Grande Missione: differenze tra le versioni

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[[File:STP-ELP19.jpg|thumb|300pxupright=1.4|''La Grande Missione'', vetrata istoriata nella [[Cattedrale di San Patrizio a El Paso]], Texas]]
Nel [[cristianesimo]], col termine di '''Grande Missione''' (o '''missione universale dei discepoli''') si indica l'istruzione data da Gesù risorto ai suoi discepoli di diffondere il vangelo a tutte le nazioni del mondo. L'episodio viene riportato in Matteo 28,20, quando su una montagna della [[Galilea]] Gesù chiama i suoi discepoli a battezzare tutte le nazioni nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
 
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==Il racconto del Nuovo Testamento==
La versione più nota della Grande Missione è riportata in Matteo 28,16-20:
{{quotecitazione|Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»}}
 
Secondo il cap. 10 di Matteo, Gesù comandò ai suoi discepoli di proclamare l'arrivo del regno di Dio e di "guarire i malati, risuscitare i morti, curare i lebbrosi, scacciare i demoni..." Marco 6 e Luca 9 riportano pure queste istruzioni date ai discepoli. La Grande Missione è il comandamento di proclamare la buona novella - il regno è venuto con la dimostrazione del potere di Dio attraverso suo Figlio. San Paolo, successivamente, profetizzò che uno dei segni degli ultimi giorni del mondo sarà il silenzio del potere di Dio. Egli disse a Timoteo di non associarsi a quanti si sono dai ai piaceri rinnegando la potenza di Dio (2 Tim 3,5). Ai Corinzi, san Paolo disse di non parlare né di basarsi "su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza." (1 Cor 2,4)