Patrick Depailler: differenze tra le versioni

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Le speranza del francese di poter lottare per il titolo vennero meno quando, dal successivo [[Gran Premio del Belgio 1978|Gran Premio del Belgio]], la [[Team Lotus|Lotus]] introdusse il modello [[Lotus 79|79]], che sfruttava a pieno l'effetto suolo, e che dominò la restante parte della stagione.<ref name=ven>{{cita news|url=|titolo=Mario Andretti imbattibile in Belgio?|data=20 maggio 1978|accesso=16 luglio 2012|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Michele Fenu|pagina=17|lingua=}}</ref> Da questa gara, e fino a quella in Francia, la [[Goodyear Tire & Rubber Company|Goodyear]] decise di concentrarsi maggiormente su dieci piloti (tra cui Patrick Depailler), fornendo loro tutte le mescole possibili. La casa si impegnava inoltre a fornire tutte le mescole ai due piloti, che in ciascun gran premio, avessero fatto segnare i tempi migliori nella prima giornata di prove.<ref>{{cita news|url=|titolo=Solo i dieci più bravi avranno le gomme veloci|data=22 maggio 1978|accesso=18 luglio 2012|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|autore=|pagina=17|lingua=}}</ref><ref>{{cita news|data=3 luglio 1978|accesso=4 agosto 2012|titolo=Lauda ha fatto l'alzabandiera|autore=|pagina=15|pubblicazione=[[Stampa Sera]]}}</ref>
 
Dal Belgio Depailler fu costretto, per 4 gare di fila, al ritiro. Nella prima gara per colpa del cambio, in Spagna per il motore, in Svezia per una sospensione e in Francia ancora a causa del propulsore. Tornò a punti, quarto, nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1978|Gran Premio di Gran Bretagna]]. Dopo un altro ritiro, per incidente, nel Gran Premio di Germania, il francese ottenne il secondo posto, nel successivo [[Gran Premio d'Austria 1978|Gran Premio d'Austria]]. Partito tredicesimo, fu autore di un ottimo avvio, che lo portò al secondo posto già al secondo giro, alle spalle di Peterson.
 
Al settimo giro la direzione di corsa decise di sospendere la gara, a causa della pioggia, per fare sì che le vetture potessero tornare ai box per montare gomme da bagnato. Il regolamento prevedeva questa ipotesi, qualora non fosse stato coperto più di un terzo della distanza prevista.
 
Dopo un'attesa di circa 50 minuti, la gara riprese con le vetture schierate secondo la classifica al momento della sospensione: primo Peterson davanti a Depailler, John Watson, Laffite, Pironi, Lauda, Hunt e Clay Regazzoni. La classifica finale sarebbe stata ottenuta dalla somma dei tempi dei due spezzoni di gara. Ciò non rese però chiara agli spettatori l'effettiva classifica, non esistendo ancora maxischermi lungo il circuito che la possano riepilogare la situazione reale.
 
Nella ripartenza Patrick Depailler era stato veloce ed aveva passato Peterson, che però comandava sempre per somma di tempi. La pista si stava però asciugando, tanto che molti piloti iniziarono a montare gomme slick. Quando fu il turno di Peterson a cambiare, Reutemann si trovò a condurre, anche se, in realtà, nella somma dei tempi, era staccato di ben due giri dallo svedese. Poco dopo anche Reutemann cambiò gli pneumatici, così a condurre si trovò [[Gilles Villeneuve]]. Dopo il cambio gomme di Villeneuve, dietro a Peterson, nella classifica reale, si trovava [[Niki Lauda]], che però andò a sbattere e fu costretto al ritiro.
 
La classifica vedeva al comando [[Ronnie Peterson]], seguito da Gilles Villeneuve e Depailler. Gli pneumatici del canadese però non erano performanti e ciò consentì il sorpasso a Depailler, che chiuse così secondo.<ref>{{cita news|url=|titolo=Dal k.o. di Mario al secondo via|data=14 agosto 1978|accesso=15 agosto 2012|autore=Cristiano Chiavegato|pagina=13|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|lingua=}}</ref>
 
====Ligier (1979)====