dai francesi) si dichiara Repubblica Renana (fino al 26 novembre 1924), [[stato fantoccio]] francese
* 22 ottobre - Tentativo fallito di un colpo di stato monarchico in Grecia
* 28 ottobre - Reza Pahlavi diventa [[Primi ministri dell'Iran|Primo ministro]] della Persia (mantiene per anche la carica di ministro della guerra)
* 29 ottobre - Primo [[Demografia dell'Unione Sovietica|censimento demografico]] dell'URSS
* 1º novembre - A Tallinn viene firmato un patto difensivo tra Estonia e Lettonia
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* 8 settembre - Illustrato alla V Assemblea della Società delle Nazioni il [[progetto Nansen]] che prevede l'istituzione nella [[penisola anatolica]] di una regione autonoma del popolo armeno ove stanziare i 50.000 rifugiati armeni che in quel momento si trovano nell'Armenia sovietica dopo il [[Genocidio armeno]] del 1915-16 - una risoluzione viene approvata il 25, ma rimarrà lettera morta fino al 1929 quando il piano sarà abbandonato di fronte alla potenza turca
* 15 settembre - Inizia la [[Seconda guerra Zhili-Fengtian]] (nella precedente del maggio 1922 la filo-giapponese ''cricca del Fengtian'' sconfitta aveva proclamato l'indipendenza della Manciuria), durante la quale in ottobre avviene il [[Colpo di Pechino]] contro il filo-occidentale Cao Kun (il filo-giapponese [[Feng Yuxiang]] occupa Pechino), e successiva vittoria stavolta (3 novembre) della ''cricca del Fengtian'' dalla Manciuria
* 15 settembre - In seguito alla diffusione della [[Lettera di Zinov'ev]] (presidente del [[Comitato esecutivo dell'Internazionale Comunista]]) il nuovo governo [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatore]] annulla i trattati commerciali stabiliti l'8 agosto tra il precedente governo [[Partito Laburista (Regno Unito)|laburista]] britannico e quello sovietico (nonostante già il 25 luglio fosse esploso il "[[caso Campbell]]" inerente lall'incitamento a scioperi) - il 4 novembre in Gran Bretagna tornano al governo i conservatori che nel 1925 rinnegano il riconoscimento dell'URSS del 2 febbraio, e nel 1927 la Gran Bretagna romperà del tutto i rapporti con l'Urss ("[[affare Arcos]]"), che saranno ristabiliti nel 1929 dai laburisti al governo
* 15-18 settembre - Rivolta contadina pro-sovietica in Romania, nelle vicinanze di [[Tatarbunary]]
* 12 ottobre - Fondata in [[Transnistria]] la [[Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Moldava]] come parte autonoma della RSFS ucraina, con capitale [[Balta (Ucraina)|Balta]], allo scopo di fornire un territorio ai romeni che desiderino vivere sotto il comunismo
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* 15 gennaio - In Germania si dimette il Cancelliere Marx (Zentrum), sostituito da [[Hans Luther]] (indipendente) - il 12 maggio 1926 ricederà il posto a Marx
* 15 gennaio - Elezioni presidenziali in Finlandia, è eletto [[Lauri Kristian Relander]] della [[Partito di Centro Finlandese|Lega Agraria]]
* 20 gennaio - In seguito a negoziati avviati il 24 aprile 1923 tra [[Gotō Shinpei]] e Adol'f Ioffe, firmata la [[convenzione di base sovietico-giapponese]] (Trattato di Pechino) che segna il riconoscimento giapponese dell'Urss ed il ripristino delle relazioni tra i due paesi; è dichiarato decaduto il [[Trattato di Portsmouth]] del [[1905]]; il 15 maggio Sachalin settentrionale viene restituita all'Urss. E'È determinata dal guastarsi delle relazioni del Giappone con le potenze dell'Intesa e gli Usa
* 21 gennaio - [[File:Flag of Albania 1926.svg|20px|border]] Il Principato d'Albania è abolito e diviene [[Repubblica albanese]], di cui il 31 Ahmed Zogu è nominato presidente; il 2 marzo viene adottata la prima costituzione repubblicana dell'Albania, che conferisce poteri dittatoriali al [[Presidente della Repubblica d'Albania|presidente]] Ahmed Zogu (e nel 1928 [[Regalia|poteri regali]]) - il 27 novembre 1926 in seguito alla firma del "Patto di amicizia e sicurezza" l'Albania diventerà di fatto un protettorato italiano (mentre finora è rimasta legata al Regno di Serbi, Croati e Sloveni)
* 23 gennaio - L'ex membro dei "centoneri" [[Nikolay Ivanovitch Nikiforov]] fonda ad Harbin l'[[Organizzazione Fascista Panrussa]]
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* 25 giugno - Un colpo di stato in Grecia porta al potere il dittatore [[Theodoros Pangalos]] al posto di [[Andreas Michalakopoulos]] (primo ministro dal 7 ottobre 1924)
* 1 luglio - Il governo di [[Canton]] si autoproclama [[Governo nazionalista|governo nazionale cinese]], di cui il 12 novembre [[Feng Yuxiang]] si proclama presidente dando inizio alla guerra civile contro il governo cinese filo-giapponese, nel cui contesto il 1 luglio 1926 l'[[Guómín Gémìng Jūn|esercito rivoluzionario nazionale]] del Kuomintang avvierà la [[Spedizione del Nord]] in alleanza (fino aprile 1927) coi comunisti cinesi, sostenuto dall'URSS e dal Comintern contro il governo cinese filo-giapponese
* 20 luglio &nbsp;– Italia e Jugoslavia firmano la [[Convenzione di Nettuno]], che definisce i confini dalmati
* 31 luglio - Red Friday: scioperi dei minatori britannici costringono gli imprenditori a cancellare la serrata nell'industria carboniera indetta per il 1 agosto, provocando grande entusiasmo in URSS - altri grandi scioperi nel maggio 1926, terminati a novembre con grande disappunto sovietico
* 6 agosto - Viene ucciso in circostanze non del tutto chiarite [[Grigory Kotovsky]], un importante leader militare sovietico, eroe della guerra civile