Tensione superficiale: differenze tra le versioni

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=== Alcuni valori ===
Considerando liquidi a contatto con l'aria con una temperatura 20 °C, la tensione superficiale sarà:[[File:2006-01-15 coin on water.jpg|thumb|La tensione superficiale impedisce alla moneta di affondare]]
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!Materiale
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== Bagnabilità ==
 
[[File:Dew 2.jpg|thumb|left|Una goccia su una superficie con bassissima bagnabilità assume una forma sferoidale, con un solo punto di contatto con la superficie solida.]][[File:2006-01-15 coin on water.jpg|thumb|La tensione superficiale impedisce alla moneta di affondare]]Nel momento in cui si dovesse tenere conto di ciò che si trova al di fuori del liquido, non è più sufficiente considerare le sole forze di coesione, in quanto la presenza di un altro corpo ha influenza sui valori della tensione, nel senso che le molecole di questo svolgono anch'esse delle azioni (le forze di ''adesione'') sulle molecole dello strato superficiale del liquido. In effetti, per ragioni del tutto simili a quelle sopra indicate, anche la superficie dei solidi possiede tensioni superficiali, ma a causa della mancanza di mobilità della superficie questa non è direttamente osservabile, né misurabile con metodi diretti.
 
Quando liquido e solido vengono in contatto, quindi, a causa delle interazioni tra le differenti [[Fase (chimica)|fasi]] viene a stabilirsi una tensione interfacciale definita come l'energia addizionale per unità di area dovuta alla formazione di un'interfaccia (supponendo anche la presenza di un gas) solido/liquido e solido/gas.
 
Il profilo di una porzione di liquido posta su una superficie solida formerà con essa un angolo <math>\theta</math> (vedere figure) che sarà maggiore o minore dell'[[angolo retto]] a seconda che in <math>P</math> prevalga in modulo il risultante delle forze di coesione, <math>F_c</math>, (normale alla tangente al profilo del liquido in <math>P</math> e rivolto verso l'interno), oppure il risultante delle forze di adesione, <math>F_a</math>, (normale alla superficie solida rivolto verso di essa).[[File:Tensione_superficiale1.svg|right]]Dette <math>S_{LG}</math>, <math>S_{SL}</math> e <math>S_{SG}</math>, rispettivamente le superfici di separazione liquido/gas, solido/liquido e solido/gas, e indicate con <math>\gamma_{LG}</math>, <math>\gamma_{SL}</math>, <math>\gamma_{SG}</math> le loro energie libere, l'energia libera totale è:
 
Dette <math>S_{LG}</math>, <math>S_{SL}</math> e <math>S_{SG}</math>, rispettivamente le superfici di separazione liquido/gas, solido/liquido e solido/gas, e indicate con <math>\gamma_{LG}</math>, <math>\gamma_{SL}</math>, <math>\gamma_{SG}</math> le loro energie libere, l'energia libera totale è:
:<math>F=\gamma_{LG}\cdot S_{LG}+\gamma_{SL}\cdot S_{SL}+\gamma_{SG}\cdot S_{SG}.</math>
Il liquido si dispone in modo da minimizzare l'energia libera totale delle superfici (è trascurabile, per piccoli volumi, il termine gravitazionale dell'energia <math>\rho\cdot V\cdot g \cdot z_G</math> rispetto a quello superficiale <math>\gamma_{LG} \cdot S</math>). Un'utile espressione dell'angolo di contatto <math>\theta</math> è fornita dalla condizione di equilibrio, data dall'[[Equazione di Young-Laplace|equazione di Young]]:
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:<math>\gamma_{SL}=\gamma_S+\gamma_{LG}-2\phi\cdot\sqrt{\gamma_S\cdot\gamma_{LG}},</math>
con
:[[File:Tensione_superficiale1Tensione_superficiale2.svg|rightdestra]]<math>\phi=\frac{4\sqrt[3]{V_S\cdot V_L}}{(\sqrt[3]{V_S}+\sqrt[3]{V_L})^2}</math>
e <math>V_S</math> e <math>V_L</math> volumi molari di solido e liquido.
 
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== Termodinamica ==
[[File:Tensione_superficiale2.svg|destra]]
[[File:Bouncing droplets compact size.gif|thumb|Goccia d'acqua danzante su una superficie d'acqua soggetta a vibrazioni, in modo da conservare la tensione superficiale ed evitare la fusione con la superficie d'acqua|alt=]]
Le azioni attrattive tra le [[Molecola|molecole]] di un liquido (le forze di ''[[coesione]]'') fanno sì che le molecole dello strato superficiale siano soggette a una forza risultante non nulla che tende a farle spostare verso l'interno; esse pertanto tendono a sfuggire dalla superficie limite del liquido e di conseguenza questa tende ad assumere la estensione minima possibile (in assenza di altre forze, la superficie minima, è quella sferica).