Una questione privata (Fenoglio): differenze tra le versioni

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Conosceva abbastanza bene Giorgio, ma prestavano servizio in due reggimenti diversi, dunque Milton intraprese il cammino verso di lui: la scena del suo arrivo al reggimento è tra le tante che dimostra quanto poco fossero organizzati i gruppi partigiani. Non trovando Giorgio nei vari appostamenti, venne a sapere che era uscito insieme ad altri compagni; al ritorno di quest’ultimi Giorgio tardava ad arrivare, e nella confusione più totale il giovane badogliano cercò di capire che fine avesse fatto, ma tutto ciò che gli seppero rispondere fu esageratamente vago. La giornata era dominata da una nebbia fittissima, e si realizzò dunque che Giorgio fosse stato rapito dai fascisti senza che nessuno se ne accorgesse.
 
Dopo questa totale dimostrazione di mancanza di spirito di gruppo, a Milton gli venne l’unica idea possibile che gli permettesse di riavereritrovare il suo amico indietroGiorgio: il piano era quello di rapire un fascista, e successivamente di fare a scambio con Giorgio, cosa molto comune in tempi di guerra, ma doveva fare veloce, altrimenti il suo amico sarebbe stato ucciso e con lui sarebbe stata uccisasvanita la possibilità di conoscere la verità.
 
I giorni che seguirono furono difficili per Milton: dovette resistere all’umidità incessante delle colline, ad una nebbia che glilo penetrava fino aglialle ossiossa, a un terreno pieno di fango e alla quasi completa mancanza di cibo, ma nonostante tutte le difficoltà, l’eroe riuscì a cavarsela solo grazie a questaalla malattia che l’aveva ormai catturato: l’amore.
 
Dopo giorni di completo disorientamento, il giovane badogliano ricevette un’informazione molto importante da un’anziana signora: in un paesino non lontano dalla città in cui era detenuto Giorgio, un sottufficiale fascista aveva intrapreso una relazione con una sarta e sistematicamente i due si incontravano sistematicamente per consumare il loro amore. Per Milton si aprì una grande porta di speranza: dopo aver studiato le mosse del fascista, il partigiano lo catturò e finalmente si diresse verso la città per portare a termine lo scambio. L’entusiasmo di Milton era alle stelle, ma questo entusiasmo era destinato a durare poco: in un tentativo di fuga da parte del fascista, Milton lasciò partire uno sparo, e il militare cadde a terra morto. Il badogliano cascò in un profondo senso di colpa, e cercò sempre di più di far cadere la responsabilità della morte del fascista a lui stesso, e cercare di deresponsabilizzarsi. Purtroppo, i fascisti vennero a sapere della morte di un loro sottufficiale, quindi per vendetta fucilarono due ragazzi prigionieri nella loro caserma, catturati quattro mesi prima. Quando però l’unica possibilità di recuperare Giorgio fuera ormai svanita, Milton decise di tornare dalla vecchia governante per chiederle maggiori informazioni sulla relazione tra Fulvia e Giorgio. Giunto dunque alla villa, Milton fu sorpreso dai fascisti, da quel momento inizia un folle inseguimento: i fascisti sparano colpi di mitraglia contro il badogliano, che con fortuna riesce a sottrarsi ad essi. Dopo pagine di fuga, Milton crolla a terra nei pressi di un bosco.
 
=== Personaggi principali ===