Marina di Cecina: differenze tra le versioni

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{{quote|Bocca di Cecina. - Frazione del comune di Riparbella, in Toscana, provincia e circondario di Pisa, delegazione di Rosignano marittimo. L'ufficio postale è a Fitto di Cècina. |Amato Amati, Dizionario corografico dell'Italia (1870)<ref>Amato Amati, ''Dizionario corografico dell'Italia'', Vallardi, Milano 1870, Vol. I, p. 834.</ref>}}
 
Si hanno notizie di una torre cinquecentesca del [[Granducato di Toscana]] che successivamente venne inglobata nella [[Villa Ginori (Cecina)|villa Ginori]]. L'abitato infatti sorse originariamente per volontà del marchese [[Carlo Ginori]] sulla sinistra della foce del [[Cecina (fiume)|fiume Cecina]] conosciuta come '''Bocca di Cecina''', frazione del comune di [[Riparbella]], su appezzamenti di sua proprietà avuti in concessione dal [[Granducato di Toscana]], dove permise di stabilirvi una piccola colonia per la bonifica dei terreni maremmani e la pesca del [[corallo]].
L'abitato infatti sorse originariamente per volontà del marchese [[Carlo Ginori]] sulla sinistra della foce del [[Cecina (fiume)|fiume Cecina]] conosciuta come '''Bocca di Cecina''', su appezzamenti di sua proprietà avuti in concessione dal [[Granducato di Toscana]], dove permise di stabilirvi una piccola colonia per la bonifica dei terreni maremmani e la pesca del [[corallo]].
 
Risale al [[1740]] la costruzione di [[Villa Ginori (Cecina)|villa Ginori]], progettata da [[Giovanni del Fantasia]], all'interno della quale fu costruita una chiesa; nel [[1755]] fu la prima parrocchia all'interno di un territorio che si stava ingrandendo: la nascente tenuta del [[Fitto di Cecina]] (l'odierna Cecina), che era frazione di [[Bibbona]]. Nel [[1785]] venne costruita una vera chiesa all'esterno della villa e venne dedicata a [[Giuseppe (padre putativo di Gesù)|san Giuseppe]] e affidata ai [[Ordine dei Minimi|Frati Minimi]]<ref>S. Mordhorst, ''Guida alla Val di Cecina'', Siena 1996, p. 28.</ref>.