Parabola dell'amico importuno: differenze tra le versioni

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{{torna a|Parabole di Gesù}}
[[File:Teachings of Jesus 17 of 40. ask and ye shall receive. Jan Luyken etching. Bowyer Bible.gif|thumb|300px|rightupright=1.4|Illustrazione di [[Jan Luyken]] della parte finale della parabola, dalla [[Bibbia Bowyer]].]]
La '''parabola dell'amico inopportuno''' (o '''dell'amico di notte''') è una parabola di Gesù che appare nel [[vangelo di Luca]] (Lc 11,5-8). In essa, un amico concorda nell'aiutare un suo vicino non tanto perché le sue richieste siano continue, ma perché i due sono veri amici, malgrado l'ora tarda e gli inconvenienti.
 
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== La parabola ==
[[File:3 Asking to Give.jpg|thumb|Artista anonimo, Pacific Press Publishing Co., 1900]]
{{quotecitazione|Poi aggiunse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza"|Lc 11,5-8, [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]]}}
 
La scena descritta in questa parabola suggerisce la presenza di una casa contadina, dove l'intera famiglia dorme insieme nella medesima stanza,<ref name="Green"/><ref name="HM"/> ed un uomo che viaggia da solo di notte per evitare il caldo del giorno.<ref name="HM"/> La ragione della richiesta dell'amico è l'ospitalità, un dovere sacro nell'antichità per tutto il mondo mediterraneo.<ref name=Hultgren>[https://books.google.com/books?id=P2UvmRVLF18C&pg=PA228&lpg=PA228&dq=parable+of+the+friend+at+night&source=bl&ots=gQZE88iZ_m&sig=Xf559isfFG_qm4ibSJEp_I1OlaQ&hl=en&sa=X&ei=J_dIVZCLCNSkyAS69ID4Cw&ved=0CDsQ6AEwBTgo#v=onepage&q=parable%20of%20the%20friend%20at%20night&f=false Hultgren, Arland J., ''The Parables of Jesus''], Wm. B. Eerdmans Publishing, 2002</ref>
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Questa parabola compare nel [[vangelo di Luca]] immediatamente dopo la recita da parte di Gesù del [[Padre Nostro]], e può quindi essere vista come una prosecuzione della predicazione di Gesù ai discepoli nella preghiera,<ref name="Green">[[Joel B. Green]], ''[https://books.google.com/books?id=wzRVN2S8cVgC&pg=PA445 The Gospel of Luke]'', Eerdmans, 1997, {{ISBN|0-8028-2315-7}}, pp. 445–450.</ref> mentre i [[discorso sulla santità|versi successivi]] spiegano il significato della parabola:
 
{{quotecitazione|"Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10 Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto."|Lc 11:9-10, [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]]}}
 
[[File:Importunate neighbour.jpg|thumb|left|300pxupright=1.4|''L'amico importuno'' di [[William Holman Hunt]] (1895) rappresenta l'inizio della parabola.]]
 
[[Joel B. Green]] suggerisce che la questione rimane aperta nella parabola ("Chi di voi ha un amico...?" può essere tradotto con "Potete immaginare...?") sottintende la risposta empatica "No!", dal momento che nessuno rifiuterebbe un aiuto a un amico in quelle circostanze<ref name="Green"/> (le parole d'apertura in greco non hanno parallelismi contemporanei e [[Ian Howard Marshall]] l'ha definita una peculiarità tipica di Gesù<ref name="HM"/>). Ad ogni modo, Gesù prosegue nell'evidenziare come persino l'amicizia non è una motivazione sufficiente per rifiutare un aiuto.<ref name="Green"/> Come nei versetti Lc 11,9-13, la parabola è un incentivo a chiedere tramite la preghiera.<ref name="HM">[[Ian Howard Marshall]], ''[https://books.google.com/books?id=rKqiibViFowC&pg=PA462 The Gospel of Luke: A commentary on the Greek text]'', Eerdmans, 1978, {{ISBN|0-8028-3512-0}}, pp. 462–465.</ref> La [[parabola del giudice iniquo]] ha un significato simile.<ref name="Blomberg">Craig L. Blomberg, ''[https://books.google.com/books?id=sTtbVUIDesAC&pg=PA275 Interpreting the Parables]'', InterVarsity Press, 1990, {{ISBN|0-8308-1271-7}}, p. 275.</ref>