Far Cry 2: differenze tra le versioni

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La situazione nel paese degenera molto in fretta sfociando in un vero e proprio conflitto armato: i soldati di entrambi gli schieramenti occupano le principali città e molti civili si danno alla fuga. Questa situazione di belligeranza non fa altro che attirare una miriade di mercenari (attratti dai guadagni facili) nonché uno spietato commerciante d'armi che si fa chiamare ''Lo Sciacallo'', il quale ha deciso di arricchirsi vendendo armi alle fazioni e ai vari mercenari per incrementare sia i profitti che la durata della guerra.
 
Il protagonista del gioco è un mercenario, che il giocatore potrà scegliere tra i 9 messi a disposizione degli sviluppatori (scelta tutto sommato ininfluente ai fini di gioco e trama, poiché non vi sono differenze tra i protagonisti né nel modo in cui questi interagiscono con gli [[NPC]]), il quale decide di recarsi in Leboa Sako per raccattare un bel gruzzolo di soldi e diamanti; il suo compito è quello di uccidere lo Sciacallo affinché la guerra termini e la pace sia ristabilita.
Appena arrivato nel paese con l'aereo il nostro protagonista assume un tassista locale chiedendogli di portarlo a Pala, la capitale; durante il viaggio su una vecchia jeep color giallo, che funge da taxi, la nostra guida/tassista ci mostra alcune spettacolari zone di questa parte d'Africa incluse la meravigliosa savana e la lussureggiante giungla. Dopo aver superato svariati villaggi e posti di blocco il taxi raggiunge la capitale, che ha l'aspetto di una piccola cittadina formata da vecchi edifici coloniali sopra il letto del fiume.
All'improvviso il nostro protagonista viene colpito da una brutta forma di malaria e sviene davanti all'hotel dove dovrebbe alloggiare; al suo risveglio si trova in una delle stanze dell'albergo insieme ad un uomo che sta frugando nei suoi bagagli. Dopo aver terminato la perquisizione, l'uomo rivela di essere ''Lo Sciacallo'' e di sapere che il protagonista è un mercenario inviato per ucciderlo e per troncare la guerra. Lo Sciacallo quindi minaccia il mercenario prima con un machete, intimandogli di evitare di mettersi contro di lui oppure a provare ad ucciderlo, dopo di che tira fuori una pistola [[Colt M1911|Colt 1911]] e gliela punta in testa. Viene però interrotto da l'ennesima guerriglia scoppiata tra l'APR e l'UFLL nelle strade di Pala; per paura di essere scoperto nell'hotel dai soldati di una fazione, Lo Sciacallo abbandona in fretta la stanza dimenticandosi la pistola e il machete. Dopo qualche minuto il protagonista riprende le forze, assai limitate dalla malaria, prende la pistola e il machete ed esce dall'hotel finendo proprio nel bel mezzo dello scontro armato. Non avendo abbastanza colpi, rimane ferito e sviene per la seconda volta. Dopo parecchie ore il mercenario si risveglia scoprendo di essere stato catturato da un manipolo di soldati dall'UFLL (o APR) dai quale viene assunto per combattere la rivale APR (o UFLL); non avendo scelta il protagonista accetta e, dopo essersi equipaggiato con un fucile d'assalto G-3 e lanciarazzi, viene mandato a combattere alcuni soldati nemici che avevano preso il possesso di un piccolo avamposto nella giungla. Dopo essersi equipaggiato ed essersi curato con delle pillole contro la malaria il protagonista è ormai pronto per cambiare la storia del Leboa Sako.