Valle d'Aosta: differenze tra le versioni

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m Nordafricani e maghrebini non sono la stessa cosa
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A partire dagli [[Anni 1920|anni venti]] cominciò l'immigrazione dal resto d'[[Italia]], in concomitanza con l'installazione dell'[[Cogne (azienda)|industria siderurgica Cogne]] ad Aosta e con lo sfruttamento intensivo delle miniere di ferro a [[Cogne]] e di carbone a [[La Thuile (Italia)|La Thuile]]. La politica di [[Italianizzazione (fascismo)|italianizzazione]] voluta dal governo [[Fascismo|fascista]] favorì la successiva emigrazione di numerosi [[piemonte]]si, [[Veneto|veneti]] e [[Calabria|calabresi]] {{sf|(originari soprattutto di [[San Giorgio Morgeto]])}} tra il secondo dopoguerra e gli [[Anni 1970|anni settanta]].
 
La Valle d'Aosta attrae oggi un consistente flusso di extracomunitari, specialmente [[nordafricamaghreb]]niini, favoriti dalla conoscenza del francese, impiegati soprattutto nella pastorizia<ref name=cor>{{cita libro|titolo=L'Enciclopedia Geografica - vol. 1|editore= Corriere della Sera|città= Milano|pp=270-271|capitolo= Valle d'Aosta|id=ISSN 1824-9280}}.</ref>.
 
Al censimento del 2011 si contavano 8.712 stranieri, pari al 6,8 % della popolazione.<ref>ISTAT: Continua a crescere la popolazione straniera residente in Italia http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/febbraio/istat-residenti.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131109110416/http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2012/febbraio/istat-residenti.pdf |date=9 novembre 2013 }}</ref>